TERREMOTO AD HAITI: MADE IN USA?
Secondo Russia Today, Hugo Chàvez dichiarò che è possibile che gli Stati Uniti abbiano provocato la serie di terremoti, nel gennaio 2010, nei Caraibi, tra cui quello che ha colpito Haiti.[1] Secondo ViveTv, è l’esercito russo che ha parlato di questa possibilità. In ogni caso, Venezuela, Bolivia e Nicaragua hanno chiesto la convocazione urgente del Consiglio di sicurezza. La Commissione avrebbe dovuto esaminare queste accuse e dell’invasione “umanitaria” di Haiti da pare delle truppe USA.
Una cosa certa, gli Stati Uniti hanno enormemente migliorato la ricerca sulle armi sismiche. Una relazione della Flotta russa del Nord rivelerebbe che il terremoto che ha devastato Haiti è inequivocabilmente “il risultato di un test della U.S. Navy, della sua arma sismica”.[2] Sempre secondo questo rapporto, gli USA utilizzano generatori d’impulsi, al plasma[3] e a risonanza, in tandem con bombe Shockwave (ad onde a choc).[4] Il rapporto mette a confronto due esperimenti condotti dall’U.S. Navy, che non hanno fatto vittime, con il terremoto dei Caraibi che ha fatto 140.000 morti. Come spiega il rapporto è molto probabile che l’U.S. Navy fosse pienamente consapevole dei danni che quest’esperienza poteva provocare a Haiti. Per questo l’U.S. Navy aveva inviato in anticipo sull’isola una postazione al comando del generale P.K. Keen, comandante in seconda del SouthCom (Southem Command), per sorvegliare le possibili operazioni di soccorso. Per quanto riguarda l’obiettivo finale di questi esperimenti, dice il rapporto, si trattava della pianificazione di un attacco all’Iran per mezzo di una serie di terremoti al fine di neutralizzare l’attuale governo islamico. Secondo il rapporto, il sistema sperimentale degli Stati Uniti HAARP permetterebbe di creare delle anomalie climatiche al fine di provocare inondazioni, siccità e uragani.[5]
Secondo un precedente rapporto, i dati disponibili coincidono con quelli del terremoto di magnitudo 7,8 sulla scala Richter che si è verificato nel Sichuan (Cina), il 12 maggio 2008, provocato ugualmente dalle onde elettromagnetiche di HAARP. Sono state osservate delle correlazioni tra l’attività sismica e la ionosfera di HAARP:
1) I terremoti in cui la profondità è linearmente identica nella stessa faglia, sono stati provocati da una proiezione lineare di frequenze indotte.
2) Dei satelliti coordinati fra loro, consentono di generare delle proiezioni, concentrate, di frequenze in punti specifici (detti Seahorse).
Questo diaframma mostra che i terremoti considerati artificiali si propagano alla profondità:
Località |
Data |
Profondità |
Venezuela |
08 gennaio 2010 |
10 Km |
Honduras |
11 gennaio 2010 |
10 Km |
Haiti |
12 gennaio 2010 |
10 Km |
Anche le repliche sono state osservate a circa 10 Km di profondità. Dopo il terremoto, il Pentagono ha annunciato che la nave ospedale USNS Comfort, ancorata a Baltimora, ha ordinato al suo equipaggio l’imbarco e ha fatto rotta verso Haiti, anche se ci vogliono alcuni giorni per raggiungere la metà.
Il programma HAARP
Gli stessi americani ammettono di avere investito durane la guerra del Vietnam sulla “inseminazione delle nubi” 112 milioni di dollari nel corso di cinque anni, creando deliberatamente fortissime precipitazioni per spazzare via con la pioggia i raccolti del nemico e distruggere le vie di rifornimento del sentiero Ho Chi Minh, in un’operazione nominata Project Popeye. Era confermato che le precipitazioni erano aumentate di un terzo nelle aree prese come obiettivo. All’epoca, funzionari governativi asserivano che la regione era stata messa in ginocchio da intense precipitazioni piovose.[6]
La possibilità di manipolazione climatiche e ambientali come parte di una agenda militare, è ammessa anche formalmente da documenti ufficiali del governo e dell’esercito USA, ma non è stata mai considerata rilevante nel dibattito sul clima.
Il programma HAARP di base a Gokona, Alaska, è apparso nel 1992. Questo programma fa parte di sofisticati sistemi d’arma sotto il controllo dello SDI, lo Strategic Defence Iniziative (Iniziativa di Difesa Strategica detto anche “scudo spaziale”) degli USA. Gestito dal Consiglio di Amministrazione dei Veicoli Spaziali del Laboratorio di Ricerca Militare degli Stati Uniti, l’HAARP costituisce un sistema di antenne in grado di controllare le modificazioni locali della ionosfera (strato più alto dell’atmosfera). L’HAARP viene presentato all’opinione pubblica come un programma di ricerca scientifica ed accademica.
I documenti militari USA sembrano suggerire, che l’obiettivo principale dell’HAARP e di “sfruttare la ionosfera per scopi del Ministero della Difesa”.[7]
Senza far riferimento esplicito al programma, uno studio HAARP dell’Aviazione Militare degli Stati Uniti fa il punto sull’uso delle modificazioni ionosferiche indotte per alterare le configurazioni atmosferiche, e per disattivare le comunicazioni del nemico e i suoi sistemi radar. Inoltre, l’HAARP ha la capacità di provocare interruzioni di energia elettrica e di mettere fuori uso sistemi di energia elettrica di intere regioni.
Da quando HAARP fu installato nella base in Alaska (guarda caso) sono successi disastri in tutto il mondo. Uno degli eventi più terribili sono i terremoti.
In quasi tutti i terremoti in Cina e nelle faglie del resto del pianeta, si verificano (come si diceva prima per quanto riguarda i terremoti ad Haiti, Venezuela e Honduras) ad una profondità di 10Km.
Il programma HAARP ha da tempo sollecitato le preoccupazioni di diverse istituzioni internazionali. Nella seduta del 28 gennaio 1999 in materia di ambiente, sicurezza e politica estera (A4-0005/1999), il Parlamento europeo ha sottolineato che il programma HAARP manipola l’ambiente per scopi militari e ha chiesto che HAARP, in quanto pone un problema su scala mondiale (punto 24), fosse valutato dallo STOA in quello che riguarda l’impatto ambientale locale e globale e la salute pubblica in generale. Nella stessa risoluzione, il Parlamento europeo chiede lo svolgimento di una convenzione internazionale per la messa al bando globale su ogni sviluppo e diffusione di armi che potrebbero consentire una qualsiasi forma di manipolazione degli esseri umani.
Tutto ciò pone dei quesiti:
1) Sappiamo che i terremoti la cui profondità è linearmente la stessa, sono causati dalla proiezione lineare di frequenza indotta.
2) Sappiamo positivamente che la configurazione dei satelliti permette di generare proiezioni di frequenze in certi punti (ippocampi).
3) Ora tutti i terremoti sopra citati, come si diceva prima, si sono verificati tutti alla stessa profondità: 10 Km di profondità.
Che cosa sappiamo dell’arma sismica
L’arma sismica non è un frutto della fantasia di qualche regista cinematografica o di tesi complottisti afflitti da una sorte di schizofrenia paranoica, ma è il frutto di ricerche commissionate da militari. Durante la seconda guerra mondiale, alcuni ricercatori neozelandesi hanno tentato di realizzare una macchina in grado di provocare tsunami che potesse essere utilizzata contro il Giappone. I lavori furono diretti dall’australiano Thomas Leech dell’Università di Auckland, sotto il nome di Progetto Seel. Furono realizzati numerosi esperimenti su piccola scala, nel 1944-45, a Whangaparaoa. Gli esperimenti furono coronati da successo.[8] Gli Stati Uniti consideravano questo programma tanto promettente quanto il Progetto Manhattan per la fabbricazione della bomba atomica. Fu designato il dottor Karl T. Compton per collegare insieme le due unità di ricerca. Compton era il presidente del Massaschussets Institut of Technology (MIT). Aveva già reclutato numerosi esperti per lo sforzo bellico e una delle otto persone incaricate di consiliare il presidente Truman sull’uso della bomba atomica. Egli pensava che la bomba atomica avrebbe potuto fornire l’energia necessaria all’équipe per provocare grandi tsunami.
I lavori di Thomas Leech proseguirono durante la cosiddetta guerra fredda. Nel 1947 Giorgio VI innalzò lo scienziato alla dignità di Cavaliere dell’impero britannico per ricompensarlo di avere elaborato una nuova arma. Essendo il Progetto Seel ancora un segreto militare, non fu rivelato all’epoca che Leech era stato onorato per la bomba che crea il tsunami. In seguito, i sevizi USA si sono applicati per fare credere che queste ricerche non fossero mai esistite e che tutto fosse una finzione per impressionare i sovietici. Tuttavia, l’autenticità degli esperimenti di Leech è stata stabilita nel 1999, quando una parte della documentazione è stata declassificata dal ministero neozelandese degli Affari esteri. Ufficialmente, ora gli studi all’Università di Waikato.[9]
Si ignora se le ricerche anglosassoni siano proseguite negli anni ’60, ma esse sono per forza ricominciate quando fu deciso di abbandonare i test nucleari nell’atmosfera a vantaggio dei test sottomarini. Gli Stati Uniti temevano di provocare involontariamente terremoti e tsunami. Volevano farlo volontariamente.
Abbiamo parlato prima del Project Popeye durante la guerra del Vietnam.
Ma anche l’URSS era della partita. Dal 1975, l’URSS aveva iniziato nuove ricerche di Magnetoidrodinamica (MHD). Si trattava di studiare la crosta terrestre e di prevedere i terremoti. I russi studiarono la possibilità di provocare piccoli terremoti per evitarne uno grande. Tali ricerche furono ben presto militarizzate. Sfociarono nella costruzione di Pamir, la macchina per terremoti.
All’epoca dello smantellamento dell’URSS, alcuni responsabili del programma decisero di passarlo agli Stati Uniti per denaro, ma essendo la loro ricerca incompiuta, il Pentagono rifiutò di pagare. Nel 1995, quando la Russia era governata da Boris Eltsin, l’US Air Force reclutò i ricercatori e il loro laboratorio a Nijni Novgorod. Vi costruirono una macchina molto più potente, Pamir 3, che fu testata con successo. Il Pentagono acquisì allora gli uomini e il materiale e il trasporto negli USA, dove furono integrati nel programma HAARP.[10]
Negli ultimi anni sono stati suggeriti alcuni utilizzi dell’arma sismica, particolarmente in Algeria e in Turchia. Tuttavia, il caso più discusso è quello del Sichuan (Cina), il 12 maggio 2008. Durante i 30 minuti che hanno preceduto il terremoto, gli abitanti della regione hanno osservato colori insoliti in cielo. Un’ipotesi è che l’energia utilizzata per provocare il sisma avrebbe anche provocato le perturbazioni quest’ipotesi. Nei mesi seguenti, i media cinesi (e nel Web) hanno diffuso e discussa quest’ipotesi che oggi è data per certa dall’opinione cinese.
[2] C.s.
[3] In fisica e chimica, il plasma è un gas ionizzato, costituito da un insieme di elettroni e ioni e globalmente neutro. In quanto tale, il plasma è considerato come il quarto stato della materia, che si distingue quindi dal solido, il liquido e l’aeriforme, mentre il termine “ionizzato” indica che una frazione significativamente grande di elettroni è stata strappata dai rispettivi atomi. Fu identificato da Sir William Crookes nel 1879 e chiamato “plasma” da Irving Langmuir nel 1928. Le ricerche di Crookes portarono alla realizzazione dei cosiddetti tubi di Crookes, gli antenati dei tubi catodici e delle lampade al neon. Essendo costituito da particelle cariche, i moti complessivi delle particelle del plasma sono in gran parte dovuti alle forze elettriche a lungo raggio che si vengono continuamente a creare, e che a loro volta tendono a mantenere il plasma complessivamente neutro; questo fatto stabilisce una differenza importante rispetto ai gas ordinari, nei quali invece i moti delle particelle sono dovuti a forze che si estendono al massimo per qualche primo vicino. Le cariche elettriche libere fanno sì che il plasma sia un buon conduttore di elettricità, e che risponda fortemente ai campi elettromagnetici. Mentre sulla Terra la presenza del plasma è relativamente rara (fanno eccezione i fulmini e le aurore boreali), nell’Universo costituisce più del 99% della materia conosciuta: si trovano, infatti, sotto forma di plasma il Sole, le stelle e le nebulose. Va precisato, tuttavia, che la materia conosciuta rappresenta soltanto una piccola percentuale, pari a circa il 5%, dell’intero contenuto di materia ed energia dell’Universo, mentre il restante 95% è costituito dalla cosiddetta energia oscura e materia oscura, ovvero forme di energia e materia non rilevabili direttamente mediante le loro emissioni elettromagnetiche. Infine, un altro esempio di plasma è rappresentato dallo strato di gas ionizzato e veramente caldo che si forma sullo scudo termico dei veicoli spaziali al rientro nell’atmosfera.
[4] Le armes sismiques (Le armi sismiche) di Jeane-Pierre Petit.
[5] Ufficialmente le forze USA erano in postazione intorno a Haiti per un’esercitazione militare che simulava un intervento umanitario in Haiti. Defence launches online system to coordinate Haiti relief efforts, di Bob Brewin, Govexec.com, 15 gennaio 2010.
[6] Weather War? – Guerra Meteorologica? Daily Express, 16 luglio 2007.
[7] Michel Choussudovsky, The Ultimate Weapon of Mass Destruction: ”Owning the Weather” for Military Usa – L’ultima arma di distruzione di massa: “Possedere il tempo atmosferico” a scopo militare, Global Research, 27 settembre 2004.
[9] Tsunami bomb NZ’s devastating war secret e Devastating tsunami bomb viable, say experts, di Eugene Bingham, New Zealand Herald, 25 e 28 settembre 1999. Experimental bomb to create huge tidal wave tested in 1944 di Kathy Marks, The Independent, 27 settembre 1999.