LA FABBRICA DEI SOGNI: I SOGNI SI POSSONO MANIPOLARE

 

 

Ufficialmente,[1] i primi studi scientifici, risalgono agli anni ’50, quando si cominciò a misurare con strumentazioni elettriche i meccanismi fisiologici del sonno. Nel 1952, lo studente Eugene Aserinsky, gli occhi si muovono rapidamente sotto le palpebre: era stato scoperto il sonno RME (Rapid eye movement, cioè “movimento rapido degli occhi”), durante il quale il cervello registra un’abbondante attività, mentre il corpo paralizzato.

Una persona, se si sveglia, durane la fase REM, si ricorda di aver sognato.

Negli anni ’60 e ’70 le ricerche si spostarono all’attività mentale.

In Italia uno che si occupa di questi argomenti, è Luigi De Gennaro. Docente di psicofisiologia del sonno e patologico alla Sapienza di Roma, e autore di uno studio pubblicato sulla rivista specializzata Humanitas Brain Mapping, eseguito insieme con l’Istituto Santa Lucia di Roma e con le Università dell’Acqua e di Bologna in cui si legano le caratteristiche fisiologiche del cervello con alcune caratteristiche dei sogni: la loro lunghezza (o meglio, la lunghezza dei testi per descriverli), il livello emozionale, e la bizzarria. Il gruppo di De Gennaro studia le caratteristiche fisiologiche dei sogni, i meccanismi chimici ed elettrici del cervello che sogna.

In Giappone i ricercatori del Compulational Neuroscience Laboratories Atr di Kyoto hanno sviluppato una tecnica per ricostruire le immagini che si formano nel cervello quando si legge: hanno fatto guardare ad alcune persone la scritta “neuron” o altri semplici segni a forma di X o di quadrato, e, grazie alla risonanza magnetica hanno visualizzato il flusso sanguigno nella corteccia visiva, ricostruendo la parola (o il simbolo).

Non solo è ufficialmente ammessa la possibilità di impiantare un sogno. La psicologa di Deirdre Barret, dell’Università di Harvard, sostiene che basta pensare a un argomento prima di addormentarsi per ammentare la probabilità che si sogni. Ora immaginiamo che a una persona inconsapevole gli s’immetti un’immagine mentale di un problema.

Ora poiché le ricerche ufficiali, distinguono tra “sogni terribili”, che avvengono nel sonno REM e che sono caratterizzati da un grande terrore e dalla consapevolezza di aver fatto un brutto sogno, e il pavor nocturnus che avviene in fase di presumibilmente in fase di sonno profondo (non REM) ed è caratterizzato da un risveglio brusco, senza vi sia la consapevolezza di aver sognato. Tenendo conto che il cervello partecipa ai sogni, dall’esterno si potrebbe indurre artificialmente l’attività delle persone che dormono.

 

SUL SONNO

 

In questa ricerca per stabile l’interferenza nei sogni non bisogna scartare che ci siano interferenze telepatiche.

Sappiamo tutti che naturalmente il sonno è uno stato di coscienza alterata. E gli imput esterni possono essere afferrati mentre il mondo sensoriale svanisce, dovremmo di conseguenza aspettarci che il sonno alimenti la ricezione telepatica.

Democrito[2] lo pensava nel V secolo a.C. egli suppose che i sogni fossero causati da pensieri che filtrano da altre menti. Sebbene Freud credesse con certezza che i sogni abbiano anche altre cause, anche da altre cause, egli considerò “incontestabile” che “il sogno crei condizioni favorevoli per la telepatia”. E Jung confermò “Ho trovato che la telepatia, effettivamente influenza i sogni, come è stato affermato sin dai tempi antichi”. Dopo la scoperta che tutti sognano, anche se alcuni non ricordano di averlo fatto, mediante la definizione delle diverse fasi del sonno, presso il Maimonides Medical Center’s Dream Laboratory il Dr. Montague Ullnar e il Dr. Stanley Krippner[3] iniziarono a investigare sulla telepatia nei sogni. Mentre il percipiente[4] dormiva in una sostanza isolata, controllato da un Elettroencefalogramma, un agente[5] in una stanza distante, tentava di trasmettere l’immagine di un disegno scelto a caso. Quanto il tecnico dell’EEGG notava che il percipiente stava sognando, questi si era svegliato perché raccontasse il sogno. in seguito le registrazioni del racconto del sogno furono date a un giudice estraneo perché li ascoltasse. La tecnica usata, in sintesi, era la seguente: l’agente doveva concentrarsi sui particolari dell’immagine il volto del percipiente e proiettare il bersaglio nei suoi sogni. La serie di esperimenti sulla questione, condotta in altri laboratori, come ad esempio quello dell’Università di Virginia effettuati da Calvin Hall,[6] condusse alcuni importanti risultati:

  • Il percipiente in questi esperimenti non sembra fare altro che ricevere passivamente.

–        Una persona comune quando dorme, ha una sensibilità telepatica uguale a quello di un sensitivo dotato.

 

Un’informazione può essere trasmessa telepaticamente, ma questa informazione può essere benissimo avere la forma di una suggestione comune.

Quindi se i soggetti possono ricevere telepaticamente dei messaggi, comprese delle sensazioni di gusto, odore, dolore, ci si può aspettare che seguano suggestioni mentalmente?

La risposta non può che essere positiva, infatti, come si è visto gli esperimenti con il pletismografo e l’EEGG indicarono che uno stimolo telepatico può causare una risposta fisiologica inconscia del percipiente.

 

USO MILITARE

 

Tutti questi studi, come era prevedibile hanno, hanno un uso bellico. L’Office of Defense Research and Engineering è un’Agenzia del pentagono ha commissionato uno studio sull’intervento farmaceutico sulle capacità cognitive e sull’interfaccia cervello-computer.[7] I ricercatori terminano lo studio con una frase agghiacciante e terrificante: “Se una forza avversaria dovesse ottenere un vantaggio significativo nel sonno, questo rappresenterà una grave minaccia”.[8]

C’è una sezione nel testo del 2004 http://www.paolodorigo.it/LA%20GUERRA%20DELLA%20SCIENZA.htm che è dedicata alle interferenze dei sogni. Con gli anni, queste interferenze sono diventate più che un’interferenza. Nel sonno, progressivamente queste torture e interferenze, cercano di “robotizzare” la cavia per privarla del senso critico e morale innato e personale, progressivamente “abituando” la cavia a “subire” le scene che gli sono prodotte e messe davanti, o meglio in cui portano “dentro” la cavia stessa. Questa privazione fa sì che in tempi successivi, si possa “ottenere” delle “risposte” comportamentali (nel sonno pilotato) diverse. Un esempio: suggeriscono a un detenuto un sogno in cui s’incontra con la persona che l’ha fatto arrestare. In quella prima occasione, la cavia salta addosso alla persona odiata, o gli spara, o qualcosa del genere, e in genere si sveglia. Nel sogno successivo, si cerca di non farlo reagire, e quindi si sveglia lo stesso. Ovviamente gli esperimenti sono molteplici perché non “possono” tecnicamente riproporre lo stesso sogno per giorni vicini, devono fa passare del tempo, la persona proverà che guida l’operazione di interferenza proverà a dare “una mano” alla cavia. Potrebbe succedere di dargli “una mano” nel sogno per svegliarla in seguito.

Questo “trattamento scientifico della personalità” è in atto da tempo, ci sono le denunce di molte vittime[9] che fa pensare che viviamo in una società impostata su un nazismo genetico dove è in atto un controllo, la discriminazione e una sperimentazione illegittima e criminale sulle persone sensibili. Dove nei confronti di queste persone sono in atto una psichiatrizzazione di massa e la negazione del diritto. Dove l’organizzazione del potere e del consenso usa strumenti come l’inclusione/esclusione, il mobbing[10] e lo stalking. Dove istituzioni, delle aziende, dalla criminalità e dai servizi segreti, hanno dato campo libero all’uso della tecnologia elettronica e radio ai fini del contro mentale (usando anche ai fini invasivi la telepatia a fini intrusivi del pensiero della persona). E non è certamente un caso, in questo contesto, che il sesso viene usato come strumento di potere, come moneta di scambio causando a livello sociale e morale una perdita di valore e dignità delle persone (in particolare delle donne).

C’è da spaventarsi, ma bisogna saper reagire contro questa situazione.

 

[1] Quando si usa dire che certe determinate notizie sono “ufficiali”, in particolare quelle inerenti a materie scabrose come controllo mentale, letture del pensiero, che sono spacciate per “novità”, sono certo, se no si è degli ingenui o in malafede, che certe determinate pratiche sono in atto da tempo.

 

[2] Democrito (460 a.C. – 360 a.C.). E’ stato un filosofo greco. Allievo di Leucippo, fu co-fondatore dell’atomismo. È in sostanza impossibile distinguere le idee attribuibili a Democrito sa quello del suo maestro. Democrito è rimasto alla sua celebre teoria atomista considerata, anche a distanza secoli, una delle visioni più “scientifiche” dell’antichità: l’atomismo democriteo, infatti, fu ripreso non solo da altri pensatori greci, come Epicuro, ma anche da filosofi e poeti romani (Lucrezio) nonché da filosofi del tardo medioevo, dell’età rinascimentale e del mondo moderno (come ad esempio Piero Gassendi). Com’è stato rilevato da molti studiosi, Democrito può essere considerato il “padre della fisica”. Geymonat afferma che “l’atomismo di Democrito (…) ebbe una funzione determinante, nel XVI e nel XVII secolo, per la formazione della scienza moderna”.

 

[3] Stanley Krippner (1931-). È uno psicologo americano, professore di psicologia presso l’Università Saybrook a San Francisco. In precedenza, Krippner è stato direttore del Kent State University Child Study Center (di Kent, Ohio), e direttore del Maimonides Medical Center Research Laboratory Dream (di Brooklyn, New York). Krippner è sostanzialmente noto come psicologo umanista, ha scritto ampiamente sui sogni, gli stati alterati di coscienza, l’ipnosi, lo sciamanesimo, la dissociazione e parapiscologia.

 

[4] Chi percepisce.

 

[5] Chi trasmette.

 

[6] Calvin S. Hall (1909-1985). È stato uno psicologo americano che ha approfondito le ricerche sull’interpretazione dei sogni.

 

[7] http://sitoaurora.xoom.it/wordpress/?p=1021

 

[8]                             C.s.

 

[9] Vedere http://www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org/ e http://www.aisjca-mft.org/

 

[10] Che nei luoghi di lavoro e in diversi ambiti sociali è diventato un fenomeno di massa.

~ di marcos61 su ottobre 14, 2016.

2 Risposte to “LA FABBRICA DEI SOGNI: I SOGNI SI POSSONO MANIPOLARE”

  1. la criminalita’ organizzata di stampo mafioso si serve di queste e altre tecnologie evolute a scopo finale di lucro o di depistaggio o simili.La cosa terribile e’ la difficolta’ a evidenziare questo ed altro similare che viene usato contro cottadini ignari.

  2. Ciao
    La prima volta in cui mi hanno manipolato i sogni a mia insaputa è stato nel 1999 e 2000 quando alloggiavo presso il pensionato Bocconi a Milano.
    Il pensionato era gestito dall’ Isu Bocconi che sinceramente non so se fosse responsabile dei sogni fatti durante le notti o se i responsabili fossero altri.
    Comunque io sognavo parenti defunti, sogni erotici con donne e con uomini e incessantemente sognavo che nel corso del tempo mio padre avrebbe cambiato attività lavorativa ed io avrei avuto problemi con l’usufrutto Bocconi. Dopo 2/3 anni a mio padre fu proposta una nuova attività lavorativa e nel 2003 fui convocato dall’ufficio dell’isu Bocconi in cui mi si diceva che in seguito ad alcuni controlli sia io che mio fratello perdevamo tutti i benefici dell’isu (pensionato, tariffazione servizio mensa, esenzione tasse universitarie ed altri). In realtà noi ricchi non eravamo, ma la situazione verificatasi fu tale che mio padre che percepiva pressapoco 1000 euro al mese fu considerato extraricco: noi soldi non ne abbiamo mai visti ma mi preme sottolineare che quanto sognato (sogni indotti e manipolati) lo hanno fatto verificare. Io ero sotto controllo mentale e non lo sapevo.

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