IL CONTROLLO DELLA MENTE E IL SATANISMO
Con il Progetto “Paperclip” del Governo degli Stati Uniti promosse la risistemazione nazisti d’alto livello sul territorio nazionale.
Durante l’operazione Paperclip, i dati dei principali scienziati tedeschi furono cancellati in modo che potessero lavorare segretamente nei laboratori nordamericani per dare agli Stati Uniti un vantaggio sui sovietici nella cosiddetta Guerra Fredda. Si calcola che almeno 2.00 scienziati nazisti andarono negli Stati Uniti.[1] Gli Stati Uniti concessero l’immunità agli scienziati nazisti per i loro crimini di guerra in modo che lavorassero nei loro laboratori invece che in quelli sovietici.
Gli scienziati nazisti riciclati dagli USA furono quelli che fecero pesare di più la “minaccia comunista”, un esempio eclatante di carriera brillante di questa riciclati fu Wernher von Braun, il creatore delle V2, che nel 1945 aveva soltanto 32 anni. Si tratta di uno dei più brillanti ingegneri dell’epoca. Sin dagli anni ‘30, egli aveva lavorato sotto la guida di Hermann Oberth, il padre della missilistica tedesca. Durante la guerra, lavorò al centro di Peenemünde sul progetto di missili V2. Queste ultime sono state costruite nella fabbrica Mittelwerk, da personale proveniente dal campo di concentramento di Dora.[2]
La base militare ultra-segreta di Edgewood Arsenal, nello Stato del Maryland, era sin dal 1922 il principale centro di ricerche mediche sulla guerra chimica negli Stati Uniti. Dapprima per testare i gas, e più tardi i metodi di manipolazione psicologica, da parte di numerosi ricercatori nazisti salvati dall’operazione Paperclip, che vi condussero degli esperimenti a partire dal 1947 fino al 1966, spesso in modo troppo empirico e utilizzando le cavie che avevano sotto mano. Il che non migliorò l’immagine delle persone salvate dall’operazione Paperclip, tra personale scientifico non nazista che vi era permanentemente di base. Così il direttore scientifico di Edgewood dell’epoca, il dottor Seymour Silver, commentava i loro lavori in questi termini: “La loro valutazione generale sia per quanto concerneva la scelta dei soggetti sia gli esperimenti stessi era erronea, molto cattiva“. Ora nel campo dei gas da combattimento, dei gas invalidanti e delle sostanze psicotrope, tali metodi ebbero conseguenze umane terribili.
Uno dei primi nazisti reclutati alla base è Kurt Rahr, pur essendo una figura di secondo piano nazista era comunque un personaggio inquietante in Germania per i delitti di diritto comune e per il suo sostegno al Terzo Reich. Malgrado un rapporto sfavorevole lo ritenga indegno di fiducia e dunque pericoloso per la sicurezza degli Stati Uniti, viene inviato questo specialista dell’elettronica dell’alta frequenza a Edgewood nel settembre del 1947.
Uno personaggio chiave che ha operato a Edgewood resta il chimico Friedrich Hoffmann, anche lui tra i primi giunti alla base. Questo vecchio candidato rifiutato dalle SA sintetizzava durante la guerra i gas tossici e le tossine per il laboratorio di guerra dell’università di Würzburg e l’Istituto di ricerche tecniche della Luftwaffe. Arrivato negli Stati Uniti, è incaricato di inventare dei nuovi equipaggiamenti di protezione e di antidoti contro i due gas più mortali inventati dai nazisti di cui dispone l’US Army, il Tabun e il Sarin, riportati in grandi quantità dalla Germania negli arsenali statunitensi. Con l’aiuto dei rapporti sugli esperimenti condotti nei campi di concentramento e di cavie scelte tra i soldati della base, volontari ma poco informati sulla realtà degli esperimenti, tenta di determinare quali effetti producono questi gas sull’organismo. Il protocollo sperimentale è sommario: una grande stanza è trasformata in camera a gas, vi si collocano degli animali e dei soldati cui si richiede di togliersi la maschera a gas e di respirare delle dosi di veleno sin quando non lo sopportano più. Così il soldato Don Bowen racconta, dopo aver visto tutti gli animali della stanza agonizzare con atroci sofferenze: “Il mio primo riflesso fu di non respirare. E quando infine feci una lunga inspirazione, il gas mi bruciò il naso, la gola e le lebbra“. Numerose cavie sono state anche ospedalizzate per diversi disturbi dopo aver respirato deboli dosi di gas mostarda o Tabun.
Nel 1949, gli scienziati nazisti di base a Edgewood si videro affidare una nuova missione: testare un farmaco psicotropo sbalorditivo, che provoca allucinazioni e tendenze al suicidio negli esseri umani. Si tratta dell’LSD, scoperto alcuni anni prima da un altro Hoffmann, Albert questa volta, nei laboratori Sandoz di Basilea.[3] Il suo uso doveva, secondo il suo principale promotore L. Wilson Greene, rendere possibile una “guerra più umana”. L’obiettivo è, infatti, in origine di determinare se si può ricorrere all’LSD e a una sessantina di altri psicotropi per condurre una guerra “psicochimica” destinata a indebolire la popolazione e le truppe nemiche. Ma progressivamente, con l’ascesa in potenza della cosiddetta guerra fredda e la moltiplicazione delle operazioni di contro-insurrezione, la CIA si accaparra il progetto e lo focalizza sulla condotta degli interrogatori e della creazione di mezzi per spezzare la resistenza psicologica dell’interrogato, per provocare delle dissociazioni psicologiche e degli stati di amnesia[4].
Nel solo periodo tra il 1955 e il 1975, 7.000 soldati americani furono utilizzati come cavie involontarie; gasati, asfissiati, drogati per le ricerche sul controllo del cervello.[5]
Come si diceva prima i nazisti collaborarono in maniera diretta ai programmi di controllo mentale.
In un libro di Franco Fracassi L’INTERNAZIONALE NERA[6] si parla della colonia Dignidad, una località che si trova va 340 Km a sud di Santiago del Cile, che era un centro di smistamento logistico dei nazisti in fuga nel secondo dopoguerra, ma soprattutto un centro di addestramento di forze militari e paramilitari anticomuniste. Ebbene si afferma in questa colonia “ si tennero anche esperimenti di uno dei programmi più tristemente famosi portati avanti dalla Cia fino all’inizio degli anni Settanta: MKULTRA. Lavaggio del cervello, controllo dell’essere umano attraverso l’ipnosi e le droghe. In questo pezzo di Baviera ai piedi delle Ande persero vita, o la ragione, centinaia di soldati statunitensi usati come cavie per MKULTRA”.[7]
Tutto questo nasce dalla collaborazione, come si diceva all’inizio, che si creò dalla fine della seconda guerra mondiale tra nazisti e potenze imperialiste Gehlen uno dei capi sei dei servizi segreti nazisti ha raccontato nelle sue memorie, come Allen Dulles cercò di agganciarlo in tutti i modi: “Alla fine di dicembre 1944 i colloqui arrivarono a buon fine. Ricordo bene i termini dell’accordo con l’Oss. Che un servizio segreto clandestino tedesco potesse continuare ad esistere e raccogliere informazioni nell’Est, come aveva fatto fino ad allora. La base dei nostri comuni interessi era la difesa contro il comunismo. Che questa organizzazione non avrebbe lavorato per o sotto gli americani, ma insieme agli americani. Che l’organizzazione sarebbe stata finanziata dagli Stati Uniti. Che i servizi americani si sarebbero impegnati ad aiutare chiunque fosse stato proposto dall’organizzazione come un soggetto in pericolo”.[8]
In seguito, si è venuto a sapere agli inizi degli anni ’90 che anche l’esercito britannico negli anni ’70 condusse esperimenti sui propri militari.[9]
Partendo dalla celebre e abusata definizione di Karl von Clausewitz la guerra non sarebbe che “il proseguimento della politica con altri mezzi”.[10]
Nell’ambito dei mezzi di controllo politico dell’avversario e degli oppositori interni si distinguono fra le attività di guerra psicologica quelle di propaganda, destinate al tempo di pace e quelle di guerra psicologica propriamente detta, tipica del tempo di guerra.
Le operazioni psicologiche o manovre psicologiche (in inglese PSYOPS Psychological operations) sono un metodo utilizzato dalle istituzioni militari definibile come un complesso di attività psicologiche messe in atto mediante l’uso programmato delle comunicazioni, pianificate in tempo di pace, di crisi e di guerra, dirette verso gruppi o obiettivi “amici”, neutrali o nemici (governi, organizzazioni, gruppi o individui) al fine di influenzarne i comportamenti che incidono sul conseguimento di obiettivi politici e militari.
C’è una versione inerente allo scritto L’arte della guerra, sarebbe il frutto di un lavoro collettivo di un gruppo di generali che circa 2300 anni fa sintetizzarono per iscritto l’esperienza, ereditata da antiche tradizioni orali.[11] Sun Tzu mostra che la guerra è uno degli strumenti a disposizione del potere politico per conseguire i suoi fini, ma è anche un mezzo politico-militare particolarmente delicato poiché dal suo uso dipende la salvezza o meno dello Stato: risulta chiaro la subordinazione della guerra alla sfera politica e la preoccupazione per la conservazione – riproduzione del potere, Sun Tzu anticipa a più di due millenni la famosa definizione di Clausewitz sulla guerra come prosecuzione della politica con altri mezzi. Perciò nel quadro della centralità dell’obiettivo politico rispetto al mezzo bellico che Sun Tzu dice: “Perciò, combattere e vincere cento battaglie non è prova di suprema eccellenza: la suprema abilità consiste nel piegare la resistenza (volontà) del nemico senza combattere”[12] il principio noto come strategia indiretta: la suprema abilità consiste nel giungere nelle migliori condizioni possibili, costringendo l’avversario nelle peggiori condizioni.
Tornando agli scienziati nazisti che lavoravano negli USA, si calcola che i diversi programmi dell’operazione Paperclip hanno mobilitato, come si diceva prima, quasi 2000 scienziati nazisti per lottare contro l’URSS, il Movimento Comunista, quello Antimperialista e in generale contro tutte le forze che si opponevano in varia misura all’imperialismo USA. Essi testimoniano la scelta dello Stato Maggiore degli Stati Uniti di collaborare con il partito nazista malgrado il veto originale del presidente Roosevelt. Una scelta ulteriormente validata dal presidente Truman e innalzata a livello di una politica federale sistematica. Infatti, sotto il controllo del Consiglio di sicurezza nazionale, delle operazioni simili sono condotte parallelamente in altri campi per recuperare e integrare i quadri nazisti così come i quadri del sistema militare giapponese nell’apparato di sicurezza degli Stati Uniti o per impiegarli in operazioni segrete all’estero.
Fritz Springmeier e Cisco Wheeler, nel loro libro The Illuminati Formula used to create an Undetectable Total Mind Controlled Slave (La formula degli Illuminati utilizzata per creare uno schiavo sotto totale controllo mentale non individuabile) scrivono “I tedeschi sotto il regime nazista iniziarono a svolgere delle serie ricerche sul controllo mentale indotto-da-trauma; col sostegno dell’Istituto medico Kaiser Wilhelm di Berlino, Josef Mengele condusse ricerche sul controllo mentale a scapito di migliaia di gemelli e migliaia di altre sventurate vittime“.[13]
Mengele, era un medico che lavorava nei campi di concentramento nazisti. Inizialmente acquisì notorietà per essere stato uno dei medici delle SS che curava la selezione dei prigionieri in arrivo, decidendo chi doveva essere ucciso e chi uno schiavo per i lavori forzati. Tuttavia, egli è noto soprattutto per avere condotto dei macabri esperimenti sugli esseri umani all’interno dei campi di concentramento. Mengele condusse esperimenti pure sui bambini, motivo per il quale fu chiamato “l’angelo della morte.[14]
Le ricerche di Mengele servirono come base per l’illegale, segreto e criminale programma della CIA chiamato MK-ULTRA.
Tale lavoro sulla manipolazione del comportamento venne in seguito incorporato nei progetti della CIA bluebird e Artichoke che, nel 1953, divennero il famigerato MKULTRA. La CIA sostiene che tali programmi furono abbandonati, ma non esiste alcuna prova credibile che la ricerca del candidato manciuriano si sia mai interrotta.[15]
In effetti il Capitano John McCarthy delle Forze Speciali dell’Esercito USA (in pensione), che a Saigon conduceva gli squadroni della morte della CIA durante la Guerra del Vietnam,[16] disse al suo amico Mike Ruppert, rivelatore del Dipartimento di Polizia di Los Angeles, che “MKULTRA è un acronimo della CIA che ufficialmente significa Manufacturing Killers Utilizing Lethal Tradecraft Requiring Assassination”.[17] Così l’ossessione ufficiale della CIA di produrre assassini programmati tramite MKULTRA conteneva più di 149 sottoprogrammi che spaziavano in campi quali biologia, farmacologia, psicologia fino alla fisica laser ed ESP.
Nuove prove indicano l’uso continuativo delle cosiddette tecniche di programmazione indotte da trauma per perseguire le stesse finalità. Tali tecniche comprendono l’induzione deliberata di Disordine da Personalità Multipla (MPD) in soggetti umani non consenzienti in pratica cavie umane.
L’MPD è stato riclassificato dalla American Psychiatric Association in Disordine di Identità Dissociativa (DID). La bibbia degli psichiatri, Diagnostic and Statistical Manual (DSM-IV), lo descrive a pagina 487 come:
A. La presenza di due o più stati di personalità distinte.
B. Almeno due di queste identità o stati di personalità assumono ricorrentemente il controllo del comportamento dell’individuo.
C. Incapacità di richiamare alla memoria importanti dati personali la quale è troppo radicale per poter essere spiegata da normale smemoratezza.
D. Il disturbo non é dovuto agli effetti fisiologici diretti di una sostanza o di una condizione sanitaria generica.
Non importa, comunque, quale denominazione venga data al problema; creare una tale condizione secondo uno scopo cosciente è un’atrocità depravata. Conosciuto col nome di “Monarch Program”, esso è stato confermato e verificato da numerosi sopravvissuti come Cathy O’Brien, autrice di Trance Formation of America, Brice Taylor, autrice di Starshine e K. SuIlivan, autore di MK.
Lo sconvolgente libro dell’avvocato John W Decamp dal titolo The Franklin Cover-up, che si occupa di pedofilia nelle alte sfere, descrive anche i sordidi particolari di Monarch. L’autore scrive: “Le droghe non rappresentano il livello più profondo del male sponsorizzato dal governo; io ritengo che il livello più infimo dell’inferno sia riservato a quelli che hanno evocato e attuato il ‘Monarch Project’. ‘Monarch’ fa riferimento a giovani che in America sono stati vittime di esperimenti di controllo mentale eseguiti da agenzie del governo USA come la CIA oppure agenzie di intelligence militare“.
Paul Bonacci, cliente di Decamp e sopravvissuto alle violenze di Monarch ha una storia che fa il paio con calvario di O’Brien, Taylor e Sullivan. Si tratta di un’ampia conferma incrociata relativa agli esecutori e ai loro metodi per – secondo le parole del giornalista investigativo Anton Chaitkin, citato nel libro di DeCamp – “la produzione di un’orda di bambini la cui anima viene frantumata, il cui scopo sarebbe spiare, prostituirsi, uccidere e suicidarsi“.
le vittime di Monarch parlano di un trauma continuativo attraverso un “abuso rituale”, conosciuto anche come “abuso rituale satanico” a causa dell’identificabile iconografia di una struttura dottrinale associata al Satanismo o al Luciferismo; i criminali esecutori di “Monarch”, tramite l’uso di ipnosi, droga, tortura ed elettroshock, hanno prodotto una nuova e riuscita generazione di vittime. Non si tratta di fantascienza, bensì di scienza effettiva.
L’MPD prevede la creazione di personalità “alter” – personalità alternative o loro frammenti che possono essere utilizzate per compiti specifici, generalmente per attività illegali quali la consegna di droga o altre attività del mercato nero (muli), messaggi (corrieri) o omicidi (assassini). Questi alter, o frammenti dell’anima, vengono racchiusi e compartimentati nella mente delle vittime tramite l’utilizzo di armi stordenti, droghe e ipnosi, che isolano i ricordi delle relative esperienze.
Chiunque conosca i “codici” o i “grilletti” può accedere a un alter. Questi grilletti, che inducono uno stato alterato o di trance in una vittima programmata, possono comprendere qualsiasi cosa, fra cui segnali telefonici, filastrocche, battute di determinati film o segnali gestuali.
Secondo Springmeier e Wheeler, il cui libro di 468 pagine è divenuto un punto di riferimento di quest’ambito “La ragione di fondo del successo del programma di controllo mentale Monarch è che differenti personalità o parti di esse, denominate ‘alter’, possono essere create all’insaputa l’una dell’altra ma con la possibilità di impossessarsi del corpo in momenti diversi.
Le pareti di amnesia erette dai traumi formano uno scudo protettivo di segretezza, il quale impedisce che i violatori vengano scoperti e che le personalità di base che guidano il corpo per la maggior parte del tempo si accorgano di come il loro sistema di alter viene usato“.
Il programma di controllo mentale, comunque, non ha funzionato secondo i piani. In effetti gli esecutori, nella loro arroganza e tracotanza, non hanno mai preso in considerazione l’ipotesi che i loro metodi potessero fallire. Il riaffiorare nei sopravvissuti di memorie di tipo fotografico di reali episodi di violenza, fra cui immagini, suoni e odori, costituisce un’importante denuncia di violazione dei diritti umani; queste vittime portano la testimonianza delle segrete atrocità del cosiddetto Nuovo Ordine Mondiale che la frazione dominate della Borghesia cerca di imporre.
Sullivan sostiene di essere stata usata nel modo Beta per soddisfare sessualmente sia maschi che femmine e nel modo
Delta per gli omicidi, servizi di guardia del corpo e operazioni di salvataggio di ostaggi.
Che cos’è la programmazione Alfa, Beta, Delta e Theta?
“Alfa era il programma base per tutti gli altri” continua lei. “Sembra essere dove una quantità di informazioni è stata immagazzinata nella mia memoria, nella mia mente, per essere poi usata dai miei programmatori per sviluppare altri programmi, e dove si trovano anche alcuni dei miei stati alter più generici. Beta era la parte di me dedicata alle prestazioni sessuali. Essi talvolta chiamavano lo stato alter anche “Barbie”, presumibilmente desunto da KIaus Barbie” (E perché non pensare la bambola Barbie?).
Anche i sopravvissuti Cathy O’Brien e Brice Taylor erano stati sottoposti alla programmazione Beta, o di schiavo sessuale; essi, così come l’attrice Marilyn Monroe, erano denominati “modelli presidenziali” – schiavi controllati mentalmente ad uso di politici di alto livello.
Secondo il libro di Springmeier: “Nel 1981 il Nuovo Ordine Mondiale creò alcuni film di addestramento per i propri programmatori in erba. La schiava di Monarch Cathy O’Brien fu utilizzata per girare i film “Come dividere una personalità” e “Come creare uno schiavo/a sessuale.” Per aiutare la NASA a creare questi film di addestramento vennero utilizzati due fotografi pomo di Huntsville“.
Sullivan ricorda: “In quegli stati alter, e ne avevo più di uno, fui usata sia come bambina che come adulta; in quelle condizioni non potevo resistere, non provavo alcuna rabbia, ero una schiava sessuale del tutto remissiva e facevo qualsiasi cosa mi venisse detto di fare“.
Bambini scomparsi, violenze sessuali su di essi e pedofilia a livello mondiale puntano tutti verso il coinvolgimento di una rete organizzata di criminali di alto livello che controllano di nascosto il sistema legale. L’ex agente del FBI ed investigatore privato Ted Gunderson si trova d’accordo. Egli sostiene che esiste una considerevole sovrapposizione di vari gruppi e organizzazioni, tuttavia la forza trainante è rappresentata dal movimento del culto satanico odierno.
Ted Gunderson parla di una military intelligence del governo federale “canaglia” (potrebbe essere qualche parallela controllata da quello che si potrebbe definire il “governo ombra” ovvero da chi comanda effettivamente) creata per supervisionare una rete nazionale basata sul “gang stalking” ossia molestie, intimidazione e terrorismo interno, indirizzato contro migliaia di cittadini statunitensi presi di mira in modo extragiudiziale come “dissidenti” o indesiderati.
Ted Gunderson, è morto il 31 luglio 2011, ha servito il suo paese come agente speciale incaricato dell’FBI di Los Angeles, Memphis presso gli uffici di Dallas, ha dichiarato in una serie di pubbliche apparizioni, che è stato egli stesso preso di mira da questi stessi elementi, e che ora temeva per la sua vita e per la sicurezza della sua famiglia. Egli riferisce che le finestre della sua casa sono state forzate, ritiene oltretutto di essere stato avvelenato e sottolinea di essere profondamente disgustato da chi cerca di metterlo a tacere.
Dopo il suo ritiro dal FBI nel 1979, Gunderson ha lavorato come investigatore privato. E’ noto per il suo lavoro di difesa su un caso di omicidio che coinvolse l’ex medico Dr. Jeffrey MacDonald.
I commenti dell’ex funzionario dell’FBI rappresentano la testimonianza più convincente fino ad oggi sui casi di “operazioni nere” del governo federale che si adopera a combattere una guerra viscida di terrore e persecuzione contro i propri cittadini.
Ha dichiarato Gunderson in un discorso ottobre 2008 pubblicato YouTube: “In base alla mia esperienza trentennale e le ricerche che ho effettuato, ho compreso che ci sono migliaia di vittime prese di mira da una impresa illegale dal governo degli Stati Uniti canaglia e criminale – di intelligence militare probabilmente, legato alla CIA, all’ FBI e così via – che è attivo 24 ore al giorno in tutto il territorio“.[18]
Ha aggiunto: “Questo tipo di operazioni sono troppo vaste per essere controllate da imprese private. Credo che queste operazioni così ben organizzate e sofisticate dispongono di un comando centrale che si trova da qualche parte negli Stati Uniti, più uffici sparsi in tutto il paese“.
Ha poi detto: “Sembra che chi amministra il programma di sorveglianza può agire da qualsiasi località degli states per molestare direttamente una vittima, e trovare immediatamente manodopera per farvi fronte … Questa ben compatta operazione segreta, rende il vecchio programma di controspionaggio dell’FBI (nome in codice “Cointelpro”[19]) simile a un gioco per ragazzi“
Gunderson sostiene inoltre, che la sicurezza federale, le forze di polizia e comandi, sono stati infiltrati da membri di società segrete come gli Illuminati, che ha descritto come una setta satanica criminale.
Inoltre ha sostenuto che la Lockheed Martin, che è il più grande imprenditore del mondo in fatto di difesa, ha la principale tecnologia di cyber-sicurezza e le informazioni sui fornitori del governo federale, coordina le comunicazioni e forma i “team leader” di una struttura come la Gestapo che opera a livello nazionale e che ha tentacoli nei vari servizi segreti degli USA, nelle polizie statali, locali.
la Lockheed Martin ha anche il comando operativo e il controllo di un sistema d’arma a microonde del governo degli Stati Uniti, distribuito in alberi a torre per cellulari, che viene utilizzato per torturare, mettere in pericolo, soggiogare ed elettronicamente incarcerare i cosiddetti “soggetti mirati.”
La Lockheed Martin, conduce anche un programma di sorveglianza (senza mandato nessun ente governativo), delle telecomunicazioni, sono infatti una routine le manomissioni e i sabotaggi dei contenuti delle loro comunicazioni
Migliaia di americani, hanno pubblicamente dichiarato di essere vittime di aggressioni elettromagnetiche e di intrusioni in casa, atti di vandalismo, e anche l’avvelenamento di cibo, acqua e aria. La legge federale e locale respinge i loro rapporti come il prodotto di illusioni o di malattia mentale e si rifiutano di indagare sulle loro denunce.
Questi “obiettivi” e le loro famiglie sono state danneggiate fisicamente e finanziariamente, distrutte a seguito di “operazioni psicologiche,” finanziate dai contribuenti, la polizia protegge queste comunità di “stalking” e atti di vandalismo, e altri programmi segreti di distruzione personale, compreso il governo, che assistite il sabotaggio finanziario. Molti sembrano essere stati presi di mira a causa della loro politica, il loro attivismo, la loro origine etnica, o come risultato di regolamenti di conti e vendette personali da parte di persone in posizioni di potere, nel governo e nel settore privato .
Le osservazioni dell’ex dirigente dell’FBI hanno finalmente attirando una certa attenzione su diversi siti web.
Alla fine del 2010, il New York Times ha rivelato che un ufficiale della US Air Force ha costituito un organizzazione militare non autorizzata di spionaggio e intelligence in Pakistan e in Afghanistan, gestita dalla Lockheed Martin e finanziata con stanziamenti della difesa.
Si sospetta che un accordo simile potrebbe riguardare il finanziamento da parte del governo, alle operazioni di “gang stalking” in tutta la nazione.[20]
Nel suo video Satanism and the CIAs’ Internationl Trafficking in Chudren, Gunderson fa riferimento al noto mago nero Aleister Crowley. “I Satanisti hanno Utilizzato i suoi scritti come guida” riferendosi a Magick in Theory and Practice di Crowley.
Nel Capitolo XII, dello scritto intitolato Of the Bloody Sacrifice (pag. 94), Crowley scrive: “Sarebbe stolto condannare in quanto irrazionale la pratica di quei selvaggi che strappano cuore e fegato di un avversario e li divorano ancora caldi. In ogni caso si trattava della teoria degli antichi Maghi secondo la quale ogni essere vivente è un magazzino di energia, variabile in quantità a seconda delle dimensioni e dello stato di salute dell’animale e in qualità a seconda delle sue caratteristiche morali e mentali; quando sopraggiunge la morte dell’animale questa energia viene improvvisamente liberata”.
“Per le massime operazioni spirituali bisogna di conseguenza scegliere quella vittima che contiene la forza più pura e abbondante; un bambino di sesso rnaschile, perfettamente innocente e molto intelligente è la vittima più adatta e soddisfacente“.
“Qui stiamo parlando di sacrifici umani” dice Gunderson. Più di recente la “tradizione” dei sacrifici umani è stata promossa dal tardo Anton LaVey, fondatore della Chiesa di Satana, il quale nella Bibbia Satanica (pag. ottantotto) ha scritto che “il solo momento in cui un Satanista esegue un sacrificio umano si presenterebbe se costui dovesse perseguire un duplice scopo; quello di esternare la collera del mago [sic] nel lanciare una maledizione e, cosa più importante, disporre di una persona del tutto odiosa e che se lo merita“.[21]
Notate il casuale riferimento all’uccisione di qualcuno perché costui o costei hanno “contrariato” il mago nero/Satanista. LaVey morto ma il suo crimine continua a vivere ed egli è stato citato da varie sue vittime/schiavi come un promulgatore del controllo. mentale. Egli stesso nella Bibbia Satanica (pag. 90) ha scritto che “il sacrificio ideale potrebbe essere emotivamente insicuro, tuttavia nelle macchinazioni della sua insicurezza può causare gravi danni alla tua tranquillità o buona reputazione“.
Molti Satanisti, dopo tutto, seguono la norma di Crowley: “Fai ciò che vuoi. Questa è la legge“. In altri termini, i Satanisti, come fossero dei, decidono cosa fare – passando sopra la legge di Dio e quella degli uomini.
Nel suo video Gunderson esprime questa ulteriore opinione: “Secondo le mie stime, nell’America odierna vi sono oltre tre milioni di Satanisti praticanti. Come ho ottenuto queste cifre? Ho i miei informatori. Per esempio, [un informatore] mi ha riferito che nell’area della Baia Sud di Los Angeles, che conta 200.000 abitanti, vi sono 3.000 Satanisti praticanti; questa è la zona in cui si è verificato il noto caso della MeMartin Preschool. Ho un informatore a Lincoln, Nebraska; A Iowa City, Iowa, città di 150.000 abitanti, vi sono 1.500 Satanisti. Quindi, una media del 1,5% della popolazione“.[22]
Gunderson afferma che “..da 50.000 a 60.000 individui vengono sacrificati ogni anno; esistono circa otto festività sataniche“.[23]
Mi rendo conto che di fronte che di fronte a queste cifre si stenta a credere. Si arriva a pensare che siamo di fronte a una persona malata di paranoia. C’è un dato che deve far pensare: F Gunderson afferma che l’FBI tiene il conto delle macchine rubate non ancora ritrovate, ma deve ancora dare un’occhiata ai bambini dati per dispersi in America.
Per questo motivo non dovrebbe sorprendere il fatto che l’Agente Speciale di Sorveglianza Kenneth v. Lanning, dell’Unità Scienze Comportamentali del Centro Nazionale di Analisi Crimini Violenti, nella sua Investigator’s Guide to Allegations of Ritual Child Abuse (Compendio sulle violenze sui bambini) del 1992, neghi l’esistenza di violenze rituali sataniche. L’approccio intellettuale e il ragionamento specioso di Lanning andrebbero studiati come eccellente esempio di logica serpentina. La sua semantica è brillante, quando afferma che “le parole “satanico”, “occulto” e “rituale” vengono spesso usate in modo intercambiabile” e che “è difficile definire in modo preciso il Satanismo“. Quindi egli incornicia la discussione sul Satanismo in termini di non-giudizio, nel senso che “è importante capire che per alcune persone qualsiasi sistema di credo religioso diverso dal proprio è satanico“.
Così come Pilato chiese “Cos’è la verità?“, Lanning chiede “Cos’è il Satanismo?” Egli scrive che “...nelle conferenze di addestramento legale molto spesso ci si riferisce alla stregoneria, alla santeria, al paganesimo e all’occulto come forme di Satanismo; può trattarsi di un problema di definizione, ma queste cose non sono necessariamente lo stesso del Satanismo tradizionale“. Egli quasi incespica su sé stesso affermando l’impossibilità di conoscere la definizione e infine congeda la violenza rituale satanica come un semplice problema psicologico: Disordine Ossessivo Compulsivo.
Naturalmente, se egli si fosse preso la briga di intervistare dei veri adepti, si sarebbe reso conto che si tratta di un vero e proprio sistema dottrinale basato sull’esecuzione rituale di torture ed omicidi attuati come pegno di fedeltà a Satana e come moneta di scambio per future ricompense da parte delle forze dell’oscurità.[24]
SETTE E MANIPOLAZIONE MENTALE
Per lo Zingarelli, il vocabolo deriva dal latino secta (m) “parte, frazione”, ad ha una triplice accezione:
- Gruppo di persone che professano una particolare dottrina politica filosofica, religiosa e simbolica, in contrasto o in opposizione a quella riconosciuta o professata dai più: setta clericale, setta erica, setta cristiana, ciascuno dei movimenti che respingono l’organizzazione e le dottrine del Cattolicesimo e delle chiese derivate della Riforma/ Fare setta, congiurare.
- Società segreta: setta massonica, dei carbonari.
- Compagnia, moltitudine di seguaci..
Dalla prima accezione si può individuare, in linea generale, un duplice aspetto che sembra caratterizzare la setta poiché tale: il fatto che essa sia costituita da un gruppo di persone; il fatto che tale gruppo sia in contraddittorio ideologico con un’istituzione o con la maggioranza.
Per la seconda accezione, la setta è una società segreta. Quando si parla di setta massonica o setta dei carbonari si fa riferimento a gruppi organizzati, con rituali propri e con un fine ben preciso.
Nella terza accezione si parla genericamente di setta come di un numeroso insieme di seguaci.
Nella triplice definizione dello Zingarelli possono dunque rientrare tutti i movimenti religiosi, le associazioni esoteriche e tutti i gruppi dedicati a culti alternativi di cui ogni tanto si parla.
Tuttavia, secondo il parere di alcuni studiosi, la setta giacché tale si caratterizzerebbe soprattutto per un altro aspetto che, al di vero non evince dalla definizione della Zingarelli: la manipolazione mentale degli adepti.
I suddetti studiosi definiscono una setta in questi termini: “Un qualsiasi gruppo, senza tener conto di conto ideologia, credo, nel si pratica la manipolazione mentale, da cui risulta la distruzione della persona sul piano psichico (a volte fisico, spesso finanziario) della sua famiglia, del suo entourage e della società al fine di condurla ad aderire senza riserve e a partecipare a un’attività che attenta ai diritti dell’uomo e del cittadino”.[25]
In base alla suddetta definizione, sono da considerarsi come sette vere e proprie solo quei gruppi che si propongono come determinato obiettivo la distruzione psichica degli adepti al fine di poterli poi indurre all’adesione incondizionata e concreta all’attività che attentino ai diritti dell’uomo, adottando come mezzo principale per raggiungere tale scopo la manipolazione mentale. Questo elemento discriminante è quindi molto importante e non deve essere sottovalutato per nessun motivo.
Secondo un Rapporto del 1998 del Ministero degli interni “è un dato ormai acquisito, sulla scorta di testimonianze prestate da molti fuoriusciti, ma anche di accertamenti condotti da organi di polizia giudiziaria, che taluni movimenti (specialmente le “psicosette”), sia nella fase di proselitismo che in quella d’indottrinamento degli adepti, ricorrano a sistemi scientificamente studiati per aggirare le difese psichiche delle persone irretite, inducendole ad un atteggiamento acritico e all’obbedienza cieca”[26], tale effetto si otterrebbe imponendo agli adepti un iter articolato in tre fasi:
- Nella prima fase c’è l’isolamento dell’adepto mediante l’allontanamento dalla comunità sociale e dl contesto familiare per indurre la perdita di ogni altro punto di riferimento; per spezzare tutti i rapporti precedenti; per saldare il senso di appartenenza al gruppo; rimozione della privacy; obbligo di conferimento al gruppo di tutti i propri averi per indurre dipendenza finanziaria.
- ) Nella seconda c’è l’indottrinamento dell’adepto attraverso il rigetto sistematico e aprioristico dei vecchi valori; la sottoposizione a letture di difficile comprensione; l’incoraggiamento all’obbedienza cieca, al senso gerarchico e all’aproblematicità; la richiesta di conformità a codici di vestiario, per accentuare l’idea di diversità da tutti gli altri; il senso del mistero e della partecipazione a un disegno insondabile; l’uso di preghiere e formule ripetitive, che riducono il senso critico.
- Nella terza fase c’è il mantenimento dell’adepto mediante l’attività fisica prolungata, un impegno mentale continuo e privazione del sonno, accompagnati da un’alimentazione poco equilibrata per creare uno stato di affaticamento (che inibisca la ribellione) e di reattività agli stress emozionali, deresponsabilizzazione, per scoraggiare iniziative personali; pressione psicologica costante da parte di altri membri, per evitare improvvisi ripensamenti; induzione di senso di colpa e paura di punizione in caso di dubbi e pensieri negativi; abitudine a usare un linguaggio criptico, per rendere più difficile a comunicazione con l’esterno[27]
La strategia delle sette per arruolare per arruolare nuovi affiliati si basa su un serrato proselitismo che mira a sedurre il futuro adepto, il quale si caratterizza di solito per un profondo bisogno di trovare risposte a domande esistenzialiste, a dubbi di tipo religioso, a fisime di carattere spirituale.
In questa fase iniziale la setta si presenta come una realtà veramente accogliente, aperta, religiosa, capace di offrire serenità, sicurezza e protezione. Essa, inoltre, si mostra sensibile e concretamente interessata anche ad altri problemi particolarmente toccanti come l’ecologia oppure le questioni umanitarie.
Una volta affiliato, l’adepto entra in diretto contatto con la realtà della setta e quindi viene sottoposto sistematicamente alla manipolazione mentale, peraltro già avviata nella fase d’adescamento.
Secondo alcuni autori “la manipolazione mentale (…) poggia su tre pilastri: un guru, un gruppo, la dottrina”.[28]
Il guru è il capo carismatico della setta. Il suo potere sta nella convinzione di essere depositario di messaggi soteriologici, di avere doni di veggenza e profezia. Il guru accoglie il nuovo affiliato e gli fa prendere “consapevolezza” dei suoi punti deboli; dopodiché gli promette felicità e pace, lasciando intendere che presto troverà in se stesso le risposte a tutte le sue domande.
Il gruppo svolge una parte importante nel processo manipolatorio. Esso agisce soprattutto sull’affettività dell’adepto illudendolo di essere amato e rassicurato. Sottoposto a un intenso love bombing (bombardamento d’amore), l’adepto non riesce a vedere nient’altro che il gruppo e gli interessi che ad esso ruotano intorno.
L’ideologia di ogni setta si fonda su di un complesso più o meno organico di principi teorici fondamentali. In conformità a tali principi, l’affiliato sarà indotto progressivamente a modificare il suo sistema di vita e solo in seguito verrà a piena conoscenza dei veri obiettivi della setta.
Come si diceva prima, uno dei fini della setta è la distruzione della persona sul piano psichico (a volte fisico, spesso finanziario), della sua famiglia, del suo entourage, al fine di condurla ad aderire senza riserve e a partecipare a un’attività che attenta ai diritti dell’uomo.
C’è da chiedersi, il legislatore non si è mai occupato della manipolazione mentale? Qui entriamo in una storia molto problematica e tormentata nello stesso tempo.
Nel 1964, Aldo Braibanti, un intellettuale di sinistra, laureato in Filosofia teoretica, iscritto al PCI, uno che ha alle spalle una lunga militanza antifascista (nel ventennio trascorse due anni in carcere e nella seconda guerra mondiale viene torturato dalla SS) conobbe due diciannovenni, Piercarlo Toscani e Giovanni Sanfratello, con i quali inizia una relazione sentimentale. Nonostante l’omosessualità sia ancora un tabù, tutto fila liscio, fino a quando Giovanni non decide di abbandonare a famiglia, ultracattolica, per andare a vivere con lo scrittore.
Il padre di Giovanni porta il figlio in manicomio e denuncia Braibanti per plagio. All’epoca il codice penale, di diretta derivazione fascista, prevedeva espressamente il reato. Secondo l’articolo 603, chi sottopone “una persona al proprio potere in modo da ridurla in totale stato di soggezione” si becca una pena che varia dai cinque ai quindici anni di reclusione. In sostanza, nell’Italia degli anni ’60, il reato di plagio diventa una pistola puntata contro chi ha voglia di ribellarsi alla morale dominante.
Il processo si apre tre anni dopo, nel 1967. Giovanni giura davanti alla Corte di non essere mai stato soggiogato, ma non fa altrettanto Piercarlo, che invece denuncia il tentativo di Braibanti di “introdursi nella sua mente”.
Questa testimonianza è sufficiente ai magistrati per stangare Braibanti: nove anni di reclusione. Pena che viene ridotta a sei in appello, di cui due condonati per l’attività partigiana. Nel dicembre 1969, dopo due anni a Rebibbia, Braibanti torna in libertà. Passando alla storia per essere stata la prima persona (e anche l’ultima) a essere condannata per plagio in Italia.
La vicenda, comunque, negli anni della cosiddetta “rivoluzione sessuale”, diventa emblematica della battaglia di un mondo in declino, che non vuole cedere le armi. Tanto che in favore di Braibanti, si mobilitano intellettuali del calibro di Pier Paolo Pasolini, Umberto Eco, Alberto Moravia, Elsa Morante nonché i radicali di Marco Panella.
L’uso che fu fatto in quest’occasione del reato di plagio, ne sancì la morte giuridica, che arriverà una decina d’anni dopo. Quando alla fine degli anni ’70 alcuni genitori accusarono il sacerdote Emilio Grasso di avere plagiato i propri figli minorenni, il magistrato memore del caso Braibanti, si rivolge alla Corte costituzionale per chiedere se quel reato sia o no in contrasto con i principi sanciti nella Carta costituzionale. Dopo aver studiato il caso, la Corte si pronunciò l’8 giugno del 1981: il reato di plagio è incostituzionale.
L’articolo 603 ha il difetto di essere formulato in maniera generica, dando così al giudice un potere d’interpretazione troppo discrezionale: “L’esame dettagliato delle varie e contrastanti interpretazioni date all’articolo 603” scrivono i giudici costituzionali nella sentenza “mostra chiaramente l’imprecisione e l’indeterminatezza della norma l’impossibilità di attribuire a essa un contenuto oggettivo, coerente e razionale, e pertanto l’assoluta arbitrarietà della sua concreta applicazione. Giustamente essa è stata paragonata a una mina vagante nel nostro ordinamento, potendo essere applicata a qualsiasi fatto implichi dipendenza psichica di un essere umano da un altro essere umano, e mancando qualsiasi sicuro parametro per accertarne l’intensità”.
In sostanza, la Corte cancella un reato che nasce ufficialmente per tutelare i più deboli, ma che rischia di diventare pericoloso per le libertà personali. Però, questa sentenza apre una falla nel nostro ordinamento: non c’è più nessuna norma di chi rimane irretito da una setta o da un guru.
Dal 1981 a oggi, informati dalle associazioni dei famigliari delle vittime delle sette, alcuni politici hanno provato a reintrodurre il reato di manipolazione mentale. Con scarsa fortuna. La pressione lobbistica delle sette, hanno fatto naufragare ogni tentativo.
In Spagna e in Francia la questione della manipolazione mentale da parte delle sette, è stata, invece affrontata.
In Spagna il reato è stato introdotto nel 1994, sull’onda di polemica suscitate dalle inchieste giudiziarie su Scientology.
In Francia invece la legge nasce nel giugno 2001 per iniziativa bipartisan dell’ex deputata socialista Catherine Picard e del senatore centrista Nicolas About. È significato vedere le resistenze che si sono avute contro questa legge. Dice la Picard, oggi presidente dell’Unadfi (Associazione per la difesa delle vittime delle sette) a proposito:
“D. C’è qualcuno che ha provato a fermare il vostro testo prima che diventasse legge?
R. Sì. Sono stati soprattutto i grandi movimenti settari internazionali quelli che hanno tentato di ostacolarne il cammino. Ma l’operazione di lobby è fallita clamorosamente, perché i nostri parlamentari erano compatti contro di loro. Dopodiché, a livello internazionale, sono gli Stati Uniti ad aver maggiormente manifestato il proprio dissenso, giocando sul confine sfumato tra setta e religione. Hanno pure inviato degli osservatori, e personalmente ho ricevuto ben due senatori americani, membri dell’Ocse, venuti con grande ipocrisia a chiedermi di ritirare il testo. Un’ingerenza tanto sfacciata si vede di rado da parte di parlamentari stranieri”.
Cosa ci sia dietro molte sette, è possibile intuire, non si spiegherebbe l’interesse degli Stati Uniti per proteggerle. Inoltre, tutto ciò mete in rilievo alcuni fatti ben precisi:
- Che le sette non sono un fenomeno periferico, che coinvolge soltanto una piccola parte della società. Invece le trovi in Municipio, in Regione (dice niente la predominanza che ha avuto CL in Regione Lombardia?), o in Parlamento, sono nelle aziende, nei negozi, nelle scuole e nelle Università. Le trovi anche quando ci si batte per la pace, per l’ambiente, per i diritti umani e le libertà individuali, per la tutela dei bambini o contro il razzismo. Le trovi nei corridoi degli organi di governo internazionale, al Palazzo di Vetro dell’ONU o al Parlamento europeo di Bruxelles.
- Nelle sette non ci finiscono solo i pazzarielli, i poveracci, i diseredati, i senz’arte né parte, gli ingenui, i creduloni e i superstiziosi. Dentro ci finiscono avvocati, medici, giornalisti imprenditori, manager, personalità del mondo della cultura, politici e perfino psicologi e militari.
SETTE, SERVIZI E CONTROLLO MENTALE
Le sette sono una realtà dove i vari servizi segreti hanno pascolato. Alcune persone sottoposte a controllo mentale sono membri di sette esoteriche dove, tra l’altro, si effettuano esperimenti inerenti al controllo mentale. Questo avvenne quando la CIA decise di spostare la sperimentazione del controllo mentale dai laboratori militari e accademici alla comunità esterna e al mondo delle sette del modello OTO.[29] Una cerchia segreta di scienziati sperimentò da allora sui devoti dei vari culti e sette, e a volte si spinse fino a operare omicidi di massa nascondendoli come suicidi per ridurre al silenzio i soggetti coinvolti, come accade nel 1978 alle vittime del Tempio del sole con il più grande suicidio di massa della storia, a Jeonestown, o a quello dell’Ordine del Tempio Solare.[30]
Le società occulte sono riservate e spesso molto irrazionali. Seguono un leader. Esistono all’orlo di una società che le ignora, perché la loro strana retorica religiosa risulta sgradevole.
Nelle sette sataniche, dedite alla celebrazione di messe nere, nate per celebrare l’era nascente dell’Anticristo – come nel caso della Chiesa di Satana, nata negli Stati Uniti nel 1966 o il Tempio di Set, nato negli Stati Uniti nel 1974, ci sono personaggi promossi dalla CIA come Anton Szandor LaVey (che abbiamo prima del suo ruolo) e il Tenente Colonnello Miquel Aquino, figure carismatiche e perverse intente a manipolare l’occulto per sperimentazioni allucinanti, come quelle del progetto Monarch della CIA, che faceva parte del programma per il controllo mentale MK-ULTRA.
Tra i fondatori della Chiesa di Satana ci fu il regista cinematografico e mago delle rockstar Kenneth Anger, che era anche un nono grado dell’OTO californiano e discepolo di Crowley.
In sostanza le sette come l’OTO sono uno strumento in mano ai servizi americani e ai loro scagnozzi dell’occulto. Per arrivare al controllo della setta, i servizi sono passati attraverso il discredito dei membri “non in linea”. Al loro interno sono attuate le sperimentazioni più perverse e immorali, grazie all’uso e abuso della religione.
Queste sperimentazioni sono legate a frange religiose o occulte, come il Tempio Solare, sono legate in maniera quasi ossessiva alla famosa Stella Sirio,[31] quella “Stella fiammeggiante” che per la Massoneria diventa il più profondo e più sacro dei suoi simboli e una costante e strana presenza del culto Solare nei culti più oscuri e perversi degli ultimi decenni.
La setta del Tempio Solare aveva tre convinzioni fondamentali:
- Il mondo stava per finire.
- L’apocalisse verrà gestita da un gruppo di iniziati che vivono nella Loggia bianca di Sirio.
- Che per essere degli eletti e arrivare a Sirio bisogna morire con un rituale che coinvolge il fuoco.
Sirio è posta anche relazione ad alcuni esperimenti facenti parte del programma MK-ULTRA. Un ricercatore finlandese Martin Koski, in un libretto che s’intitola La mia vita, dipende da voi, parla di Sirio che viene evocata in un episodio di controllo mentale. Egli sosteneva di essere stato rapito e che i “dottori” che avevano operato su di lui dichiaravano di essere “alieni provenienti da Sirio”. Egli sosteneva che questi personaggi gli avevano impiantato uno schermo nella memoria per celare la loro identità e le loro intenzioni. Sulla base di testimonianze come questa, nei primi anni ’90, trovò credito la teoria, sostenuta da un gruppo di ricercatori, che i cosiddetti rapimenti alieni, fossero una copertura per il programma MK-ULTRA.
PERCHE’ INTERESSANO LE SETTE
Per capire la diffusione del fenomeno delle sette bisogna partire dalla crisi delle religioni tradizionali.
Bisogna partire dal fatto che da quando il Modo di Produzione Capitalistico è entrato nell’epoca imperialista le crisi che sconvolgono l’andamento economico non sono più le crisi cicliche che c’erano fino alla prima metà del secolo XIX° secolo (quelle studiate da K. Marx), ma sono crisi che investono tutta la società, in tutti suoi aspetti strutturali e sovrastrutturali: non solo crisi economiche ma anche crisi politiche (la classe dominante non riesce più a regolare con le istituzioni e con le concezioni esistenti i rapporti tra gruppi che compongono la classe dominante né a governare le classi subalterne, di conseguenza i regimi politici dei singoli paesi e il sistema delle relazioni internazionali diventano instabili e crisi culturale: vanno in crisi le concezioni che gestivano le precedenti abitudini, le idee; le vecchie concezioni muoiono e ne nascono nuove. Le sette, appunto, devono andare a coprire, nell’interesse delle classi dominanti, lo spazio che le religioni tradizionali lasciano aperto, essendo funzionali all’esigenza dell’imperialismo che vuole nel rapporto tra le classi debba prevalere i fattori di concordia rispetto a quelli del contrasto, di accordo su quelli di divisione, di compromesso su quelli di conflitto.
Le sette sono interessanti anche per i politici dei paesi imperialisti in cerca di consensi. Una delle conseguenze della crisi è lo sviluppo delle contraddizioni interimperialiste, che porta di conseguenza a un’acutizzazione della lotta tra le differenti frazioni della Borghesia Imperialista in tutti paesi. Perciò le elezioni in questi paesi rivestono un ruolo ancor più cruciale per il rinnova delle autorità di questi Stati, dagli USA alla Russia, in quali sono tutti immersi nel processo di centralizzazione del potere, in sostanza di un fascismo sotto vesti “democratiche”. Questa centralizzazione è una tappa della controrivoluzione preventiva, serve per evitare che l’acutizzazione delle contraddizioni a causa della crisi crei le premesse che affermi la rivoluzione.
Ora, da tempo, in tutti i paesi imperialisti sono milioni le persone che non vogliono saperne più nulla dei partiti e dei politici, che si astengono (o danno un voto di protesta), che rifiutano il sistema, le loro elezioni, il parlamento.
Se si tiene conto lo sviluppo della guerra imperialista in atto soprattutto contro i popoli e i proletari del Sud del mondo[MS1] , guerra che si ritorce contro i lavoratori delle metropoli imperialiste perché permette ai padroni contrapporre delle diverse aree del mondo per delocalizzare le proprie aziende là dove il costo del lavoro è minore e i diritti sindacali e politici vicini a zero. L’aggressione contro i paesi del SUD è l’altra faccia dell’attacco che la Borghesia Imperialista sta conducendo contro i lavoratori e le masse popolari nelle metropoli imperialiste. Per questo motivo la Borghesia Imperialista, ha bisogno non solo di ristrutturare il suo Stato, ma anche di militarizzare l’economia, e per far questo deve ricorrere ad aggiustamenti selvaggi di bilancio, ma soprattutto ha bisogno in contrapposizione alla mobilitazione rivoluzionaria delle masse (anche potenziale), di introdurre una mobilitazione reazionaria. E nel raggiungimento di quest’obiettivo, le sette trovano uno spazio e un ruolo.
Per il politico, in una fase di astensionismo crescente, il voto settario è particolarmente appetibile: si hanno degli elettori più che sicuri, altro che tesseramento o truppe cammellate. Si assiste così a un vero e proprio Risiko delle anime, con le sette, che in nome dell’equazione più adepti = più elettori sparano cifre sempre maggiori rispetto al vero, magari “dimenticando” di contare i fedeli in uscita.
È in questo modo che le varie sedi, spesso dietro l’innocua maschera di una buona causa, danno la scalata alle istituzioni.
A corteggiare la politica porta i leader delle sette a estendere la tela della propria influenza in Parlamento. I vantaggi strategici non sono di poco conto: in un epoca di leggi a personam non sono mancate le leggi “a templum” , come quella con cui i damanhuriani hanno salvato il proprio tempio sotterraneo abusivo in Piemonte; interrogazioni e interpellanze mirate a perorare la causa della setta di turno; feroci campagne mirante a prevenire o impedire l’inserimento del reato di manipolazione mentale nel codice penale; e nemmeno mancano i tentativi di legalizzare il regime settario del lavoro nero e delle donazioni “volontarie”, con la proposta di legge sulle “comunità intenzionali”. Obiettivi che, almeno questi ultimi fanno pensare a un vero e proprio patto di solidarietà fra sette in Italia.
Se le loro lobby approdano alla Camera o al Senato, trovando sponsor o addirittura difensori a spada tratta, non potrebbero mai essere da meno negli enti locali, dove a volte agiscono anche attraverso i propri partiti.[32]
Ovviamente la loro presenza non si ferma solo nella sfera politica ma anche in quella economica. Il singolo capitalista è agganciato promettendogli grandi guadagni (il paradiso per ogni capitalista) o inserendo loro seguaci nell’azienda, partendo dal fatto che un dipendente fidelizzato è un dipendente produttivo. A volte le aziende nascono direttamente nell’ambito della setta, fondate dai seguaci. Altre volte è la stessa organizzazione a creare imprese, o cooperative, per alimentare le proprie finanze (senza le quali la spiritualità settaria di solito va in panne). E come le aziende, le sette sanno bene come fare marketing. Con un vantaggio competitivo: le persone che portano lustro o pubblicità all’azienda sono a costo zero. L’adepto di successo, lo farà per ubbidienza, il vip (pensiamo a un come Tom Cruis ben noto adepto di Scientology) lo farà gratuitamente in nome della buona causa.
Per capire come funziona, la lobby settaria è necessaria avere un quadro d’insieme. Prese singolarmente, infatti, ciascuna di esse sembra avere una propria identità, il proprio culto. Ma, poi, viste l’una accanto all’altra, emergono un’anatomia comune, un minimo comune denominatore. Un’affinità elettiva intravista nei convegni organizzati dall’una, cui partecipano rappresentanti dell’altra, e rivelatasi nelle battaglie politiche condivise.
Ci sono tracce d’incontri fra membri di Scientology e damanhuriani, fra damanhuriani e umanisti, e fra umanisti e sokiani.
[1] http://aurorasito.altervista.org/?p=13631 Bisogna dire che ufficialmente non esistono i dati reali dei nazisti che furono portati negli USA
[2] http://storiasoppressa.over-blog.it/article-alliance-du-pentagone-avec-les-nazis-operation-paperclip-des-v2-a-la-lune-92331748.html
[3] L’utilizzo della molecola che Albert Hoffmann aveva sperimentato lui stesso in modo triviale, questa volta nel quadro degli esperimenti di Edgewood e poi dell’operazione MK ULTRA per il controllo del comportamento umano (nel caso particolare attraverso la cosiddetta controcultura), lo condurrà più tardi a chiamarla il suo “bambino terribile”.
[4] http://www.voltairenet.org/article14005.html
[5] http://storiasoppressa.over-blog.it/article-alliance-du-pentagone-avec-les-nazis-operation-paperclip-des-v2-a-la-lune-92331748.html
[6] Franco Fracassi, L’INTERNAZIONALE NERA L’IRRESISTIBILE ASCESA DELL’ESTREMISMO DI DESTRA DAL MONDO POST BELLICO ALL’EUROPA DELLA CRISI ECONOMICA, Alpine Studio, 2012.
[7] C.s. pag. 106
[8] C.s. pag., 88
[9] AA.VV., L’LSD ai soldati per provare l’effetto, Corriere della Sera, 5 novembre 1994.
[10] . von Clausewitz, Della guerra, Mondadori, Milano 1970.
[11] Dalla prefazione a L’arte della guerra, Ed. Mondadori
[12] Sun Tzu, L’Arte della guerra.
[13] s://neovitruvian.wordpress.com/2020/03/17/la-formula-degli-illuminati-per-creare-uno-schiavo-del-controllo-mentale-traumatizzare-e-torturare-la-vittima-parte
[14] https://marcos61.wordpress.com/2018/07/24/dottor-jekyll-e-il-signor-hyde/
[15] Per candidato manciuriano si deve intendere la programmazione di assassini attraverso il lavaggio del cervello o altri sistemi di manipolazione mentale.
[16] https://books.google.it/books?id=6dZQi1oemJcC&pg=PA74&lpg=PA74&dq=Capitano+John+McCarthy+delle+Forze+Speciali+dell’Esercito+USA&source=bl&ots=IVJto-EdEF&sig=ACfU3U3WQHLdI0t_Ol5RMoL1xijuVHk72g&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiO78nZh7jvAhVJnaQKHUJXBCwQ6AEwDXoECAsQAw#v=onepage&q=Capitano%20John%20McCarthy%20delle%20Forze%20Speciali%20dell’Esercito%20USA&f=false
[17] https://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=4168
[18] http://www.nowpublic.com/world/u-s-govt-runs-gang-stalking-vigilantism-says-ex-fbi-official
[19] COINTELPRO era un programma di infiltrazione e controspionaggio interno dell’FBI, in gran parte illegale, attivo formalmente tra il 1956 e il 1971. Il programma prevedeva azioni di sorveglianza, infiltrazione, discredito e smantellamento nei confronti di organizzazioni politiche attive negli Stati Uniti.
[20] http://www.nowpublic.com/world/u-s-govt-runs-gang-stalking-vigilantism-says-ex-fbi-official
[21] https://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=4168
[22] C.s.
[23] C.s.
[24] http://www.alfa.it/collabor/velodimaya/home.html
[25] www.alternativamente.net/documenti/sette/sette2.html
[26] C.s.
[27] Fillaire B., Le sette, Il Saggiatore, Milano 1998, pag. 33.
[29] L’Ordo Templi Orientis (O.T.O.) (Ordine del Tempio d’Oriente) è un’organizzazione internazionale esoterica fondata intorno al 1905 dal noto occultista tedesco Theodor Reuss e da Franz Hartman sulla falsa riga dei livelli massonici e delle capillari confraternite ermetiche che erano presenti in tutta Europa. In origine l’O.T.O. era destinata ad essere modellata e associata, con tre gradi iniziatici successivi, ai sei gradi iniziatici della Massoneria. Tuttavia, sotto la guida di Aleister Crowley l’O.T.O. fu poi riorganizzata intorno alla Legge di Thelema (i cui precetti fondamentali sono “Fai ciò che vuoi sarà tutta la legge” e “Amore è la legge, amore sotto la volontà” promulgata da Crowley già nel 1904, con Il Libro della Legge. Similmente a molte organizzazioni esoteriche, l’O.T.O. è basata su un sistema iniziatico, con una serie di cerimonie che utilizzano un dramma rituale per stabilire legami fraterni e spirituali ed impartire dottrine filosofiche. L’O.T.O. comprende anche la Ecclesia Gnostica Catholica (E.G.C.) che è la ramificazione ecclesiastica dell’Ordine stesso.
[30] Leo Lyon Zagami, Le confessioni di un illuminato, UNO EDITORI.
[31] Molte culture storiche hanno dato a Sirio dei forti significati simbolici, in particolare legati ai cani; in effetti, è spesso chiamata nei Paesi anglosassoni con l’appellativo “Stella del Cane”, ossia la stella più luminosa della costellazione del Cane Maggiore. Spesso appare anche legata al mito di Orione e al suo cane da caccia; gli antichi Greci credevano che le emanazioni di questa stella potessero avere degli effetti deleteri sui cani, rendendoli particolarmente irrequieti durante i caldi giorni dell’estate (i “Giorni del Cane”).
L’eccessiva colorazione di questa stella spesso poteva essere messa in relazione con l’avvento di disastri naturali o di periodi particolarmente secchi e, in casi estremi, poteva infondere la rabbia nei cani, che poi veniva trasmessa agli uomini tramite i morsi, mietendo numerose vittime. I Romani chiamavano i giorni dell’inizio estate dies caniculares e la stella Canicula (“piccolo cane”). Nell’astronomia cinese la stella è conosciuta come la “stella del cane celestiale”. I nativi americani associavano Sirio con un canide; alcune indigeni del sud-ovest del Nord America indicavano questa stella come un cane che seguiva delle pecore di montagna, mentre i Piedi Neri la chiamavano “faccia di cane”. I Cherokee appaiavano Sirio ad Antares e le consideravano come due cani da guardia alle estremità di quello che chiamavano “percorso delle anime”. Le tribù del Nebraska facevano invece diverse associazioni, come la “stella-lupo” o la “stella-coyote”. Più a nord, gli Inuit dell’Alaska la chiamavano “Cane della Luna”. Altre culture in diverse parti del mondo associavano invece la stella a un arco e delle frecce. Gli antichi cinesi immaginavano un ampio arco e una freccia lungo il cielo australe, formato dalle attuali costellazioni della Poppa e del Cane Maggiore; la freccia era puntata sul lupo rappresentato da Sirio. Una simile associazione è rappresentata nel tempio di Hathor di Dendera, in Egitto, dove la dea Satet ha disegnato la sua freccia su Hathor (Sirio). Nella tarda cultura persiana la stella era similmente rappresentata come una freccia, ed era nota come Tiri. Nel libro sacro dell’Islam, il Corano, Allah (Dio viene definito il “Signore di Sirio”..Il popolo dei Dogon è un gruppo etnico del Mali, in Africa Occidentale, noto per le loro conoscenze sulla stella Sirio che sarebbero da considerare impossibili senza l’uso di un telescopio. Come riportato nei libri Dio d’acqua. Incontri con Ogotemmêli e Le renard pâle di Marcel Griaule. Questo popolo sarebbe stato al corrente della presenza di una compagna di Sirio (la “stella del fonio”) che orbita attorno ad essa con un periodo di cinquant’anni prima della sua scoperta da parte degli astronomi moderni. Questi affermano inoltre che ci sia pure una terza compagna oltre a Sirio A e Sirio B. Il libro di Robert Temple Il mistero di Sirio, edito nel 1976, accredita loro anche la conoscenza dei quattro satelliti di Giove scoperti da Galileo e degli anelli di Saturno. Tutto ciò è diventato così oggetto di controversie e, talvolta, di speculazioni.
Secondo un articolo edito nel 1978 sulla rivista Skeptical Enquirer, potrebbe essersi trattato di una contaminazione culturale, o forse proprio per opera degli stessi etnografi.
Altri invece vedono queste spiegazioni fin troppo semplicistiche, create ad hoc per giustificare un mistero irrisolvibile secondo i dettami della scienza in vigore. È La questione resta dunque ancora aperta.
[32] [19] Emblematico è il caso di Tiziana Guidi, attivista grillina, che nelle regionali campane del 2010 s’era candidata col Movimento 5 Stelle. In campagna elettorale non ha fatto mistero del suo “doppio passaporto”: si dichiara umanista e sokiana allo stesso tempo. A titolo di cronaca bisogna dire che la doppia cittadinanza non gli è servita granché, visto che nella sua circoscrizione (Avellino) è riuscita a racimolare solo 378 voti.