L’ENTITA’ X
Ci sono storie dove la realtà sembrerebbe essere tratta da un romanzo, quella inerente Giuseppe Cambareri è una di queste.
Giuseppe Cambareri, massone, appartenente ai Rosacrociani d’America e al Fronte internazionale antibolscevico, collaboratore dei servizi segreti americani dal 1939,[1] era nato a Solano di Scilla (Reggio Calabria) il 29 maggio 1901 e si è spento a San Paolo (Brasile) nel 1972. Operò nelle sfere dello Stato Maggiore italiano e fu in stretto contatto coi generali Pietro Badoglio e Giacomo Carboni,[2] coi massimi dirigenti dei servizi segreti italiani e del Vaticano. In Brasile fu in stretto contatto col presidente Getullio Vargas.
Giuseppe Cambareri era discepolo del dr. Arnold Krumm[3] – Eller Sovrano commendatore della Fraternità Rosicruciana – Sommo Supremo Santuario di Berlino.
Nella località di San Paolo il 27 febbraio 1933 fonda la prima Loggia della Augusta Fraternità Bianca Rosa Croce Antica.
E proprio in questo periodo che Giuseppe Cagliostro (egli si considerava la reincarnazione di Cagliostro) Cambareri entra in contatto con Damenia Magarios, la sposa e insieme ad altre persone fonda una seconda Loggia, a Rio de Janeiro il 27 luglio 1933m chiamata Aula Lucis Cagliostro.
Cambareri tornò in Europa il 30 settembre 1933, e nel 1938 a Roma incontra Jole Fabbri Vallicelli e nasce ufficialmente la Fratellanza Bianca Universale dell’Arcangelo Mikhael. Joel sostiene di essere in contatto con un entità che lo chiamava Maestro Ergos.
Nel 1943 gli incontri di questo cenacolo che ruotava intorno al Cambareri erano in località Rocca di Papa, a Villa San Michele. In questa località si incontravano coloro che organizzavano la resistenza monarchica a Roma ed esponenti del SIM (Servizio Segreti Militari). Molto probabilmente Cambareri era un inviato dai servizi segreti anglo americani[4] e Carboni (capo della SIM) ne eseguiva gli ordini. C’è un forte sospetto che alla caduta del fascismo con un colpo di Stato monarchico sia avvenuta per indicazioni di alcune Ur-Lodges (superlogge internazionali). Esse hanno origine dal coordinamento internazionale di molte logge all’inizio del XIX secolo, non solo all’interno dell’organizzazione rituale massonica, ma anche al di fuori di essa, per via dell’impegno di molti massoni verso un mutamento profondo delle istituzioni politiche dell’epoca nel senso democratico e liberale.
Secondo Magaldi l’autore che nel libro Massoni, società a responsabilità illimitata, questa cupola di superlogge sovranazionale, che vantano l’affiliazione di presidenti, banchieri, industriali sarebbe 36 e sono divise tra di loro tra di loro tra “progressiste” e conservatrici. Inoltre, sarebbero state loro a sponsorizzare le associazioni para-massoniche come la Trilateral e il Bilderberg.
C’è una forte possibilità che l’ordine iniziatico di cui Cambareri ne era l’emanazione abbia avuto dei rapporti con qualche Ur-Lodges.
Si potrebbe ipotizzare anche, che partendo dal fatto che molti che avevano cariche statali e in particolare dei servizi segreti appartenevano alla Massoneria, che il fascismo pur avendola sciolta (in particolare quella di matrice, liberale e socialista) collaborò con molti massoni (pensiamo ad Alberto Beneduce che ebbe un ruolo fondamentale nella gestione dell’economia italiana in particolare nell’intervento dello Stato nell’economia).[5]
Le personalità storiche del periodo che si riunivano a Villa San Michele erano: col. Vittorio Bogliani, Mario Badoglio (figlio del più famoso Maresciallo Pietro Badoglio), il figlio del proprietario del Messaggero, Nando Perrone, il col. Luigi Canu, i capitani Bino Bellomo e Giuseppe Stroppa, i capitani Bino Bellomo e Giuseppe Stroppa, i tenenti Raimondo Lanza, Alberti-Proia, Santoro, Rastrello, e il col. Maspero e Primo Sacropanti, Vincenzo Lanzone e altri, che una volta la settimana si riunivano in quella villa per ascoltare le parole del Maestro e il suo insegnamento.
Molti di questi personaggi politico militari finita la guerra, si trasferirono in Brasile, dove il Maestro aveva loro permesso la terra dove sarebbe dovuto sorgere il Tempio dedicato a Mikhael.
quale era la missione di Cambareri?
Cambareri era emigrato all’età di 10 anni, in America Latina dove si contraddistinguerà per spregiudicate operazioni imprenditoriali. Aderirà alla massoneria e avrà contatti con la Società Teosofica.
Nel 1919 era in Italia dove la era segnalato insieme alle squadracce fasciste per repressione antiproletaria e controrivoluzionaria (era il periodo del biennio rosso). Come molti esponenti dell’antifascismo borghese Cambareri fu un fiancheggiatore del fascismo.
Solo nel 1941, quando le sorti della guerra cominciavano a essere perdenti per l’Asse, questi personaggi che molto probabilmente seguivano le direttiva di qualche Ur-Lodges, organizzarono la resistenza al fascismo, usando quando servono, e in seguito estromettendoli dai vertici statuali, i socialisti non allenati e i comunisti.
Quindi la comparsa del Cambareri nelle vicende italiane non è iscrivibile solo al suo mandato da parte degli alleati occidentali nel 1939. Il Cambareri appartiene a quella destra di ispirazione esoterica e cristiana, con mire universalistiche, che operava per la creazione di un governo internazionale, che aveva una visione della società come un corpo, dove ogni parte è inserita nel meccanismo, in armonia. Ciò corrisponde alla visione sociale di molte Ur-Lodges.
Seguendo le sue vicende politiche ed esoteriche del Cambareri si evince dei rapporti che esistono tra i vertici degli Ordini iniziatici ed esponenti della politica internazionale
Nella vita di vita Cambareri l’incontro con Arnold Krumm-Heller fu molto importante.
Arnold Krumm-Heller era un 33° grado della Massoneria scozzese di rito antico e accettato, 97° grado dell’Antico e primitivo del rito di Memphis e Misraim (Rito egizio) e molto probabilmente al 3° grado in qualche Ur-Lodges.[6]
Arnold Krumm-Heller fondatore della Fraternitas Rosicrociana Antiqua, emigrato in Germania, si dice che abbia ricevuto da Gerard Encaus[7] noto con lo pseudonimo di Papus e da Teodor Reuss una sorta di delega per la diffusione di costituire società iniziatiche in America Latina.
Il Sudamerica acquisterà nel periodo tra le due guerre mondiali un’importanza esoterica e politica, qui si formeranno molte Logge e qui avverranno diversi incontri tra l’Élite politico e militare degli USA e quegli esponenti del mondo esoterico che per conto dei servizi segreti degli alleati occidentali svolgeranno dietro le quinte ruoli importanti durante la seconda guerra mondiale.
Perché proprio il Sudamerica? A livello esoterico si potrebbe ipotizzare che questo continente abbia un importanza per l’esoterismo per i vari ordini iniziatici. Krumm-Heller si può ipotizzare che abbia ricevuto il compito di colonizzare esotericamente il Sudamerica, ma non è da escludere che egli era alla ricerca delle perdute conoscenze maya e degli altri popoli sudamericani. Non a caso in Perù Krumm-Heller sarà insignito del simbolico nome di Huiracocha. [8]
Un’ipotesi dell’importanza dell’America latina per gli ordini iniziatici sta nell’ipotesi della fondazione Delphos che i templari arrivarono in Patagonia grazie a delle mappe create secoli prima dai fenici. Secondo questa ipotesi i Templari partirono da La Rochelle per arrivare in Patagonia e fondarono città che poi le leggende indigene chiamarono “città dei Cesari”. Oltre alle leggende indigene furono trovati reperti archeologici tra i quali una pietra con scolpito una croce templare.[9]
Cambareri diventerà negli anni ’20 un discepolo di Krumm-Heller e come si diceva prima nel 1933 fonderà la Augusta Fraternità Bianca Rosa Antica.
Krumm-Heller aveva una visione politica collegata con l’esoterismo, secondo la quale l’avvento dell’Età dell’Acquario avrebbe portato l’umanità ad una nuova e maggiore consapevolezza spirituale e a un nuovo ordine mondiale basato sull’armonia. In questa visione c’era una lotta totale al materialismo, politicamente identificato con l’Unione Sovietica e il Movimento Comunista.
In una riunione in Germania Krumm-Heller e Crowley – che inizierà Cambareri del grado dell’Astra Argenteum – affidando al giovane Cambareri una missione, che dovrà svolgere nel teatro bellico italiano. Qui dovrà prendere contatti sia con i vertici militari, con fascisti e antifascisti (veri e falsi), per ordire i fili di un colpo di Stato contro Mussolini (visto per le classi dominanti in quel momento come inciampo) e nello steso tempo estromettere i comunisti dal futuro governo repubblicano, inserire gli uomini del fascismo nella nuova compagine politica, rinsaldare i contatti e l’influenza della massoneria nella società italiana. Cambareri avrà facilità di contatti e porte aperte, oltre che ingenti finanziamenti. Il suo operato fa parte dell’attività dietro le quinte dei servizi segreti angloamericani e da parte di molte Ur-lodges, insomma da parte di molti settori delle classi dominanti che dopo aver finanziato e appoggiato il nazifascismo come deterrente contro l’avanzata del comunismo, in seguito vista la deriva guerrafondaia dell’Asse, decidono di farla finita con questi regimi ,ma si preoccuperanno di accaparrassi non solo le menti scientifiche del nazismo, ma di organizzare anche la fuga in Sudamerica di molti gerarchi del nazismo. È dentro questa trama entrano che bisogna vedere i rapporti di Cambareri con Peron e gli appoggi che il leader argentino ai nazisti. Anche in Italia i vecchi uomini del regime fascista entreranno nella nuova repubblica che si definisce nata “dalla resistenza” (quando sarebbe più corretto dire la repubblica italiana è nata dall’affossamento della Resistenza), con lo scopo di favorire la politica USA. Le commistioni strette tra alleati occidentali e nazifascismo sia prima che durante la guerra, sono la testimonianza del rapporto culturale ed economico tra i due campi che in quel momento si combattevano.
Il Supremo Consiglio Rosacruciano molto probabilmente come si diceva prima affidò a Cambareri una missione: contribuire a ricostruire in Italia le fila di un’opposizione che sia dentro che fuori fuori al fascismo e la ripresa della Massoneria in Italia, che era in sonno dopo i divieti mussoliniani. Molto probabilmente di questo Supremo Consiglio, ne facevano elementi della Massoneria inglese dell’Arco Reale, ordini iniziatici, come la Fraternitas Antiqua di Krumm Heller, Crowley in rappresentanza dell’esoterismo inglese, e gli stessi servizi segreti inglesi, rappresentati dalla Società Teosofica, la cui diffusione nel mondo era in parte un’emanazione dell’’Intelligent Service. Il primo ad aver compreso che Cambareri era l’emissario di una potente centrale oscura fu il conte Bino Bellomo che in quel periodo era un agente del SIM; nelle cui memorie descrisse la scelta del personale che veniva fatta nelle file dei servizi segreti: di preferiva reclutare tra il personale proveniente dalle file dell’Esercito – in particolare tra gli ufficiali che sono abituati ad eseguire gli ordini e a non avere quella libertà di pensiero nonché di cultura per affrontare per affrontare le delicate missioni che avevano a che vendere anche con il capire la storia e la cultura del paese dove andava ad operare una centrale spionistica – elementi provenienti dalla cultura o dagli ordini professionali (avvocati, giornalisti, ingegneri ecc.)nonché dell’esoterismo, le cui società esoteriche, segrete per loro stessa natura, sono strutturalmente simili ai servizi segreti: a gradi concentrici, dove ogni grado ignora l’altro, organizzazioni verticistiche, i cui scopi ultimi sono conosciuti solo ai pochi elementi delle alte sfere. A ciò si deve aggiungere la predilezione dei codici, utilissimi nelle comunicazioni spionistiche.
Per tutto il ‘900 ci fu una stretta collaborazione tra servizi segreti e organizzazioni esoteriche, tanto che è difficile capire quanto l’una si servisse dell’atra, oppure quanto tra loro si si sovrapponessero fino ad apparire a volte come una cosa unica.
Cambareri già in Brasile molto probabilmente già lavorava per i servizi segreti della Gran Bretagna e degli Stati Uniti.
Tuttora è difficile stabilire quale delle due missioni di Cambareri avesse avuto la preminenza: quella di organizzare la Resistenza in Italia per conto dei servizi segreti occidentali, oppure ricontattare e riorganizzare le massonerie italiane. Molto probabilmente entrambi gli scopi erano parte integrante di questa missione, in quanto solo attraverso il ricompattamento delle massonerie si sarebbe potuto creare quella centrale di comando della resistenza in Italia in senso moderato.
Se poi si parte dal fatto che la ricostituzione della Massoneria non era certamente vista come costruzione di una società iniziatica finalizzata alla perfezione individuale e collettiva dei propri aderenti e della società ma come costruzione di una lobby dei poteri economici e politici del paese.
Tutto questo dovrebbe aiutarci a capire molte delle incongruenze sull’operato di Cambareri. Egli in Italia all’inizio degli anni ’20 aveva fatto parte delle squadracce fasciste anche quando era in brasile aveva la tessera fascista. Tutto questo, in apparenza entrerebbe in conflitto con la visione che vede Cambareri come organizzatore della resistenza antifascista. Se si analizzassero bene le parti di questo puzzle, potrebbe svelare la loro precisa forma considerando che la borghesia italiana aveva non solo appoggiato il fascismo alla presa del potere, ma anche finanziato la sua ascesa al potere. Solo quando la borghesia fu posta di fronte al fatto che la disfatta militare dell’Italia che potesse creare la condizione favorevole uno sbocco rivoluzionario (pensiamo agli scioperi del marzo ’43). E per questi motivi che sin dal 1941 inizieranno i rapporti segreti tra membri altolocati del regime fascista, della borghesia e dell’aristocrazia con i servizi segreti degli alleati occidentali.
Lo scopo della borghesia era giungere ad un compromesso: mantenere il regime, al massimo giungere a liberarsi di Mussolini, ed uscire dal conflitto che si stava rivelando disastroso da un punto di vista militare.
Quindi Cambareri opererà in questa funambolica missione, sempre in bilico tra il doppio e il triplo gioco, con l’unica visione precisa di servire gli interessi del capitale nazionale e internazionale, che ha trovato nelle società iniziatiche un punto di aggregazione.
Tutto ciò non deve stupire, poiché secondo Gioele Magaldi il Gran Maestro del Grande Oriente Democratico (GOD) tanto il Duce che il Führer giunsero al potere grazie all’aiuto grazie all’aiuto di alcuni apprendisti stregoni in grembiulino[10] desiderosi di imprimere una svolta autoritaria e oligarchica al mondo occidentale.[11] Senza dubbio c’è da rimanere stupefatti da una simile lettura della storia, considerato il fatto che tanto i fascisti quanto i nazisti misero ufficialmente al bando la libera muratoria. La realtà è invece come sempre più complessa di quanto apparentemente non appaia. Magaldi a sostegno della sua tesi porta dei dati di fatto. Mussolini fece del fascismo una specie di Gran Loggia di Stato affidando, come si diceva prima, non a caso al massone Alberto Beneduce il ruolo di supervisore dell’intera economia italiana; parimenti Hitler, dopo aver smantellato le logge massoniche ordinarie, delegò al massone Hialmar Schacht[12] il compito di riportare in auge il sistema industriale e finanziario germanico.
Inoltre per capire l’importanza che l’esoterismo e l’occultismo hanno avuto nel regime nazista, bisogna tenere conto che gli uomini del Führer trassero ispirazione da una precisa “dottrina segreta”: la Ariosofia.[13]
L’Ariosofia è una gnosi, coltivata specialmente nelle SS di Himmler, che nella campagna a poca distanza da Panderborn, in Vestfalia, nel castello Wewelsburg, creò quello definì l’omphalos, o ombelico del mondo, quello che doveva diventare il centro spirituale del suo impero personale. In questo castello, i migliori scienziati tedeschi si riunivano per dedicarsi a quello che definivano “ricerca pura”. Tra il 1939 e il 1944, Himmler stravolse la struttura del castello, anche al fine di ricavare una cripta che divenne il sancta sanctorum delle SS. Cripta che Himmler battezzò il Walhalla (nella mitologia nordico-germanica è il paradiso dei guerrieri).
Per inciso, Walhalla è anche il nome di una delle tre Ur-Lodges che si dice siano frequentate da Angela Merkel.[14]
Rimane sempre il motivo inquietante dare una risposta razionale all’olocausto ebraico. Una risposta difficilmente può essere data con le armi dalla razionalità (gli ebrei se mai erano più utili come schiavi che da morti), certamente ha influito molto l’antisemitismo profondo che esiste da secoli nell’Europa cristiana (“gli uccisoti del Cristo” e cosucce varie), ma dal mio punto di vista ritengo che il vero motivo profondo vada ricercato nell’ambito della filosofia occulta che era seguita da molti dei vertici del nazionalsocialismo. Molte dottrine sapienziali antiche, assorbite e riattualizzate dalle élite esoteriche del nazismo aspiravano la consumazione di sacrifici umani indispensabili per liberare “energie positive” a vantaggio dei sacrificatori.
Teniamo conto che il sacrifico rappresenta l’atto più sacro all’interno di ogni religione.
Nella religione vedica – per vedismo si deve intendere la religione e la cultura delle popolazioni indoeuropee denominate Arii – tutti gli esseri viventi ebbero origine dal sacrificio di Purusha, l’Uomo Primordiale, sembrato nell’atto della creazione del mondo. Questo smembramento è il simbolo del passaggio dall’unità alla molteplice, l’atto necessario affinché il mondo materiale possa iniziare ad esistere: si tratta che le cosmogonie religiose dell’antichità era patrimonio comune della conoscenza condivisa dell’umanità delle epoche passate.
Il rito sacrificale, è quindi, un elemento condiviso dalle religioni del passato (e del presente), che ricrea e ripete ogni volta quel sacrificio primordiale.
Scopo principale del rito è quello di dare nel mondo materiale le realtà celesti, e ripercorrere in terra le azioni dei mondi superiori creando un legame tra le diverse dimensioni
Questo elemento fondante non manca neanche nel Cristianesimo, la cui dottrina si fonda sul sacrificio per eccellenza, quella del Cristo figlio di Dio. IL Cristo ripercorre col suo gesto il sacrificio il gesto del sacrificio originario, ricrea in sé la divisione primordiale che condusse dall’unità al molteciple, ed in una dimensione a-temporale chiude il ciclo.
Per comprendere maggiormente il modo in cui il sacrifico ha assunto nel tempo una ulteriore valenza, è bene ricordare come il piano simbolico si contrappone a quello magico-utilitaristico.
Nel primo caso come già accennato. Il rito rappresenta in quel momento in cui la dimensione temporale si annulla e si ricrea in terra l’azione celeste, unendo in questo modo le due realtà e creando un legame tra i diversi mondi.
Nella visione magica, al contrario, il rito assume anche uno scopo “utilitaristico” e per mezzo del suo compimento gli officianti si attendono un responso: l’atto magico è propriamente questo, infatti, ovvero l’attendere un fenomeno a seguito una propria azione rituale, in contrapposizione con la teurgia che invece mira stabilire
I sacrifici umani, di conseguenza, appartengono al piano magico-rituale, e sono sempre stati effettuati nella convinzione che per mezzo di essi di ottenere benefici materiali in questo mondo.
L’uccisione di prigionieri di guerra di guerra eseguiti dai sacerdoti aztechi, i bambini immolati al Dio Moloch dalle antiche popolazioni semitiche, non può che portare alla conclusione che ogni sacrificio umano di cui la storia ci porta notizia è stato compiuto in attesa ad una contropartita contingente.
Secondo le scienza magiche, infatti, nell’atto del sacrificio entrano in gioco potenze psichiche dirompenti, e l’energia vitale della vittima può essere indirizzata affinché si possa compiere il proprio scopo, sia che si tratti di stimolare i venti che aiutino la partenza delle navi, che di allontanare la fine del mondo, oppure di affrettarla.
Aleister Crowley, che senza dubbio è stato uno dei principali maghi e occultisti, descrisse nel dettaglio il modo che possono essere compiuti i sacrifici, affinché le energie vitali liberate potessero essere ottimamente convogliate e utilizzate. Per correttezza di informazione, bisogna dire che Crowley può essere interpretato come una persona che amava a fare il malvagio per impressionare i lettori. Certi suoi comportamenti e affermazioni dovrebbero essere interpretate come un tentativo di scioccare le coscienze dell’epoca e che dietro quest’apparenza che puzzava di zolfo, nella realtà si nascondeva un profondo conoscitore della filosofia Yoga e delle tecniche yogiche, e un pioniere nella ricerca degli stati alterati di coscienza e nell’utilizzo “magico” delle ‘energia sessuale. Se poi si fa dei paragoni anche l’insegnamento di Gesù che predicava pace e amore è stato reinterpretato e sono nate le Cociate e creato l’Inquisizione.
I sacrifici, quindi, lungi dall’appartenere continuano ad essere officiati anche nei nostri tempi, in modi invero più subdoli ed assai più subdoli c’è e assai meno visibili, rispetto a prima. Si potrebbe dire che c’è una sorta di nuova religione luciferina (e per luciferina non intendo satanico ma di chi vuole portare la luce, ritengo sbagliato dare definizioni demonologiche) che cerca di imporsi, e per questo necessità una grande quantità di “energia vitale” i suoi scopi siano raggiunti.
Questa disquisizione sul tema dei sacrifici dovrebbe farci interrogare che forse non è un caso che molti esponenti delle classi dirigenti parlano tranquillamente di sacrifici.
Forse non è un caso che Angela Merkel, che secondo Magaldi è stata iniziata in una loggia dal nome evocativo e nello stesso tempo inquietante di Walhalla, inneggia cdi continuo alla retorica del “sacrificio” (e d’altronde non scodiamoci quando un freddo e agghiacciante Monti li preannunciò appena era stato nominato presidente del consiglio dei ministri).
Forzando il ragionamento di potrebbe dire che nella macelleria sociale greca, si potrebbe affermare che sia ispirata alla stessa alla stesso pensiero filosofico ed esoterico che ispirava le SS di Himmler, nella sostanza quel pensiero antico che vede i sacrificatori trarre “energia vitale” e forza dal sangue delle vittime. Giusto per completare la panoramica esoterica, Angela Merkel sembra che risultasse affiliata alla Ur-Lodges Parsifal,[15] superloggia che sembra sia stata frequentata da Helena Petrovna Blavatsky, la madrina della Teosofia
DALL’ARCHIVIO DI GIACOMO RUMOR
Un ulteriore prova del rapporto tra confraternite e ambienti politici, economici e culturali emerge dagli archivi di Giacomo Rumor.
Nel maggio 2010 è stato reso pubblico un archivio di documenti appartenuto a Giacomo Rumor (esponente della Democrazia Cristiana e presidente della Camera di Commercio di Vicenza e parente stretto del più famoso Mariano diverse volte presidente del consiglio dei ministri)
Secondo la testimonianza di suo figlio l’avvocato Paolo Rumor, autore di un libro di memorie chiamato L’altra Europa. Miti, congiure ed enigmi all’ombra dell’unificazione europea, pubblicato nel 2010 dalla casa editrice Hobby & Work Pulishing, Milano e scritto in collaborazione con Giorgio Galli e Loris Bagnara, fa emergere la presenza di una fantomatica “Struttura” in vita da secoli (se non da millenni), che perseguirebbe che perseguirebbe da tempo immemorabile la cosiddetta “Grande Opera”, sulla base della scoperta di continenti perduti antiche civiltà e di cataclismi ciclici che ne avrebbero fatto perdere le tracce.
In poche parole il volume commentato da Rumor racconta che dietro i passi ufficiali che sono stati fatti per giungere al progetto dell’Unione Europea, vi sarebbero incontri segreti paralleli da parte di pochi individui al centro di antichissimi circoli esoterici, depositari di antichi saperi e documenti come quello rinvenuto a Nusaybin (l’antica Nisibis mesopotamica).
Si spiega in sostanza che sin dal 1943 furono istituite alcune commissioni (dietro ispirazione USA) che si incontrarono in Europa fino agli anni ’50 (prevalentemente a Verona, Strasburgo, Vienna e Parigi) per stabilire le basi economiche, politiche e sociali di una futura Europa unita. Le commissioni comprendevano membri della Resistenza non comunista, scelti su consiglio dei servizi segreti vaticani, diretti all’epoca da monsignor Montini (futuro papa Paolo VI). Il coinvolgimento del Vaticano fu richiesto per garantire l’estraneità dei membri agli ambienti comunisti, la cui presenza nella nuova Europa era sgradita e non auspicata sia dagli USA che dal Vaticano.
L’uomo di fiducia per l’Italia, membro del Comitato di Liberazione Nazionale di Vicenza, era proprio Giacomo Rumor. Egli aveva studiato Giurisprudenza all’Università di Padova e aveva conosciuto monsignor Montini frequentando (insieme a Giulio Andreotti) la Federazione Universitaria cattolica italiana, di cui futuro papa era assistente.
L’archivio di Rumor include la corrispondenza tra Giacomo Rumor e Maurice Schumann, operanti entrambi in queste commissioni. Da quanto trascritto da Paolo Rumor si evince la presenza di una fratellanza esoterica che avrebbe progettato la nascita e l’evoluzione come l’UE. Rumor non riporta il nome della fratellanza, ma sottolinea il suo legame coi maggiori casati europei, in special modo con la famiglia scozzese dei Saint Clair (o Sinclair).
In questo libro scritto da Paolo Rumor si menzionano espressamente due termini emblematici: “custodi” e “sorveglianti”, i quali opererebbero in modo collegiale, dentro questa struttura che è mimetizzata e mascherata da atre strutture ed organizzazioni per cui – commenta Rumor – coloro che sono alla base di questa Struttura non conoscerebbero le decisioni prese ai vertici. Nel libro di Rumor viene è il ben noto a chi si occupa di esoterismo del maestro di origine greco-armena Georges Ivanovic Gurdjieff, cultore del sufismo e della tradizione antica e ricercatore delle antiche confraternite babilonesi.
Gurdjieff – anticipando i recenti riscontri della scienza astronomica ufficiale, seppure con uno stile che si potrebbe definire iperbolico – descrisse in maniera dettagliata alcuni avvenimenti cosmici che contraddistinsero la storia del sistema solare, e in particolare la storia del pianeta esploso e di una cometa “a grande orbita” (chiamata Kondur) destinata a incrociare l’orbita della Terra.[16] In un remoto passato secondo Gurdjieff, ci fu una tremenda collisione, planetaria fra tale cometa ed il nostro pianeta. Uno dei frammenti proiettati nello Spazio divenne la nostra Luna. E Gurdjieff non mancò di citare l’esistenza di esseri sovraumani che definì “individui sacri”.[17]
Nel libro di Paolo Rumor, sulla base di una missiva a firma del cardinale cattolico Spellman (lettera del 1961 consegnata al padre dell’autore, cioè Giacomo Rumor, da Monsignor Montini), Gurdjieff venne indicato dallo statista francese come un “Priore”.
Che cosa si deve intendere per “Priore”? L’ipotesi più plausibile e che possa essere un leader della confraternita. Cioè che debba essere un individuo che era ai vertici di una confraternita di persone unite da un progetto comune: portare a compimento il progetto politico di una federazione di Stati europei, ispirandosi ad un’antica tradizione millenaria. Riprodurre cioè in epoca moderna la struttura politica, sociale ed economica esistita in un remotissimo passato e molto estesa nel mondo, ed andata perduta a causa di devastanti catastrofi globali. Ma questa Struttura opererebbe dal XVII secolo, anche nei paesi nordamericani, dunque questa Struttura avrebbe operato (e opererebbe) non solo nei paesi europei.
L’archivio Rumor è prevalentemente politico ma aggiunge informazioni notevoli su alcuni ritrovamenti archeologici che avevano suscitato l’interesse delle alte sfere. In particolare contiene la trascrizione di una pergamena ritrovata a fine Ottocento nella sinagoga di Nusaybin. Il testo della pergamena fa riferimento alle tre piramidi di Giza e ad alcune iscrizioni che si troverebbero lì attorno: “I sorveglianti sono diventati Illuminati quando hanno poste le tre piattaforme rialzate sulla collina di Giza a fianco del fiume Nilo, nel luogo in cui l’alto e il basso Egitto si incontrano appunto a Giza sul vertice del Delta, lungo la via d’acqua che serpeggia fra le canne, sul punto di maggiore intersezione della rete, scrivendo con la pietra gli avvertimenti da rispettare”.[18]
Un altro passo parla del Diluvio universale, sostenendo che il periodo definito “delle grandi piogge” si era due volte a distanza di “tremila stagioni” una all’altra. Le grandi piogge avrebbero causato ogni volta vaste inondazioni e l’ingresso del mare nell’entroterra.
Il documento aggiunge ka descrizione di vari punti geodetrici e di livelli costieri, evidenziando sei insediamenti urbani di fondazione antidiluviana. Di questi, cinque sono indicati come le prime sedi di questa Struttura. Il sesto insediamento è collocato nella Terra di Sonda (Continente Sondien) mentre uno degli altri cinque si troverebbe nel Basso Egitto. Qui, leggiamo, esisterebbe una sala degli archivi sotterranea, scavata nella roccia viva ben 11.000 anni fa. La sala nasconderebbe 192 tavolette in gesso, recanti in una lingua che geroglifico.
[1] http://icompagnidiball.myblog.it/esoterismo/l-entita-x
[2] Non è certamente che fu definito “il mago dei generali” vedere anche il libro di Silverio Corvisieri, IL MAGO DEI GENERALI Poteri occulti nella crisi del fascismo e della monarchia, Odradek, 2001.
[3] Heinrich Arnold Krumm-Heller (1876 – 1949). Occultista e rocraciano Tedesco, fondatore della Fraternitas Rosicruciana Antiqua (FRA), agente dei servizi segreti tedeschi durante la rivoluzione messicana e la prima guerra mondiale.
[4] http://icompagnidiball.myblog.it/esoterismo/l-entita-x
[5] http://cronologia.leonardo.it/storia/biografie/beneduce.htm
[6] http://icompagnidiball.myblog.it/esoterismo/l-entita-x
[7] Gérard Encausse (1865-1916). Esoterista e medico francese è meglio noto con lo pseudonimo di Papus.
[8] Divinità Inca.
[9] http://niticsa.blogspot.it/2011/05/santo-graal.html#!/2011/05/santo-graal.html
[10] http://www.ilmoralista.it/2014/12/17/massoni-4-lariosofia-da-himmler-fino-a-merkel
[11] La paura della rivoluzione proletaria che risultata vittoriosa in Russia fu un elemento determinante ad aiutare l’ascesa di questi regimi.
[12] Fu iniziato alla massoneria nel 1908. Arnaud de la Croix, Hitler et la franc-maçonnerie, Parigi, Ed. Tallandier, 2014, p. 107.
[13] L’Ariosofia o Gnosticismo iperboreo, è un movimento filosofico e religioso scaturito dalla consistenza della sintesi ideologica dalle figure dei suoi maestri spirituali: Guido von List, Adolf Lanz von Liebenfels, Savitri Devi Mukherji, pseudonimo di Maximiani Portas e Miguel Joaquín del Carmen Serrano Fernández. Esclusivamente attraverso le vie mistiche, magiche e religiose degli ariani, lo scopo ariosofico è il raggiungimento della ‘Land’ (Terra) degli iperborei. L’iperborea è una terra leggendaria, patria dell’anch’esso mitico popolo degli Iperborei. Nei miti della religione greca e nelle dottrine dei loro storici (tra cui Erodoto), gli Iperborei, “coloro [che vivono] oltre βορέας” erano un popolo che viveva in una terra lontanissima situata a nord della Grecia. Questa regione era un paese perfetto, illuminato dal sole splendente per sei mesi all’anno. L’appellativo di iperboreo viene riferito da Giamblico nel suo catalogo di pitagorici ad Abaris il quale viene appellato in tal modo anche da Nicomaco mentre Eliano riferisce che, a quanto detto da Aristotele, Pitagora era chiamato dai Crotoniati, Apollo Iperboreo.
I mistici della gnosi iperborea ariosofa, insegnano che gli ariani sono iperborei, cioè discendenti degli uomini-dio. Sostenitori di una cospirazione globale che li vede opposti alle forze malefiche oscure del Kali Yuga comandate da Yahweh (anche Yahveh, talvolta in italiano Jahvè è il nome proprio in ebraico con cui viene indicato Dio), dagli ariosofi inteso come il Demiurgo, il dio degli ebrei è visto come un essere fondamentalmente malvagio creatore della materia e del conseguente materialismo.
Critico delle religioni abramitiche (sono quelle religioni che rivendicano l’origine da Abramo esse sono la religione ebraica, cristiana islamica), l’Ariosofia sintetizza la tradizione esoterica indiana e quella odinica (è un movimento basato sul paganesimo nordico), entrambe le quali vengono considerate di provenienza ariano-iperborea. L’Ariosofia è una gnosi luciferina (è reinterpretazione della figura luciferina in chiave salvifica e liberatrice per l’uomo dalla tirannia del Dio Creatore), che attraverso la teoria junghiana dell’inconscio collettivo ariano e l’induismo monistico-panteista (è una teoria che tende ad evidenziare soprattutto l’immanenza e l’unicità della sostanza prima, quale può essere Dio, l’Uno, il motore immobile etc.. Questo spirito, come credono i panteisti, si manifesta nella natura, in tutta la realtà. Esiste dunque un unico principio originario in grado di spiegare la molteplicità della realtà) che riconosce in Hitler l’ Avatāra ( essa è un sostantivo maschile della lingua sanscrita con cui si indica, in numerose teologie Hindu, l’apparizione o la discesa sulla terra della divinità avente lo scopo di ristabilire o tutelare il Dharma) che si è opposto al nemico/satana materialistico del Kali Yuga.
[14] http://www.ilmoralista.it/2014/12/17/massoni-4-lariosofia-da-himmler-fino-a-merkel
[15] C.s.
[16] G. I. Gurdjieff in I racconti di Belzebù a suo nipote, Neri Pozza Editore, capitolo 9, <Causa delle genesi Luna>, pag. 80, edizione a cura di Letizia Comba e Danilo Cassina, i collana I narratori delle tavole, traduzione di Letizia Comba e Igor Legati, Vicenza 2004.
[17] C.s. p. 81
[18] Paolo Rumor, L’altra Europa. Miti, congiure ed enigmi all’ombra dell’unificazione europea, casa editrice Hobby & Work Pulishing, Milano, 2010, capitolo L’Enigma della collocazione geografica.
Certo, ci sono molte informazioni nascoste, ma non sapremo mai le vere intenzioni di Cambareri. Tutti gli scritti e le relazioni provengono da una prospettiva e interessi particolari. Cambareri, ha cercato di diffondere il bene tra tutti e di minimizzare gli effetti catastrofici di una guerra o di gruppi. Nella stessa condizione, credo che tutti proveremmo a fare qualcosa. Giusto o sbagliato, Cambareri non si è astenuto dal “non fare” per paura di commettere un errore.
Cordiali saluti.