QUALCHE RIFLESSIONE

   Il controllo tramite onde elettromagnetiche viene usato sia in situazioni di forti mobilitazioni di massa, oltre che per esperimenti individuali.

   L’imperialismo sta usando il fenomeno conosciuto come “sindrome dell’Avana” per alimentare l’odio contro i russi, e dimostrane “l’aggressività”.

  Voglio spiegarmi meglio quando affermo quando affermo che è in atto una lotta per l’egemonia.

   Come premessa bisogna prendere atto che l’egemonia dell’imperialismo USA è stata essenziale per creare il mercato mondiale capitalistico. Questa egemonia è fondamentale per la sopravvivenza del modo di produzione capitalistico. Infatti, il mercato mondiale capitalistico è nato come sviluppo dell’imperialismo e proprio nel momento in cui la lotta tra i vari paesi imperialisti si è risolta con il predominio di uno solo di essi (gli USA), il quale hanno potuto funzionare sia come mercato di consumo in ultima istanza per tutta la produzione mondiale (assieme a quelli satelliti europeo, giapponese e australiano), sia, di conseguenza, fornendo al mercato il succedaneo della “moneta mondiale”, il dollaro, che li autorizza, per il bene di tutto il mercato mondiale, a emettere denaro a go-go e gonfiare deficit e debiti.

   In buona sostanza, mi pare di poter dedurre che il mercato mondiale capitalistico possa esistere solo a condizione che ci sia un paese che prevale su tutti gli altri e a cui tutti gli altri versino il proprio tributo (differenziato tra paesi imperialisti minori, paesi

semisviluppati, paesi sotto-sviluppati). Né la Russia, né la Cina vogliono, perciò, eliminare l’egemonia Usa, ma vorrebbero “unicamente” ridurre un po’ le sue pretese che danneggiano le proprie economie in quanto non le consentono di uscire dal semi-sviluppo, con le conseguenze che questo blocco allo sviluppo si trasformi in conflitti sociali al loro interno.

   Per eliminare l’egemonia Usa ci vorrebbe, perciò, qualche paese pronto a sostituirla. E questo non esiste. Ma, potrà prima o poi esistere?

   Secondo me, no. Gli Usa presero l’egemonia con la Seconda guerra mondiale, perché erano il paese meno distrutto, ma anche quello che aveva realizzato il sistema integrato più altamente produttivo di tutto il mondo. Aveva l’egemonia sulle forze più altamente produttive, aveva capitali da investire ovunque e una moneta in grado di assurgere a “moneta mondiale”.

   La Cina, per eguagliare gli Usa, dovrebbe, tanto per dire, ridurre i suoi 600 milioni di contadini (che sono una “zavorra” pesantissima sulla produttività generale del sistema capitalistico cinese) a non più di 30 milioni. Per non parlare di tutto il resto.

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   Se gli Usa crollassero, crollerebbe tutto il mercato mondiale capitalistico, e, forse, il capitalismo stesso. Putin e Xi ne sono consapevoli, ma, allo stesso tempo, non possono evitare di esigere di pagare un tributo inferiore ai privilegi spropositati degli Usa e dei loro satelliti. Questo conflitto diventerà, secondo me, sempre meno componibile con compromessi di varia natura, e, inoltre, è molto probabile che assuma sempre di più i caratteri di un’alleanza tra tutto il resto del mondo per uscire dal blocco dello sviluppo imposto e costantemente coltivato dall’imperialismo Usa ed europeo.

~ di marcos61 su aprile 6, 2024.

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