ANCORA SULL’ATTO OMICIDA DI KABOBO

Kabobo il ghanese che in un momento di “follia” ha ucciso a Milano, nel maggio 2013, nel quartiere di Niguarda, ha ucciso 2 persone e ferito tre, interrogato dagli inquirenti (un faccia a faccia che a quanto pare sia stato molto difficoltoso, visto che Kabobo parla un particolare dialetto) avrebbe agito sotto l’impulso di alcune voci che da tempo lo spingevano “a fare delle cose cattive“. Diagnosi fu: pazzia, fatta anche da Maroni che ha dichiarato “Io non faccio alcune collegamento tra le proposte della ministra Kyenge e l’episodio di Milano: quell’immigrato era un pazzo“.

Bene tutti d’accorso sentiva le voci dunque è pazzo.

 

Invece pensiamo cosa comporti l’utilizzo delle armi elettromagnetiche. La sperimentazione di tali armi è segretissima e la popolazione civile diventa una cavia: alcuni giornali americani del 26 marzo 1978 scrivevano che in numerosi quartieri della città di Eugene nello stato dell’Oregon, a un’altezza di 9.000 metri alla verticale, è stato avvertito un segnale radio molto potente la cui origine è sconosciuta.[1] Non solo ma un cittadino di questa città percepiva strane vibrazioni e sentiva delle voci e soffriva d’insonnia. Ebbene la Federal Communication Commision (l’organismo governativo incaricato delle comunicazioni) scoprì che il segnale proveniva da un trasmettitore della marina americana. La marina declinò ogni responsabilità e l’inchiesta fu archiviata. Si sa che ancora oggi gli abitanti dell’Eugene soffrono di strani disturbi a causa d’invisibili raggi elettromagnetici.

O pensiamo l’utilizzo delle armi a microonde. Uno dei possibili di tali operazioni potrebbe essere quello di spingere le persone verso la demenza, poiché è possibile influenzare direttamente o sentimenti perchè il corpo reagisce in modo sensibile alla radiazione elettromagnetica, nei processi fondamentali delle cellule con funzioni biogenetiche, oscillazione elettromagnetica. La frequenza può interrompere o modificare questi processi dall’esterno. Una persona scelta come bersaglio, si manipolano le frequenze in modo che possa sentire il proprio nome alla radio o al computer e senza stancarsi indicare il nome sullo schermo.

 

O pensiamo solamente cosa comporti l’installazione di un biochip in una persona, esso può servire non solo a monitorare ad anche cercare di indurre ad azioni involontarie. Il sistema collaudato negli USA è il seguente: il campo magnetico prodotto da un soggetto può essere rivelato ha controllato ovunque esso sia. Mediante speciali attrezzature Emf (frequenze elettromagnetiche) che si sa, sono in dotazione della NSA (e sicuramente altri organismi spionistici ne hanno in dotazione), i crittologi sono in grado di rilevare i segnali nervosi tradotti da un elettroencefalogramma per poi codificarli in tipologie di pensiero e stati mentali della persona. Pertanto il soggetto può essere perfettamente monitorato e stimolato anche a distanza, mediante un Emf brain simulation. La tecnica nasce come continuazione del famigerato progetto MkUltra che includeva le ricerche nel campo neurologico soprattutto nello sviluppo delle “radiazioni bioelettriche” (Emf non ionizzate). I risultati conseguiti in queste tecnologie sono catalogati dalla NSA come “Radiazioni intelligenti” meglio identificate come “informazioni elettromagnetiche involontarie diffuse nell’ambiente non radioattive o nucleari”.

 

Ovviamente tutto il progetto è avvolto nel più assoluto segreto.

 

Certo definire “pazzo” qualcuno fa comodo a molti.

 

[1] http://intermatrix.blogspot.it/2007/05/il-segnale-di-eugene.html#axzz4Mlqqko00

~ di marcos61 su ottobre 11, 2016.

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