CINA – GENI UMANI NELLE SCIMMIE
Gli scienziati nel sud della Cina riferiscono di aver cercato di aver cercato di restringere il divario evolutivo, creando diverse scimmie macachi transgeniche inserendo un gene umano ritenuto importante nelle formazione dell’intelligenza umana.[1]
Bing Su, il capo genetista dell’Istituto di Zoologia di Kunming ha afferma che “Questo e il primo tentativo di comprendere l’evoluzione dell’intelligenza umana usando un modello di scimmia transgenica.[2]
Secondo le scoperte, le scimmie transgeniche modificate hanno eseguito con migliori risultati un test di memoria che coinvolge colori e immagini e il loro cervello ha anche impiegato più tempo per svilupparsi, come fanno i bambini umani.
Secondo il rapporto, le scimmie transgeniche non hanno sviluppato cervelli più grandi, ma hanno ottenuto risultati migliori nei quiz di memoria.
Tuttavia gli esperimenti i cui esiti sono stati riportati nella rivista di Pechino National Science Review sono ancora lontani dall’individuare (almeno ufficialmente) i segreti della mente umana.
In Occidente le critiche non mancano James Sikela, genetista studi sui primati all’Università del Colorado ha affermato: “L’uso delle scimmie transgeniche per studiare i geni umani legati all’evoluzione cerebrale è una strada molto rischiosa da percorrere ed è inquietante che queste ricerche stiano procedendo a questo ritmo”.[3]
Negli ultimi tempi si sono sviluppate teorie creazioniste che sostengono che la nascita dell’essere umano sia un frutto di interventi esterni, alieni.
In ogni caso una cosa è certa, che il più grande enigma di tutti i tempi è sicuramente l’intelligenza umana. Quello che sappiamo è che ad un certo punto il cervello dei nostri antenati umani si è sviluppato rapidamente in dimensioni e potenza.
Per trovare i genio che hanno il cambiamento, gli scienziati hanno cercato le differenze tra gli umani e gli scimpanzé, i cui geni sono circa il 98% sono simili ai nostri.
L’obiettivo è di individuare quelli che si potrebbero definire “i gioielli del nostro genoma” cioè il DNA che ci rende umani.
Secondo Biglino, nelle traduzioni della Bibbia che i credenti hanno a casa si dice che noi siamo stati fatti ad “immagine e somiglianza” degli Elohim. Ovvero siamo stati fatto a somiglianza degli Elohim, ma non ad immagine, con lo tselem degli Elohim.[4]
In sostanza secondo Biglino gli Elohim avrebbero compiuto degli interventi di ingegneria genetica utilizzando due DNA (il loro e quello degli ominidi); hanno dato vita a questa specie che la Bibbia conosce come Adam, creando prima il maschio e dopo un basso di tempo la femmina.
Non solo la Bibbia ma anche la letteratura ha tratto ispirazione per romanzi.
Pensiamo al romanzo scritto da H.G. Wells L’isola del dottor Moreau.
In questo romanzo uno dei protagonisti, Edward Prendick, scampato e tratto in salvo da un vascello che trasporta animali esotici fino all’isola dove opera il dottor Moreau. Costui era una sadico che viveva e operava da anni sull’isola, dove stava lavorando febbrilmente a un tipo di ricerca tentata prima; l’umanizzazione di creature animali per mezzo di vivisezione, asportazione di tessuti trapianti di arti, unite insieme da un intervento di tipo ipnotico per stimolare la mente degli animali. Gli esperimenti sono però destinati a scontrarsi contro la ribellione degli uomini-bestia che hanno maturato la propria coscienza.
Sarà un caso, ma bisogna sapere che nel 1896 H.G. Wells aveva studiato zoologia e biologia sotto la guida di Thomas Henry Huxley, che era un accanito sostenitore delle teorie di Darwin (denominato “il mastino di Darwin”), nonno dell’altrettanto celebre scrittore e saggista Aldous e di Julian Huxley, cofondatore e primo direttore dell’Unesco.
Ed è proprio quest’ultimo che avrebbe collaborato con Wells in numerosi saggi (tra cui The Science of Life che propone il tema dell’evoluzione come fondamento dell’etica di un futuro Stato mondiale) che si deve la nascita del termine Transumanesimo.
La definizione venne poi in seguito ripresa per generare per generare un vero e proprio movimento culturale che intende traghettare l’umanità verso orizzonti ibridi che prevedono l’implementazione delle biotecnologie e della cibernetica. Lo scopo e abolire la natura e superare i confini da essa imposti per raggiungere traguardi inaspettati per migliorare la condizione umana.
Tutto ciò fa emergere l’eterno quesito che pongono le ricerche sul cosiddetto anello mancante tra l’animale e l’essere umano. Non si spiegherebbe le ricerche genetiche che sembrano tratte da un romanzo dell’orrore.
Dopo la clonazione di due femmine macaco con la cosa lunga, avvenuta a Shanghai[5], è avvenuta la creazione in laboratorio negli USA di un ibrido uomo-pecora, in cui una cellula su 10.000 è umana, dallo stesso gruppo di ricerca è stato realizzato un embrione uomo-maiale, dove le cellule umane erano una si 100.000.[6]
Questi esempi rievocano inevitabilmente le chimere della mitologia classica-ù-
Creare “paraumani”, contaminando quello che viene definito “principio inviolabile dell’unicità biologica” dell’uomo, infatti, è un tema controverso, che pone enormi questioni etiche, in particolare se l’esperimento può teoricamente portare alla nascita di animali con qualità umane e, almeno potenzialmente, dotati di un’intelligenza “superiore”. Questo tema è inevitabile che porta a dividere la comunità scientifica i sostenitori di questi esperimenti con i tradizionalisti orripilati da questo genere di “progresso”.[7]
Dal mio modesto punto di vista qui non si tratta di essere luddisti o meno, mi pongo la domanda ma questi esperimenti a cosa servono? Progresso tecnologico + uguale a progresso? E cosa bisogna intendere per progresso?
Teniamo conto che l’eredità degli Huxley e di personaggi simili è tuttora viva ed è sopravvissuta agli orrori del nazismo con le ricerche sull’eugenetica, consegnandoci un pensiero debole e un uomo sopraffatto dalle sfide che la vita gli impone. L’essere umano contemporaneo è contempo vittima e carnefice di sé. Architetto di un nuovo modello di uomo spersonalizzato e confuso, sessualmente ambiguo, moralmente incentro, affascinato di fondersi con le macchine o con le altre specie per dare vita e un ibrido androgino indistruttibile e illusoriamente immortale oppure correre a dietro a chimere come cloni da sfruttare come banca dati.
Oggi il cosiddetto “progresso” frutto di una scienza asservita alle classi dominanti, richiede di all’uomo di abdicare alla propria umanità, realizzando tutto ciò che la tecnica può concretizzare. La cosiddetta “modernità” finisce per confondere le scienze con l’industria e a cercare indurre l’essere umano a mirare non più al sapere quanto semmai all’applicazione pratica che esso può produrre. Dal mio modesto punto di vista il punto finale è la mercificazione dell’individuo.
Così nel campo della medicina, si apre la strada alla ricerca sulla vita artificiale, sulla clonazione o sulla creazione di chimere come la creazione dell’uomo OGM, di un individuo geneticamente modificato che possa soddisfare le esigenze e i desideri dei genitori/donatori e rispettare quanto la società di attende dai futuri nascituri: obbedienza, sottomissione e omologazione.
Si rispetterebbero così i canoni immaginati da Aldous Huxley nel suo libro Il mondo nuovo, per abbattere la famiglia e permettere ai cittadini di godere all’infinito di “pane e circense, miracoli e misteri”. Lo scienziato moderno, supera, come il dottor Moreau ogni confine etico e umano nel folle desiderio di piegare e annullare la natura, per farsi appunto trans-umano, un uomo cyborg che, come conseguenza di questo folle pensiero, dovrebbe essere rimpiazzato dalle stesse macchine. O da creazioni ibride da fabbricare in laboratorio.
Non c’è da meravigliarsi che si sono sviluppate ricerche sulla vita eterna.
La ricerca sulla vita eterna è sempre sta l’ossessione che l’uomo di ogni epoca e cultura: se per alcuni veniva concepita come una “dannazione” (si pensi alla maledizione che colpisce l’Ebreo errante), per altri era da intendere come un premio da conseguire dopo un lungo lavoro di ricerca magica, spirituale e iniziatica.
La cosiddetta “modernità” abbraccia sogni millenari degli alchimisti, svuotandoli e facendone la cornice dei progressi della tecnica. La pulsione dell’uomo contemporaneo è quello di migliorare tecnologicamente le proprie potenzialità, per giungere infine a sostituire alla compiuta evoluzione naturale, per proseguire il proprio corso secondo autonome finalità. Le nuove tecnologie hanno acquisito un tale potere di suggestione e di condizionamento che sono destinate a modificare i rapporti sociali, politici e culturali del futuro verso la costituzione di una società piramidale e oligarchia.
Oggi, le neuroscienze sognano di downloadare[8] la memoria per dar vita a un essere immortale che possa godere dei propri ricordi e di corpi sempre nuovi, man tendendo l’illusione di una vita eterna. Un’immortalità tutta terrena che presuppone che l’anima non esista o sia ininfluente e che riduce l’essere umano alle proprie sinapsi.[9]
L’azienda Biotech Bioquark ha ricevuto l’approvazione dal governo statunitense di avviare un progetto per “riportare in vita” i clinicamente morti, [10] inclusa la possibilità di reclutare (con permessi speciali ottenuti dalle famiglie) 20 pazienti clinicamente morti.
In caso di risultato positivo, il cervello dell’individuo “rinato ripartirà da zero, assumendo un’identità completamente nuova. In altre parole sarà classificato come individuo X (da tipico film o telefilm di fantascienza) e la sua nuova vita avrà inizio da quel preciso momento. Non si può esplodere che il cervello sia utilizzato per trapiantare in esso la memoria di qualche altro soggetto, se e quando ovviamente il trasferimento sarà possibile.
In attesa che queste tecniche diventino una realtà (da film horror da serie A) diverse persone hanno già fatto ricorso alla pratica crionica[11] (il guru dell’LSD Timothy Leary era un sostenitore della crionica) per poter conservare il proprio corpo da defunti in ibernazione, in modo da poter preservare le strutture del cervello che conservano l’informazione sulla personalità e sull’io del defunto. In questo modo si spera che in un futuro più o meno lontano sia possibile “svegliare” i pazienti congelati, regalando a loro quello che si potrebbe chiamare immortalità cibernetica, ridestandoli dal “sonno” della morte, oppure riportando in vita i corpi per poi trasferirvi la memoria downloadata adeguatamente tramite il trasferimento di mente.
Addirittura si viene a sapere che la start up americana Nectome ha avviato un progetto di crioconservazione alla mente,[12] in attesa che gli scienziati sviluppino un sistema per digitalizzare i pensieri e ricrearli su computer. Ma affinché la metamorfosi riesca il processo deve iniziare quando il cervello è ancora vivo, o al massimo pochi minuti dopo la morte.
Il “Trasferimento della mente” o emulazione del cervello è il progetto che prevede l’ipotetico processo del trasferimento o della copia di una mente cosciente da un cervello a substrato non biologico (come nel film del 2014 di Wally Pfister, Trascendence con Johnny Depp).
Il processo prevede la scansione e la mappatura dettagliata del cervello biologico e la copia del suo stato in un sistema informatico o altro dispositivo di calcolo. Il computer eseguirebbe una simulazione del modello del modello così fedele all’originale che la mente simulata si comporterebbe, in sostanza allo stesso modo del cervello originale, o per tutti gli scopi pratici, in maniera indistinguibile. Le informazioni all’interno di un cervello potrebbero essere in parte o interamente copiate o trasferite a una o più altri substrati (come una memorizzazione di tipo digitale o un altro cervello), riducendo o eliminando il rischio di mortalità. Dall’altra si avrebbe la possibilità di ottenere diverse copie speculari di una sola mente umana e quindi la creazione di cloni memoria.
Questo tipo di ricerche cerca di spiegare e simulare il funzionamento del cervello e il rapporto con percezione, mente e la personalità, tralasciando però qualunque visione metafisica sulla coscienza e soprattutto l’anima. La connettomica e il mind uploading si basano su una visione meccanicistica della mente che nega la visione vitalista della vita umana e della coscienza.
Già nel 1959 uno dei padri fondatori della cibernetica, Norbert Wiener, predisse che un giorno si sarebbe potuta trasferire una mente attraverso i fili da un telegrafo, mentre in seguito lo scienziato e futurologo Ian Pearson si diceva convinto che entro il 2050 l’intero contenuto del nostro cervello potrà essere completamente “scaricato” su un superelaboratore.
Anche il magnate dei Media russo Dmitry Itskov è convinto che entro il 2045 saremo capaci di trasferire la nostra mente all’interno di un avatar, un ologramma dovrebbe permetterci di fare a meno del corpo e vivere per sempre, in realtà a “sopravvivere” sarà la registrazione/copia/trasferimento delle informazioni del cervello.
Nei millenni siamo così passati dalla ricerca della vita eterna nell’alchimia a una ossessione per la longevità che riduce la coscienza/anima/psiche a cervello.
Queste ricerche comportano uno sviluppo della tecnologia, frutto di una
scienza asservita, che invece di colmare il divario tra ricchi e poveri,
aumenta questo divario poiché al servizio dell’oligarchia tecnocratica.
[1] https://www.lastampa.it/la-zampa/altri-animali/2019/04/11/news/scimmie-modificate-con-geni-umani-ora-sono-piu-intelligenti-i-test-cinesi-fanno-discutere-1.33694485
https://www.ilsole24ore.com/art/cina-scimmie-modificare-geni-cervello-umano–AB3nXYnB?refresh_ce=1
[2] https://unoeditori.com/cina-geni-umani-nelle-scimmie.siamo-noi-i-nuovi-elohim/?ectid=190594&ectmode=campaign&ectttl=7
[3] C.s.
[4] Il temine tselem definisce in modo specifico “un quid di materiale che contiene l’immagine”
[5] https://www.repubblica.it/scienze/2018/01/24/news/zhong_zhong_e_hua_hua_scimmie_clonate_con_lo_stesso_metodo_della_pecora_dolly-187183082/?refresh_ce
[6] https://www.tgcom24.mediaset.it/salute/creato-il-primo-embrione-ibrido-uomo-maiale-una-nuova-speranza-per-i-trapianti_3053613-201702a.shtml
[7] E non solo la comunità scientifica si divide, qualsiasi persona che viene a conoscenza di simili esperimenti non può non interrogarsi su simili esperimenti.
[8] In informatica, trasferire dati e informazioni da un server al disco rigido del proprio computer tramite un collegamento telematico; scaricare (anche + da, su).
[9] Le sinapsi sono i punti di contatto tra due cellule nervose e servono per propagare gli impulsi nervosi
[10] https://www.tgcom24.mediaset.it/salute/riportare-in-vita-i-morti-il-progetto-shock-lanciato-da-una-societa-biotech-americana_3006591-201602a.shtml
[11] Ess è disciplina che studia il sistema per conservare al freddo organi, tessuti e corpi interi.
[12] https://www.corriere.it/tecnologia/18_marzo_15/ibernare-cervello-10mila-dollari-start-up-cosi-vivrete-sempre-0c2c2404-285b-11e8-86ee-403ce21a628a.shtml?refresh_ce-cp