UMBRIA: CI SONO DEI RAPPORTI TRA ‘NDRANGHETA-MASSONERIA E COLLETTI BIANCHI?
L’Umbria e Perugia è indubbiamente una terra di misteri, dove la presenza massonica è forte.
A pochi chilometri di distanza da Perugia, nel 1985, fu trovato il cadavere di Francesco Narducci.
Il caso Narducci
Ferdinando Benedetti, uno storico che ha compiuto un’indagine personale su questa vicenda, fa delle affermazioni molto pesanti: “La massoneria perugina sapeva che Francesco Narducci, il medico annegato nell’ottobre 1985, era coinvolto nei delitti del “Mostro di Firenze” ”.[1] Le sue dichiarazioni sono state poi confermate da altre persone che frequentavano la famiglia Narducci. Racconta Benedetti: “Il padre del medico faceva parte della loggia Bellucci, uno storico e insieme al consuocero si rivolse al Gran Maestro per evitare che fosse effettuata l’autopsia sul cadavere del figlio. So che Francesco Narducci aveva preso in affitto una casa vicino a Firenze, nella zona dove sono avvenuti i delitti. Era entrato a far parte di un’associazione denominata “la setta della rosa rossa”. Al momento dell’iniziazione era, al livello più basso, ma dopo un po’ di tempo aveva raggiunto il ruolo di “custode”. Già nel 1987 disse che poteva essere uno dei “mostri” e la massoneria si attivò per sapere la verità. Tra il 1986 e il 1987 ci furono riunioni tra logge diverse e si decise di compiere delle indagini. Alla fine la loggia accertò che era coinvolto, ma si decise di non far trapelare nulla perché altrimenti c’era il rischio che venissero coinvolti tutti”.[2]
Il rapimento d’augusto de Megni
Il rapimento del piccolo De Megni (aveva 10 anni), avvenne il 3 ottobre 1990 e durò 110 giorni (dal 3 ottobre 1990 al 22 gennaio 1991). Ufficialmente il riscatto non fu mai pagato perché la magistratura congelò tutti i beni della famiglia, che è molto nota a Perugia (il nonno, che ha lo stesso nome del nipote, negli anni Ottanta aveva anche fondato una banca ed era all’epoca esponente di rilievo ai vertici della Massoneria, del Grande Oriente, poi espulso).[3] Il bambino fu liberato dai NOCS[4] che fecero irruzione nel luogo del sequestro il 22 gennaio 1991.[5] Sul luogo del sequestro vengono circondati e si arresero poco tempo dopo i due cognati di Mamoiada Antonio Staffa e Marcello Mele (fratello dell’ex latitante Annino); il primo, latitante da una decina di anni, venne descritto dal piccolo De Megni come il “bandito buono” che gli teneva compagnia, il secondo, una sorta di latitante volontario e dalla vita spericolata, si era allontanato dalla Sardegna dopo essere riuscito a fuggire per miracolo ad alcuni agguati e dopo l’uccisione del fratello e di due suoi cognati.
Il nonno di De Megni, è stato tra l’altro è stato un testimone sentito dai magistrati a proposito della morte di Narducci, dove ha confermato che: “So che Narducci andava a Firenze e che frequentava giri poco raccomandabili”.
Massoneria e ‘ndrangheta
A Perugia, il capoluogo della regione, senza dubbio la Massoneria è molto influente. Basti pensare che ci sono ben 20 logge del Grande Oriente d’Italia, che in città può contare su 1.500 membri.[6] Un numero non certo trascurabile per un centro di 170.000 abitanti. Certo la maggior parte delle logge umbre sono legali, ma non si può far finta che si potrebbero verificarsi dei “conflitti di interesse” (chiamiamoli così per semplificare). Proviamo a immaginare un giudice che si ritrova come un imputato, un suo confratello, oppure immaginiamo che bisogna aggiudicare un appalto e ci si ritrova amici e appartenenti alla stessa loggia. I processi in questo caso sarebbero davvero equi?
Nel lontano 1993, questi dubbi vennero a un magistrato calabrese: Agostino Cordova. Egli scoprì che gli iscritti alle logge sparse per la provincia appartenevano tutti alle varie stanze dei bottoni degli ospedali, delle banche, delle università, della magistratura, degli ordini professionali (come quello degli avvocati, dei medici e degli ingegneri).
Per capire meglio l’affinità della ‘drangheta e massoneria è il caso di ricordare come si sia evoluta nel tempo.
Negli anni ’70 i capobastoni delle varie andrine si riunirono a Montalto, nell’Aspromonte. Molti avvertirono la necessità di liberarsi di quella mentalità poco elastica che impediva ai boss di avere contatti e rapporti con il potere politico ed economico.
Decisero di entrare in rapporto con la Massoneria, in altre parole di quella zona grigia nella quale era possibile incontrare magistrati, poliziotti, politici, avvocati e banchieri. Anzi, tramite una loro struttura interna saranno proprio loro a creare delle logge massoniche coperte.
Per fare questo venne creare un’enclave all’interno della ‘ndrangheta, detta Santa, composta di 33 persone. Essa divenne una vera e propria élite della ‘drangheta, tanto vero che un santista pur di salvare l’organizzazione può persino tradire la ‘drangheta stessa. Rappresenta uno stadio talmente occulto che gli aderenti a quanto sembra non si conoscono nemmeno tra di loro. Sono tutelati dal segreto, e i riti d’iniziazione sono diversi, i mitici cavalieri Osso, Mastrosso, Carcagnosso sono sostituiti con le figure eroiche massoniche come Garibaldi, Mazzini e La Marmora. Per questi motivi non c’è da meravigliarsi che troviamo che la ‘drangheta ha avuto un ruolo in fatti come il Golpe Borghese, o la strage di Gioia Tauro.
L’Umbria ha il triste primato di consumazione di droga e morte per overdose tra i giovani. Il monopolio del traffico di stupefacenti è in mano alla cosca dei Facchineri, i quali hanno dato vita ad una struttura associativa multiforme, dedita ad attività criminose principalmente volte all’importazione di consiste partite di stupefacenti e alla sua successiva commercializzazione.
Nell’indagine denominata windshear condotta dal ROS dei Carabinieri di Perugia fece emergere una rete dedita all’importazione ed al traffico di stupefacenti, nella quale figuravano personaggi Roberto Pannunzi e il figlio Alessandro, nonché appartenenti alle cosche Coluccio, Aquino e Agostino, tutte originarie della Locride.
Ma la ‘ndrangheta in Umbria, con i tempo non si è limitata più alla semplice commercializzazione della droga. Poiché i soldi sono tanti e bisogna riciclarli più presto possibile. Da qui è nato un altro triste primato: le morti sul lavoro a causa di ditte a sapor di mafia.
L’Umbria da molto tempo non è assolutamente una regione verde. È in corso una cementificazione selvaggia, si costruiscono interi villaggi, case inutili e numerosi centri commerciali. E non è proprio un caso che la Regione Umbria si dimostrò favorevole al Piano Caso ideato dal Governo Berlusconi.
In un’inchiesta dei Carabinieri del 2008 fece emergere un accordo tra ‘drangheta e Camorra (e in particolar modo il clan dei Casalesi). Ci furono numerosi arresti, tra i quali anche numerosi amministratori locali.
Da questa inchiesta emerse che molte delle società edili controllate dalla ‘ndrangheta furono acquisite tramite estorsione o acquisite a ribasso, e risultano e vincenti sul mercato degli appalti perché riescono a mantenere prezzi ultra competitivi grazie all’uso di materiali scadenti e soprattutto di manodopera rigorosamente in nero e malpagata, con paurose carenze in merito alla sicurezza del lavoro.
E quindi non è un caso che le morti sul lavoro in Umbria, superano la media nazionale. Le ‘ndrine succhiano il sangue agli operai e mettono a rischio la popolazione con i suoi manufatti di scarsa qualità.
Ma purtroppo non c’è solo questo.
Sempre nel 2008 in Umbria, scattarono diversi arresti tramite un’inchiesta dalla DDA di Perugia e si scoprì un gruppo molto particolare il quale ufficialmente tra il 2006 e il 2007. Era composto da Paolo Carpinassi imprenditore che aveva il compito di trattare con gli spacciatori albanesi; Marcello Russo, pugliese ex pentito, Salvatore Conte casalese ex pentito affiliato al clan camorristico La Torre e Salvatore Menzo, il capo dell’organizzazione, un siciliano appartenente al clan mafioso di Niscemi ed ex pentito anche lui. Fu definita la “banda degli ex pentiti”[7] essa non era un fenomeno locale, ma una strutturale criminale molto potente e raffinata, composta da microcellule operanti non solo in Umbria, ma anche in Lombardia, Toscana, Sicilia, Campania e Calabria.
La genesi della “banda degli ex pentiti”
Essa nasce nel carcere di Voghera tra detenuti appartenenti alla criminalità organizzata, fra di loro spiccava un uomo, un “pentito”, appartenente alla mafia siciliana: Salvatore Menzo. Era ed è talmente carismatico e con ottime capacità relazionali con i cosiddetti colletti bianchi, che tutti gli altri lo temevano e lo chiamavano addirittura “papà”.
Si riunirono nel carcere e decisero, appena usciti dalla galera, di andare a vivere a Perugia perché Menzo in questa città aveva ottime conoscenze negli ambienti della finanza, della criminalità organizzata e molto probabilmente della Massoneria.
Il gruppo si sarebbe subito organizzato e riuscirono a imporsi sul territorio umbro tramite il traffico di stupefacenti, di armi, prostituzione e a quanto pare anche attività illecite tramite delle aziende.
Questi signori pur essendo dei “pentiti”, mantenevano legami con i clan di provenienza. Quindi il loro “pentimento” era modo di mettere in contatto le mafie con alcuni personaggi delle istituzioni.
Una cellula legata a questa banda sarebbe stata quella Milanese e partirono gli arresti anche per loro. Marcello Russo era uno di loro. Quest’ultimo fu ritenuto l’esecutore materiale di Salvatore Conte, uomo della banda, ma il mandante era Salvatore Menzo.[8] Conte doveva essere interrogato dal PM calabrese Francesco Neri perché doveva parlare dei legami della Massoneria con la mafia.[9]
Marcello Russo, quello che è ritenuto l’omicida, doveva essere ascoltato dal PM perugino Paci, ma si “suicidò” in carcere. La madre non crede al suicidio, anche perché anche perché voleva parlare. Una storia mai chiarita.[10]
In pratica chiunque vuole parlare, muore.
Nel 2010, la PM perugina Duchini, apre un’altra inchiesta, dove c’è sempre di mezzo questa banda e scopre che Salvatore Menzo aveva lanciato dei rapporti con dei colletti bianchi per far smaltire dei rifiuti illegalmente tramite la Sirio Ecologica. Quest’azienda è passata di mano lasciando enormi buchi finanziari e ora gli operai lottano perché rischiano il posto di lavoro.
Sulle aziende che lasciano dei buchi, bisogna chiarirsi. Erroneamente viene strombazzato che essi sono il frutto di un’italica mania alla truffa. Queste “perdite” sono il risultato del fatto che per mille motivi economici e politici dei capitalisti, anziché investire i loro capitali direttamente nella società X li affida alle istituzioni del mercato finanziario (banche e altro), le quali li prestano alla società X. La società X alla fine dell’anno realizza una massa di profitto diciamo 50, deve versare 60 (per interessi e altri istituti finanziari), 20 ai vari capitalisti (sotto forme e voci varie) e chiude brillantemente con una perdita di 30, che banche e gli altri istituti finanziari sono ben lieti di coprire con un altro prestito che si aggiunge ai vecchi, perché in questo modo lucreranno ancora per l’anno successivo buoni interessi (i famosi oneri finanziari delle società).
Torniamo a Menzo. Riferiscono gli inquirenti, egli avrebbe utilizzato come prestanome Rucchini, il titolare di un night club perugino chiamato Kristal. Nell’attività malavitosa che si ramificava anche nel settore finanziario e immobiliare, era centrale la figura di due colletti bianchi come il commerciante milanese Vincenzo Borrelli e dall’esperto del mondo del lavoro Sergio Risorgente.
Personaggi coinvolti in questa inchiesta, i fratelli Francesco e Giuseppe Cimieri (poi esclusi nel coinvolgimento con la Banda) e Carlo Contini, si ritrovano indagati in un’altra inchiesta, questa volta fiorentina, e sempre nell’anno 2008.
Un’inchiesta dove perse la vita in carcere un giovane ragazzo incensurato di 24 anni che voleva parlare con i magistrati. Voleva chiarire la sua posizione per uscire dal carcere di Sollicciano dove era recluso.
Il ragazzo si chiamava Niki Aprile Gatti e l’inchiesta in questione fu denominata “Operazione Premium”, fu condita dalla Procura di Firenze. La madre di Niki non ha mai creduto al suicidio e sta conducendo una battaglia per ristabilire la verità.[11]
Quest’inchiesta era partita tramite la denuncia di migliaia di persone, principalmente fiorentine, che si sono ritrovati con le bollette gonfiate. Si arrivò a scoprire il coinvolgimento di grosse società telefoniche e informatiche. La Telecom è stranamente escluda dalle indagini pur intascando i soldi, lo stesso poiché quelle società lavoravano per lei.
L’arrestato più noto è Pietro Mancini, presidente dell’Arezzo Calcio e amministratore dell’Internet provider Fiy Net, concessionario di numeri “premium”, altri personaggi erano Giuseppe Cimieri, Francesco Cimieri e Carlo Contini, soci della Plug Easy di Londra, una società che faceva da schermo per i fruitori finali italiani del traffico elettronico e consentiva – come due società di San Marino – cospicue evasione Iva e il riciclaggio degli ingenti profitti delle frodi: almeno 10 milioni di euro. Uno di questi personaggi è stato intercettato mentre parlava con Salvatore Menzo per aiutarlo a riciclare il denaro (si parla di 55 milioni di euro) tramite lo Stato di San Marino.
Nell’inchiesta Premium c’è di mezzo proprio lo Stato di San Marino perché una delle società indagate è l’Oroscop. Il cui socio di maggioranza di questo insieme di società è Serafino Vallorani e uno dei dipendenti proprio Niki Aprile Gatti. Tutti si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, tranne Niki. Forse fu questa scelta la sua condanna a morte.
Non è trasferito al carcere di Rimini così come avviene per gli altri 17 arrestati, ma, solo fra tutti, presso quello di massima sicurezza di Solliciano. Al termine dell’interrogatorio di garanzia, Niki è l’unico tra gli indagati ad aver collaborato. Ed è anche l’unico al quale è confermata la custodia cautelare in carcere; per i “silenziosi” scatta invece il privilegio degli arresti domiciliari.
È il 23 giugno. Poche ore più tardi, nella mattinata di martedì 24 giugno 2008 Niki viene trovato morto dai suoi compagni di stanza. Ufficialmente è un “suicidio”. È questo ciò che affermarono le autorità inquirenti sin dai primi istanti. La procura di Firenze non spiega come sia stato possibile che alle ore 20.58 del 20 giugno fosse recapitato a Niki (che si trovava in carcere) un telegramma proveniente dalla sua stessa abitazione che per logica avrebbe dovuto essere sotto sequestro poiché c’era materiale sotto sequestro come i PC.
C’è un processo, un corso per furto: hanno ripulito l’appartamento e non hanno lasciato nemmeno un calzino du Niki.
Il telegramma gli ordinava di nominare un nuovo avvocato. Tutti sanno che in isolamento è vietato comunicare con l’esterno e ricevere qualunque tipo di raccomandata.
L’avvocato che Niki dovette scegliere lavora presso un grande studio di Bologna, il cui titolare è Umberto Guerini. Egli è un personaggio, che in una vecchia interrogazione parlamentare del 1990 per opera di Luigi Cipriani (DP), è citato per la storia di depistaggi nel processo sulla strage di Bologna.
Niki Aprile Gatti pesava 90 Kg e si sarebbe suicidato con un solo laccio di scarpe!! Ma non è questa la sola contraddizione, ci sono anche la testimonianza di due detenuti stranieri che non collimano, oppure la valutazione positiva dello psicologo e la chiacchierata con la guardia molto pacata dove Niki risultava fiducioso. Ma il magistrato archiviò, senza far luce sulle innumerevoli contraddizioni, come suicidio.
Ma in questa storia c’è qualcosa di molto più grave. Da un dossier della Confesercenti umbra del 2010[12] risulta che la banda di Salvatore Menzo aveva dei rapporti con la cosca calabrese molto radicata in Umbria dai Farao-Marincola. Questa è una ‘ndrina che ha come business proprio gli affari con le società telefoniche e, grazie al caso Eutella e soprattutto allo scoop di un giornalista del Manifesto, si è scoperto che loro, tramite un prestanome, possiedono una società off-shore proprio a Londra.
A Londra ci sono le famose società incriminate dalla Premium. E tra i nomi degli indagati c’è Carlo Contini, il complice della banda e i fratelli Cimieri i quali hanno messo come indirizzo di residenza la stessa abitazione perugina. In sostanza c’è un vero e proprio asse che parte dalla Calabria, attraversa l’Umbria, passa per San Marino e approda a Londra.
Che dire. Come mai tutti questi misteri? Forse ha ragione Ingroia, quando era ancora, magistrato affermò che un terzo dell’economia italiana è penetrata, infiltrato, da capitali di carattere mafioso?[13]
[1] http://archiviostorico.corriere.it/2004/gennaio/24/Mostro_una_loggia_protesse_
[2] C.s.
[3] Pare che per liberare il nipotino abbia chiesto aiuto a Licio Gelli.
[4] Uno dei componenti dei NOCS che parteciparono alla liberazione di De Megni, l’ispettore Samuele Donatoni, fu ucciso nel novembre 1997 durante la sparatoria nei pressi di Avezzano per liberare Soffiantini. La sua morte inizialmente fu additata al sardo Giovanni Farina, la mente dei sequestratori, ma in un processo condotto dal giudice Almerighi i sardi vennero assolti per omicidio e si invitò a trovare i colpevoli dell’omicidio tra le forze dell’ordine.
[5] http://archiviostorico.corriere.it/1992/gennaio/17/Augusto_Megni_fatti_forza_co_0_9201174664.shtml
[6] http://lettere43.it/27556/perugia-cuore-di-tenebra.htm
[7] http://incarcerato.blogspot.it/2012/dossier-alla-ndrangheta-massoneria.html
[8] http://www.giornaledellumbria.it/article/article47311.html
[9] http://www.stampalibera.it/2008/05/mafia-e-massoneria-pista-messinese-nellinchiesta-sullomicidio-di-un-pentito
[10] http://www.reti-invisibili.net/morticarceri/articles/art_14789.html
[11] http://agoradelrockpoeta.blogspot.it/2009/01/non-lasciamola-sola-scateniamoci-tutti.html
[12] http://www.liberainformazione.org/doc/covofreddo.pdf
[13] Ferruccio Pinotti Luca Tescaroli, colletti sporchi, BUR, 2008.
dal finto supporto ad “Israele” che di Ebraico ha poco e che è solo uno strumento per generare il caos, a sfavore di Ebrei e Musulmani, a favore dell’economia di guerra e di poche Elite sempre Oltre Oceano, come si è evinto col tempo). Come espresso, non potendo puntare tutto sull’infiltrazione in Russia, hanno optato per distruggere e condizionare le economie e le società e con esse le menti, di coloro che sono a confine della stessa, essendo stata la Russia (con il seguito della Cina ed altri in Centro-Sud America) ad avere in eredità il compito arduo di mantenere Umana la Specie, di mantenere in essa quello spirito Sociale e costruttivo, cooperativo, il compito arduo di difendere (sembra paradossale ma non è) la religione e soprattutto la sua filosofia, inclusa quella Cristiana, e comunque di difendere qualsiasi ideologia simil Socialista, ideologia ovviamente a “metà” tra quella Comunista e mercatista-capitalista caotica (comunque d’ostacolo al sistema Elitario-NeoFeudale-Schiavistico), la prima per definizione tende ad escludere, anche aprioristicamente dal diritto legale, il crimine come metodo per il successo e benessere, la seconda invece lo esclude solo a parole mediante la Legge che non è applicata o che comunque non può per forze in causa essere sempre correttamente applicata. Si è reso evidente nella NATO che, chi ha la vita difficile è chi più probabilmente non è stato utile a mantenere e rafforzare i poteri degli individui in cima appartenenti ad una ristretta Elite, mentre chi è stato facilitato, criminale oppure no che sia, è chi più probabilmente ha favorito la su-indicata cima (favori costosi che la cima, essendo mercatista-capitalista, vede come investimento per poi recuperarlo con gl’interessi: conoscenze, tecnologie, beni, danaro, maggiore influenza, minori possibili ostacoli e concorrenti).
UNA CONSIDERAZIONE VISTA “L’EVOLUZIONE” DELLA CORRUZIONE. Quando Vi ritrovate a passare il tempo libero onestamente, i criminali fanno lo stesso magari altrove o vicini a Voi e magari facendo od ideando crimini con la consueta leggerezza ed arroganza, violenza, quando Voi lavorate i criminali invece commettono e studiano crimini. I criminali sono sempre più o meno criminali, se non lo siete è probabile che dei criminali ve ne occupiate poco, purtroppo. È evidente la differente influenza, è evidente che Voi facciate conto su coloro che sono deputati a mantenere ordine e sicurezza per fare applicare la Legge. È evidente che se voi fate conto su chi ha un potere differente dal Vostro, al fine di garantire la giustizia secondo Legge, significa che Voi vi fidate e non mettete in dubbio l’operato di coloro che sono deputati alla sicurezza ed ordine, legalità. È evidente che in un’ottica mercatista, competitivista, gerarchica, liberista, concorrenziale, è facile che i pochi che hanno, in quanto tutori delle stesse Leggi, il maggior potere Legale su di Voi, siano tra i tasselli più importanti da controllare per controllare società ed economia. È evidente che la corruzione dei tutori dell’ordine e sicurezza pubblica e privata (FF.OO., VV.FF., il comparto della “sicurezza del volo”, Intelligence, compagnie di sicurezza privata) sia la maggior sospinta, finanziata ed organizzata da chi vuole controllare la Nazione; questo perché la corruzione socio-economica invece costa meno, è in funzione del semplice caos, che può essere autofinanziato dalla semplice organizzazione particolare della società, caos che tra l’altro riduce il costo per l’organizzazione ed il costo per ottenere i favori del crimine, dato che tanti più sono i criminali, tanto meno costano a gruppi Elitari.
Dunque, quando Vi ritrovate a passare il tempo libero tenete conto che non potete sperare che pochi riescano a vincere le pressioni di pochissimi con moltissimo potere, facilmente organizzati negli intenti e che pochi pensino a quello a cui Voi non pensate mai, in altri termini il crimine dovete organizzarvi Voi a combatterlo oppure non lamentatevi quando il controllo della sicurezza sarà gestito prima dall’Eurogendarmeria e poi dalle grosse Corporazioni Private mercatiste liberiste, che da un lato commissioneranno crimini e dall’altro li fermeranno incolpando di volta in volta chi non è più utile: quando accadrà, non avrete modo di difendervi da eserciti di barbari.
OSSERVAZIONE SULLE FANDONIE DAI FASULLI CANI DA GUARDIA DELLA CIVILTÀ UMANA E DI DIRITTO DEMOCRATICO. Se gli Stati Uniti d’America, se la NATO, fossero state, come si dipingono con notevoli costi, il baluardo della libertà, secondo diritto, della persona, della sua integrità, dei Diritti Umani, della trasparenza (trascurando altri motivi per cui non è possibile che lo siano, già in parte espressi), avrebbero, contro le censure attribuite ai fantomatici regimi totalitari, attuato da molto tempo una politica poco costosa e molto influente: regalare l’accesso ad Internet mediante il satellite, un decennio fa ed oltre (invece lasciano agire censuratori “abusivi”). Forse, se qualcuno volesse porre rimedio dopo avere letto qui, potrebbe proporre di correre a riparare, ma il danno è fatto, l’evidenza delle menzogne dell’elite Americane ed Europee è sancita. Avete visto le proteste in Cina, ecco, indovinate, sempre causa di multinazionali e corporazioni, sempre sul modello Statunitense (eh, già, il liberissimo mercato ultra-capitalista fantomaticamente democratico e protettore dei diritti umani) sempre lo Stato che cerca di mettere le pezze alle prevaricazioni di pochissimi.
NETWORK e SERVIZI DI STATO – SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA’** – PRIVACY E FARSE SULL’INTELLIGENCE. Comunismo e Socialismo, Corporazioni e Multinazionali, Stato e Profitto privato. Nello Stato serve l’account del Cittadino, non la P.E.C. e basta (violazioni a parte e criminali che impossibilitano a parte). Il social network deve essere di Stato, o di partito: non trovate Voi (coloro i quali sono contro la prevaricazione e l’eccesso d’influenza non-democratica) orribile continuare a pubblicizzare delle multinazionali come quelle proprietarie di Facebook o Twitter (da me boicottate)? Tra l’altro esistono già SocialNetwork Open Source e con database distribuiti anziché concentrati. Ad ogni modo per semplificare la vita a cittadini e Pubblica Amministrazione, si potrebbe optare per garantire l’accesso sicuro e certificato (con la possibilità di verificare personalmente l’elenco degli accessi) da parte del Cittadino ad una Sua pagina personale (in un network di Stato), fungente da sistema di contatto con la Pubblica Amministrazione ed altri Cittadini, fungente da Blog, da servizio Mail e posta certificata (ecc…). Meno multinazionali, più funzioni, velocità, garanzie, sviluppo programmato e se ci fosse la pubblicità, pure introiti e meno tasse (che si lamentano per le tasse per i servizi di pubblica utilità, di Stato, poi si lamentano quando tolte perchè i servizi privati in poco tempo costano di più non avendo “concorrenza” di Stato, se ne fregano delle mafie e dei criminali che si adoperano per l’inefficienza e privatizzazione). Ad ogni modo il miglior sistema per diffondere il socialismo ed il comunismo non è certo quello di usare prodotti a profitto di pochi, soprattutto quando sostituibili, soprattutto quando i fatturati hanno dimensioni che superano gli organismi di Stato. Badate che verticismo, multinazionali, imprenditori delle PMI suicidati (non suicidi, forse, stalking, mafie…), Corporation, neonazismo, violenza/simbolismo, satanismo, non sono cose distinte, sono strettamente collegate. Prendete Diaspora, un SocialNetwork con codice OpenSource, un fondatore è morto in una “settimana particolare” (una morte causata non certo causata dall’agitazione, la salute “si comporta” in modo oggettivo, non simbolico, i crimini invece…e di modi per uccidere ce ne sono, diluiti nel tempo oppure concentrati in pochi istanti, morti particolari…). Usare SocialNetwork Open, magari quel codice di Diaspora non è una malaugurata idea, giusto per mandare invece un messaggio a chi annega nei soldi, sottrae agli altri, viola la privacy e fa spionaggio fornendo dati o facendoseli rubare in uno scambio di favori con l’intelligence della “nazione” (di proprietà privata ovviamente, dell’elite ovviamente) più criminale al mondo, quella dell’atomica, del verticismo, dei senza tetto, della pace con la guerra, quella dei cervelli sotto controllo elettronico, quella degli eugenetisti, nazisti, satanisti, quella del Divide&Impera ecc… Quando l’Intelligence ed organi di Polizia (puliti) fanno opera anche eccessiva ma non finalizzata al crimine ci si lamenta: dei privati a cui sono conferiti dati e gli stessi privati sussistono sul profitto invece? Penserete mica che siano Onlus? Come controllate la loro attività? Fornite dati volontariamente: lo fate anche sulla linea del telefono e dati volontariamente e da prima dei SocialNetwork. Intanto, Mafia e Corruzione imperversano. Non è limitando l’attività di Polizia che si evita lo stato corrotto di Polizia: le operazioni di controllo possono essere (molte) benissimo automatizzate e più frequenti delle richieste per verificare con occhi Umani.
ALLARME ULTERIORE. Con il procedere nell’evoluzione dei sistemi ad energia diretta (basati sui principi delle telecomunicazioni e della fisica quantistica), ideati per arrecare danni e lesioni (usati come armi), nonché ideati per “trasmettere” impulsi agli organismi e tessuti biologici, segnali biologicamente sensati (un linguaggio d’impulsi e variazioni quantistiche che acquisisce significato per le cellule colpite), con il procedere dell’evoluzione di sistemi per le comunicazioni a grande distanza quasi-dirette “senza mezzi e strumenti intermedi” (ovvero sia senza dispositivi esterni all’organismo), con l’evolvere dei sistemi di comunicazione simili a quelli basati sull’uso dell’effetto Frey (e connessi), di comunicazioni costituite da ponti strumentali rilevatori-emettitori tra i “segnali biologici” infra-organici di diversi soggetti(insomma tra gl’impulsi celebrali, almeno quelli propri degli organi dell’udito), con l’avanzare della nanotecnologia, ci si deve porre un serio problema riguardante il cosiddetto merito (a prescindere dal crimine che l’annulla o ne impossibilita l’espressione): se ad un concorso, un colloquio, un’esame, si presentassero (presentano) individui coadiuvati dall’essere soggetti alle “interferenze” (correttive o disturbanti) di strumenti in grado di suggerire-influenzare le corrette risposte (oppure distogliere l’attenzione ed indurre in errore) ed atteggiamenti per fare ottenere una ottima valutazione (oppure una pessima), saremmo pronti come Società a distinguere il “merito reale da quello fittizio” (strumentalmente comportato)? No, non come Società, forse l’Elite ha qualche vantaggio a selezionare la “dinastia”nelle finte democrazie. I rilevatori delle frequenze dei cellulari non servirebbero, perché il funzionamento è altro (i segnali interferiscono sensatamente con la biologia, con le sue “forme”, non con il rame od altri metalli di antenne), in oltre l’intensità può essere bassa e difficilmente campionabile, per finire il segnale significativo potrebbe provenire dallo spazio intorno o secondo multiple direttrici, non da una sola, diluendo le probabilità di rilevare qualcosa di non noto (poi c’è l’entanglement e siamo fritti).
Tenete conto che il cosiddetto effetto Frey è noto da molti decenni, tenete conto che la guerra fredda era fatta anche di microspie, tenete conto che falsificare il merito è uno scherzo per chi ha tanti soldi o fa parte di certe mafie, tenete conto che una delle parti in causa nella guerra fredda propone e proponeva il verticismo non il comunismo, capite chi ha investito sul merito fittizio ed vantaggio di chi…
Gl’imprenditori suicidi, le mafie, le influenze strumentali (dall’uso di strumenti) ed i sabotatori… La difficoltà a mettere in piedi le imprese… Non è solo burocrazia e soldi. Sveglia, è mafia, politica corrotta, piani strategici. Badate che è difficile distinguere il caso dall’essere soggetti all’uso di certi strumenti, a meno che sia eccessivo e troppo intenso, ma intanto le imprese chiudono, le persone muoiono, non c’è reale progresso per la collettività.
Badate che certi partiti sono più utili di altri a certi scopi ed interessi (capitalisti stranieri, USA), a certi e limitati individui, non alla collettività Nazionale, né al merito che come potrete informarvi è cosa ben poco chiara dalla seconda Guerra Fredda (almeno) in poi, ma semmai in funzione di un sistema pseudo-dinastico, famigliare, mafioso, “tecnocratico”, oligarchico. Inutile indicare i partiti, certamente non sono quelli del “comunismo non solo a parole**”, che comunque in fin dei conti sono spariti se non nei nomi (nella NATO s’intende).
Badate che non si producono armi senza avere le difese, non si devono lasciare produrre nemmeno altre strumentazioni, oppure diffondere gli elementi per produrle, senza che vi siano gli strumenti per identificarne la presenza ed utilizzo. Come dire: aspettate il coltello invisibile oppure ci si accorge prima che l’uso dell’etere deve essere controllabile da tutti (se non nei significati di quanto l’attraversa, quantomeno nella capacità di comprendere dove sia “l’obiettivo” dei segnali e quale sia la provenienza). Altrimenti aspettatevi il diffondersi delle mafie di Busto Garolfo, del Sud Italia, dell’Europa, le mafie dei picciotti Utili Idioti a tempo determinato pro Elite, aspettatevi il regresso, aspettatevi di essere lesi non solo con l’inquinamento chimico o con le armi e fendenti “solidi”, anzi probabilmente sta già avvenendo anche altrove da dove sta chi scrive.
PRECISANDO E SOTTOLINEANDO. Chi ha iniziato a tirare le fila dell’organizzazione criminale locale, ovviamente, deve avere teso dapprima a montare storie e farse, sia a parole che mediante la costruzione di eventi controllati, per vendere ed ottenere favori in cambio di altri favori, di modo da rendersi più influente e fare apparire l’agire criminale meno identificabile ed evidente in quanto “confuso in altro” (trovando un numero maggiore di individui disponibili al crimine, magari all’insaputa soggetti all’uso della strumentazione di chi tira le fila, sminuendo agli occhi loro ed a parole la gravità dei crimini) in quanto parte di un piano criminale complesso e di lungo periodo, dunque un piano difficilmente districabile e dalle responsabilità diffuse.
L’inazione apparente degli organi dello Stato, la “calma” apparente, la stranezza degli eventi può essere stata ordinata e costruita, “garantita”, per evitare d’attribuire a molte persone le individuali gravi responsabilità, forse nell’attesa d’identificare un numero ridotto di criminali che fungano da capri espiatori (continuando a sfruttare gli altri sulla base dunque di un nuovo ricatto relativo alla non indagine nei loro confronti) per non avere grane internazionali essendo colluse anche attività economiche, ed essendo l’organizzazione locale simile ad altre, che agiscono sul Territorio Nazionale, come quella locale alla ricerca di multipli obiettivi, politici, economici (diritti, lavoro, materie prime, profitti di gestione, ecc…), di potere, fors’anche militare.
Chi scrive è ancora in vita, probabilmente, perché sono stati segnalati i programmi criminali oppure perché i delinquenti aspettano una nuova data specifica per tentare di ammazzarmi, facendomi perdere conoscenza e cadere (come già hanno tentato di farmi fare dalle scale, magari confidavano nella possibilità di simulare problemi di pressione, magari attestando a posteriori falsi pregressi problemi medici), nel sonno, con la classica morte inspiegabile (spiegabilissima esistendo certi strumenti), con ustioni (rapidamente) o tumori multipli (non metastasi ma frutto del continuo colpire determinati tessuti in determinate zone sub-cutanee, nel lungo periodo), anche perché i criminali non implementano certo un organizzazione tecnologica e tentacolare di corrotti ed altro (come quella Locale), per operare poi con eliminazioni “tradizionali”, a meno di trovarsi in condizioni di non poter fare altrimenti.
Indovinate per cosa usano i terahertz anche? Nel nucleare li usano per trattare i rifiuti nucleari, i terahertz hanno la particolarità d‘interferire semplicemente (senza dover operare per composizioni d’effetti) con molecole particolari.
Indovinate cosa c‘entra il nucleare? C’entra con i Mamone (non Mammone): http://www.casadellalegalita.info/archivio-storico/2013/11185-su-qualche-cantiere-a-partire-dai-mamone-proiettati-in-svizzera-ed-altri-tra-genova-e-savonese.html
I terahertz e gli strumenti per generarli, come pure i maser, sono cosa nota (e disponibile) a militari ed ingegneri: aeronautici, aerospaziali, delle telecomunicazioni, elettronici, nonché biologi, fisici… Strumenti, anche non di potenza e dunque difficilmente individuabili nell’uso mediante misurazioni di V/m od A/m, usati per aumentare le probabilità di ricevere danaro derivante dalla collusione di chi, facendo profitto, è deputato a “riparare” ai danni fatti creare anche senza precisi obiettivi (terrorismo per fare economia).
Coinvolti probabilmente in vario modo anche le “famiglie” Gotti e forse Rinzivillo, Emanuello, Esposito, Marchiori, Costanzo, Giugno, Rizzo, Mura, Mammì, Ferrario, Russo, Tosetto, Laface, Valenti, Pepi (tramite parentele tra i coinvolti), Gemma, Torri, Pastori, Clementi, Borsani, Vezzaro, Rondanini, Cipriani (forse a causa della fondazione), Principe (forse a causa delle intercettazioni ed usi illegali delle reti telefoniche, dalla SIP in poi), Moro (tramite parenti e forse anche a causa della commissione omonima), Aragona, Zucco, Zucchi, Clementi, Vignati, Falcone, Paternò (tramite parentele tra i coinvolti), Carcica (indirettamente), Olmo. Tutte “famiglie” usate (ciò non toglie i reati ed i danni alla Nazione arrecati) per il “controllo-indirizzamento” sociale e poi via via abbandonate, sfoltite sia dagli stessi criminali interni per eliminare “fastidi ed oppositori” nella “famiglia” sia da fuori quando raggiunta la “data di scadenza” e limiti di “costo” per i mandanti-tutelanti. Come scritto c’entrano alcune Corporazioni (anche degli USA) connesse a mafie e corrotti nei Governi, dunque Club e Logge. I Vizzini sono connessi all’armistizio, altri Vizzini in Busto Garolfo e Provincia di Milano sono già stati condannati per attività mafiosa assieme a qualche Napolitano e Nicastro (prova evidente, data la concomitanza d’eventi, dell’esistenza di una regia strategica che gestisce gli eventi e ferma-distrae-indirizza le attività oneste di Polizia ed anche quelle criminali).
Ripetendo: in casi simili, come in questo i parenti delle Vittime sono o collusi e corrotti oppure sono lesi od intimoriti costantemente mediante l’uso degli strumenti citati.
Considerati i casi noti di abusi di potere ed uso della forza, da parte di forze dell’ordine e del personale sanitario, considerati i casi particolari, “misteri”, i casi irrisolti, è il caso di valutare la possibilità che a determinare parte degli eventi vi sia anche l’uso improprio od abuso di sistemi tecnologici in grado di condizionare in parte le persone. Non si può escludere che, dato lo sviluppo di tecniche d’ipnosi e l’evoluzione delle tecnologie di condizionamento a distanza (infrasuoni, ultrasuoni, quanti: ad esempio fotoni), possano verificarsi o si siano verificati casi di scomparsa-allontanamento di persone da determinati luoghi in conseguenza all’uso congiunto, da parte di criminali, di metodi e tecnologie che hanno tra l’altro indotto i soggetti colpiti ad avere ricordi estremamente confusi o comportamenti non abituali.
Come scritto, chi pare guadagnare da tutto questo (più o meno temporaneamente ed immediatamente) è lo stalker, il professionista o dipendente colluso, il mafioso, l’impresa consapevole dei guadagni sporchi, il membro di un gruppo interno ad un apparato deviato, il politico, la multinazionale, la Corporazione, al vertice un governo straniero preciso (o meglio, chi ne fa parte) e le sue ramificazioni più o meno ufficiali. Chi perde sono le vittime, il progresso, le idee costruttive per tutti impossibilitate a tradursi in realtà pulita onestamente, le piccole imprese, i dipendenti onesti (in particolare nello Stato), gli organi dello Stato, ma in primis donne e minori (che questi ultimi siano civili onesti Cittadini oppure no e dunque parte attiva nella criminalità).
In estrema sintesi vi è un condominio che è una base della Locale mafia(e) ove risiedono alcuni appartenenti connessi alla Locale ed alcuni individui con un ruolo di rilievo. L’organizzazione mafiosa è anche connessa ad ambienti settari (e di culti anche nuovi), la stessa organizzazione è paramilitare e dispone di strumenti altamente tecnologici sia organizzativi che d’azione, il gruppo è connesso a sette e gruppi politici molto “legati” al Capitalismo, essendo un gruppo paramilitare è connesso a soggetti deviati interni o connessi alle Forze di Sicurezza (CC, Polizia) ed Intelligence Nazionali e Straniere, inoltre è connesso ad apparati del comparto medico-farmaceutico (vari “interni al ServizioSanitarioNazionale”). Il resto lo fanno le diverse visioni politiche interne alla famiglia di chi scrive, le diverse avversità alla corruzione e resistenza al plagio.
Prima d’intervenire, quella parte Pulita dello Stato aspetta il tentato Golpe, il Golpe silenzioso e dilazionato nel tempo (dato che gli oppositori vengono colpiti, in vario modo e con strumenti tecnologici difficilmente individuabili, anche nel sonno o sull’attività lavorativa) oppure aspetta l’eliminazione totale dei Diritti Umani e Democratici degli oppositori politici-ideologici al gruppo criminale Locale ed a quelli simili? Si aspetta che gli oppositori, a quella che definirei “Massoneria del regresso collettivo e per l’interesse particolare” (ovvero limitato a pochissimi), soggetti a vessazioni (anche tecnologiche) da anni, vengano messi a tacere tutti e poi letteralmente annientati, magari con qualche risata? La Sicurezza Nazionale parte dal contrasto alle Mafie (non si tratta di rubare caramelle). La Sicurezza Nazionale deve prevedere che l’intelligence debba anzitutto essere finalizzata a contrastare corruzione e collusione, mafie e violenza con i mezzi più avanzati. La Sicurezza nazionale comincia controllando che i controllori siano puliti. Quale Intelligence può essere utile nei confronti di minacce estere quando il Territorio interno è in mano al crimine?
Link con filmati di anomalie “schermabili” determinate ad alcuni dispositivi (fuoco della camera, interferenze quantistiche via etere e cavi tensione, forse), senza indicare la pelle colpita: https://resistendoallafine.wordpress.com/sin-tomi/
Fate pure il copia-incolla di questa segnalazione dato che qui non manca solo l’informazione, non mancano le leggi, qui manca chi deve onestamente vigilare e dare inizio all’applicazione onesta delle stesse leggi, ci sono, invece, coloro che collusi e disonesti presentano le “malefatte”, agl’inconsapevoli, come normali applicazioni delle leggi. Qui c’è tutto fuorché toghe rosse, qui ci sono infiltrati nello Stato e parte di gruppi afferenti ad uno o più organismi criminali paramilitari Iper-Capitalisti, organismi demandati, mandati emessi direttamente da certi ambienti d’Oltre Oceano: non è mai finita la Guerra Fredda che da tempo è contro i Cittadini di diversa “opinione” politica, gli Stati Uniti commissionano diffuse azioni lesive dei Diritti Umani e di quella parte pulita dell’economia che non è conforme ai piani strategici Stranieri, attuati anche mediante l’allevamento ideologico e di costume più consoni all’accettazione di offerte di corruzione. E’ necessario tenere da conto che la “Regia-Strategica” Extra-Nazionale usa-manovra-induce più gruppi criminali (più o meno collegati) e spesso gli stessi bersagli di modo da rendere “difficilmente comprensibile” ai criminali quanto già accade ai bersagli rendendo così questi ultimi mire più “appetibili” in quanto già in difficoltà (anche allo scopo di plagiare i gruppi criminali e tenerli ammaestrati con la fiducia mediante frodi ideologiche dimostrative della conoscenza di eventi noti alla regia e resi noti ai gruppi da plagiare in funzione dell’operato di altri gruppi, operato non completamente noto a quelli soggetti al plagio).
Aggiornamenti: rimuovono-bloccano (temporaneamente) siti con denunzia qui sopra (in funzione della provenienza della richiesta d’accesso agli stessi), vogliono mettermi a tacere, siamo nel Nazismo di uno Stato corrotto e deviato negli organi di polizia, forze dell’ordine e sanitari-dottori, con mafie, satanisti, logge ed altre sette, soprattutto con stranieri finti Alleati che, dettano – obbligano – comprano il non rispetto dei diritti democratici ed Umani, fanno – fare – azioni sperimentali illegali sul Territorio. (in maggio giugno 2014, come già in precedenza) Ultimamente colpiscono particolarmente con quanti-particelle alla testa, allo scopo probabile d’ingenerare tumori o produrre comportamenti probabili e dai criminali voluti (considerato che operano per fare abbandonare terreni e fluire soldi nelle tasche dei complici, operano per spingere al suicidio e mettere a tacere mediante annichilimento delle possibilità nella vita e cancellazione “de facto” dei diritti mediante artifici con collusi, operano per arrecare dolori innaturali– dolori che non sono fisiologici in quanto, per intendere, non si schermano i dolori con multistrati di metalli, cristalli ed isolanti), data la presenza di pareti e solai usano probabilmente optare per indurre lesioni non basandosi sulla potenza ma sulle basi delle teorie dei segnali bioelettrici e dell’interferenza di quanti-particelle con questi. Date le tempistiche è del tutto evidente quanto già espresso: l’associazione criminale abbraccia ampie “fette di deviati” e deviazioni nello Stato inclusa l’intelligence le forze dell’ordine, oltre a stranieri (in particolar modo l’intelligence-militari stranieri), mafiosi, dipendenti ed affini a multinazionali. Parenti sono evidentemente collusi-interessati-intimidati ed anche lesi da tempo (anni, ricordando che i danni apportati dagli strumenti non sono per forza percepibili dal senso) anche per questioni che riguardano non direttamente chi scrive se non in quanto testimone.
Umanamente si diffida ad utilizzare quanto è contenuto in questa segnalazione al modo di narrativa, libri qualsiasi, gossip, intrattenimento, lungometraggi e cortometraggi, varietà.
Il crimine non paga, così doveva essere, invece sta divenendo che il crimine fa fare soldi a molti e poco eticamente, troppo spesso e giudiziariamente impunemente (non tra regolamenti di conti e recupero “d’investimenti” in termini di attività criminali).
Una nota sul MUOS: non è solo l’intensità ad arrecare danno ma anche il significato, la sequenza di impulsi-variazioni elettromagnetiche (di campo), ad arrecare danno. Non basta misurare i V/m od A/m: le “variazioni” equivalgono oltre che a “forze quantistiche” anche a “segnali” anche significativi per la biologia ed anche lesivi per il metabolismo cellulare.