IL MISTERO DELLE BOMBE DI BOSTON

Il 15 aprile 2013 alla maratona di Boston1° ci furono due esplosioni causate da due ordigni piazzati nei pressi del traguardo. Le bombe causarono la morte di 3 persone e il ferimento di almeno 178. 19 aprile 2013, l’FBI ha individuò due persone sospettate di aver piazzato gli ordigni: Dzhokhar Tsarnaev e suo fratello, entrambi ceceni. I due sarebbero stati coinvolti in una sparatoria avvenuta lo stesso giorno presso il MIT di Cambridge, nei pressi di Boston, dove una guardia del campus rimase uccisa insieme ad uno dei due fratelli ceceni, mentre l’altro fratello venne arrestato.
Caso risolto dunque, almeno in apparenza.
Il 23 aprile 2013, un corpo è stato trovato nell’India Point Park di Providence Harbor, presso l’Hotel Providence, Rhode Island. Ci si chiese se era il cadavere di Tarmelan Tsarnaev. La famiglia della moglie di Tarmelan è di Rhode Island. “Il corpo sembra quello di un maschio ventenne che era stato in acqua per un po’ di tempo” ha detto il “comandante Thomas Oates del dipartimento di polizia di Providence…L’ufficio del medico legale di Rhode Island cerca di determinare se il corpo tratto dal fiume sia dello studente della Brown University scomparso. Sunil Tripathi,2° che era stato erroneamente collegato dai social media agli attentati di Boston la scorsa settimana. L’autopsia è stata condotta sul corpo, ma è improbabile che una identificazione positiva che una identificazione positiva sua oggi, secondo Dara Chadwick, portavoce dell’ufficio del medico legale”.3°
Tarmelan era sposato con una ragazza statunitense, Katherine Russel, che è cresciuta a Rhode Island ed è sempre rimasta vicina ai genitori. Tarmelan aveva conosciuto Katie in un nightclub4° (niente male per uno che è stato spacciato per un rigoroso musulmano).
Tarmelan, è una fonte di sorprese, un suo zio, un suo zio, Russel Tsarnaev, afferma che avrebbe lavorato per la CIA, che era influenzato da un armeno-statunitense di nome Misha. Secondo Russel, Misha “ha affermato di essere un esorcista che combatte i demoni…Tarmelan era assolutamente in suo possesso”.5°  Tarmelan era uno controllato mentalmente?.
La madre di Tarmelan dice che i suoi figli: “Sono stati incastrati, l’FBI li ha seguiti per anni”.6° Secondo l’Jvestija, Tarmelan sarebbe stato reclutato dal Caucasus Fund, un’organizzazione della Fondazione Jamestown (che è una copertura della CIA), partecipando a dei seminari tra gennaio e luglio 2012.7°  Il Caucasus Fund fu creato nel novembre 2008, dopo il conflitto georgiano-osseto. Scopo principale dell’organizzazione sarebbe di reclutare giovani intellettuali del Caucaso del Nord con lo scopo di diffondere l’instabilità nella regione. Nel consiglio di amministrazione della Fondazione Jamestown vi è Zbigniew Brzezinski, l’ex Consigliere della Nazionale di Jimmy Carter, membro della Commissione Trilaterale. Tra le principali iniziative da lui intraprese, si ricorda il finanziamento dei mujaheddin Afghanistan nel 1979. I maggiori sostenitori di tali combattenti furono la CIA, l’ISI (servizi segreti pakistani) e il MI6 (servizi segreti inglesi).
Tarmelan è stato definito un “terrorista islamico”. Ma, forse sarebbe meglio dire un “terrorista islamico” come lo era il francese Mohammed Merah, morto nel 2012 in uno scontro a fuoco a Tolosa. Molti funzionari dei servizi segreti francesi hanno suggerito che Mohamed Merah, il presunto “killer di Tolosa”, abbia lavorato ed era collegato alla Direzione Centrale D’Intelligence (DCRI).8°
Tania Head è la fondatrice e capo del Network dei superstiti del World Trade Center. Tania afferma che l’11 settembre 2001 si trovava al 78° piano della torre sud, quando l’aereo la colpì. Dice che giaceva sul pavimento quando un uomo con una bandana rossa le spense le fiamme sulla schiena. In realtà, Tania Head l’11 settembre 2001, era a Barcellona. Il vero nome di Tania Head è Alice Esteve Heade, ed è la figlia di un uomo d’affari spagnolo finito in prigione per appropriazione indebita. Nel 2007, mentre il New York Times stava per smascherarla, confessò “spontaneamente” le sue bugie. È legittimo pensare che Tania lavorasse per la CIA e che il suo compito fosse di diffondere disinformazione e fare in modo che i veri sopravvissuti dell’11 settembre subissero il lavaggio del cervello. Tania era diventata amica della sopravvissuta (autentica) Linda Gormley, costringendola a prendere parte a un trattamento chiamato flooding per affrontare stressa post-traumatico. Gormley era costretta ad ascoltare un nastro DOVE Head descrive gli incubi legati agli attentati. Sul nastro, Head ripeteva “Lei non ha la testa”. Ho mio Dio! Non riesca a respirare! La mia pelle sta bruciando! Sono tutti morti, tutti i morti”. Sembra il lavaggio del cervello per avere il controllo della mente.°

                                                                                    IL MASSACRO DI FORTE HOOD: UN’ESERCITAZIONE SIMULATA?

Si può immaginare che parlare di candidati manciuriani in occasione di attentati, si rischia di passare per matti, complottisti (quando va bene) oppure per dei mancati scrittori di libri di fantascienza. Se si analizza attentamente (e soprattutto i suoi lati oscuri) la storia del massacro di Fort Hood (Texas), si scoprirebbe che quello che potrebbe apparire un frutto di menti dedite a costruire storie fantastiche, siano, invece, una tragica realtà.
Tanto per cominciare, Fort Hood si trova a Killeen, Texas – teatro nel 1991 di uno dei peggiori raptus omicidi, quando un disoccupato già arruolato nella Marina, George Hennard Jr., entrò con il suo pickup in un popolare ristorante self-service, tirò fuori due pistole, e assassinò 23 persone prima di togliersi la vita. Il giorno prima del massacro Hennard stava mangiando un hamburger in un ristorante seguendo alla tv la nomina del giudice Clarence Thomas e, secondo il gestore, “Quando trasmisero un’intervista con Anita Hill diede in escandescenze. Cominciò a urlare ‘Brutta troia! Bastardi, avete aperto la porta a tutte le donne!’”.10°
Ma in quella che appare come una strana coincidenza, il Maggiore Hasan (il presunto colpevole del massacro di For Hood) e Killeen è legati a un altro massacro americano. Killeen ha detenuto il record del peggiore massacro degli Stati Uniti fino al 2007, quando lo studente del Virginia Tech, Seung-Hui Cho si è messo a sparare contro gli altri studenti uccidendone 33. Malik Nadal Hasan si era diplomato proprio al Virginia Tech nel 1997. Sia Hasan che Cho erano stati vittime di prepotenze e persecuzioni – il cugino di Hasan ha raccontato ai giornalisti che dopo l’11 settembre i suoi commilitoni lo tormentavano regolarmente, chiamandolo “cavalca-cammelli”. (aveva origini giordano-palestinesi). Ma il cugino insiste che l’opposizione di Hasan alla guerra non era tanto una conseguenza di quelle prevaricazioni, quanto dei racconti che aveva ascoltato durante il tirocinio come counselor psichiatrico dei reduci delle guerre in Iraq e in Afghanistan. Hasan aveva perfino assoldato un avvocato per cercare di giungere a un accomodamento con il governo degli Stati Uniti e lasciare il servizio, ma l’accordo non c’è stato e Hasan è stato destinato in Iraq. Pare che si sia opposto a questa decisione fino al giorno prima della partenza: e invece di andare in guerra ha portato la guerra nell’esercito americano.
Fort Hood, è la più grande base militare in territorio statunitense, detiene il record di soldati uccisi in Iraq e Afghanistan – 685 fino a oggi – e anche se non si conoscono le cifre è ragionevole supporre che Fort Hood sia responsabile di un’alta percentuale delle decine o centinaia di migliaia di persone uccise in quei paesi in seguito all’invasione americana. Nello stesso periodo a Fort Hood si sono suicidati 75 soldati, dieci nel solo 2009; più che in qualsiasi altra base. In un solo fine settimana del 2005 si sono uccisi, in due episodi distinti, due soldati rientrati dall’Iraq.
Ai tempi della guerra del Vietnam Fort Hood divenne famosa per una delle prime proteste pacifiste, nel 1965, quando i cosiddetti “tre di Fort Hood” si rifiutarono di partire dicendo che la guerra era ingiusta e illegale. Tre anni dopo il movimento si estese: centinaia di soldati semplici destinati in Vietnam manifestarono la propria opposizione durante la Convention democratica del 1968, e finirono sotto corte marziale.
Il 5 novembre 2009, ci fu a Fort Hood una sparatoria che causò la morte di 13 soldati e il ferimento di 30. Il colpevole? Il maggiore Nidal Malik Hasan, 39 anni, un medico specializzato in malattie mentali, musulmano (perciò un assassino perfetto) che avrebbe agito da solo usando un’arma semi-automatica e alcune pistole: ha sparato in modo indiscriminato sui soldati impegnati in controlli medici. L’uomo è stato poi ferito dai militari della base. C’è un aspetto importante e fortemente trascurato: dopo la sparatoria altri due sospetti, anch’essi militari, sono stati prima fermati e poi rilasciati.11°
Ci sono due teorie per spiegare il gesto di Hasan:
1) Uno liberal di “sinistra” che sostiene che Hasan essendo un mussulmano sincero e devoto, è stato vittima di una tragica contraddizione tra la sua fede religiosa e la logica che ci sta dietro delle guerre in Iraq e in Afghanistan, entrambe retaggio del regime di Bush. Secondo questa versione, Hasan deve essere visto come un individuo agitato e tormentato che è “scattato”, crollando psicologicamente sotto lo stress della sua situazione.
2) Quella dei neocon, dei reazionari, degli islamofobi. Questa teoria ritiene che Hasan fosse un terrorista islamico autodidatta, che ha annunciato la sua devozione alla Jihad e agli attentati suicidi, cercando di stabilire un contatto con Al-Qaeda, che è una persona piena di odio per gli Stati Uniti.
Queste vedute sono superficiali e inadeguate. Non sono altro che i due forconi di un’articolata campagna d’isterismo e di manipolazione delle masse, con l’intento di spingere Obama, che nutre dei dubbi sulla sua stessa sopravvivenza politica, a prendere una decisione in favore di un’escalation massiccia della guerra in Afghanistan, per minacciare l’Iran e la Cina.
Ci sarebbe un terzo approccio a questo caso, che considera Hasan una vittima manipolata nel contesto di un’operazione relativamente sofisticata messa in scena da forze interne ai servizi segreti USA.
Hasan può essere visto come un misto di Oswald, di Atta (il cosiddetto “pilota suicida” dell’11 settembre 201) e di Seung-Hui Cho. Ha anche degli elementi in comune con il presunto assassino di Robert Kennedy, Sirhan Sirhan,12° e con John Hincklej Jr. che fu coinvolto in un attentato contro il presidente Reagan, entrambi sopravvissuti alle operazioni in cui erano implicati.
Hasan è una persona agitata e solitaria come Oswald, e nello stesso tempo può incarnare il fanatismo religioso come Atta. Come Cho emerge dalla clinica psichiatrica, nel suo caso come psichiatra praticante (e vatti a fidare degli psichiatri), ma come uno strizzacervelli con gravi sintomi propri. Come tutte le vittime, Hasan combina l’appariscente e ostentata proclamazione del suo credo personale a un’apparente immunità dalle contromisure burocratiche che normalmente gli avrebbero fatto chiudere la bocca.
Ora lasciamo perdere Hasan, perché concentrarsi troppo sul cappio espiatorio diventa mistificante, e concentriamoci sui fatti del 5 novembre. Ebbene stando alle cronache. Inizialmente tutto ciò fu inizialmente interpretati da coloro presenti sulla scena degli eventi come un’esercitazione.
Dall’ABC News si ha la testimonianza del soldato Keara Bono che a Good Morning America disse che credeva inizialmente fosse un’esercitazione e solo quando ha visto le persone sanguinare si rese conto della situazione.13°
Anche dalle testimonianze degli altri soldati presenti, emerge che inizialmente credevano che ci fosse in atto un’esercitazione. Tutto questo pone una domanda, se tanti militari pensavano che fosse un’esercitazione, anche Hasan non poteva pensare di partecipare anche lui a un’esercitazione? In altre parole, se quest’individuo, agitato e semi-psicotico era in qualche modo anche lui dell’idea che stesse partecipando a un esercitazione, finché i proiettili veri hanno iniziato a essere sparati da altri tiratori, innescando quindi una vera sparatoria? Questo potrebbe aiutarci a capire a rendere conto della straordinaria intensità degl spari sulla scena, oltre 100 scariche.
I primi resoconti indicavano che ce n’erano uno e forse due, oltre ad Hasan. Il Dow Jones neweswires ha riportato che verso le 5 di pomeriggio che un secondo tiratore era stato catturato.
Secondo il resoconto della Dow Jones, la sparatoria è avvenuta in due parti separate della base di Fort Hood. Molti dei resoconti che indicavano che ci fossero stati dei tiratori multipli furono eliminati dai siti internet.
Ritorniamo a Hasan. Egli è un buon mussulmano e come ogni buon mussulmano frequenta la moschea.
La moschea che frequentava era quella di Silver Spring nel Maryland che ha ospitato una raccolta di fondi per le operazioni segrete della CIA contro la Russia (e perciò la Cecenia non dice niente tutto ciò?).14°
Il Muslim Community Center ha avuto persone che hanno raccolto fondi in favore dei Jihadisti ceceni, e promuove sul suo sito internet un prodotto finanziario basato sulla Sharia offerto da un gruppo di pressione del Muslim Brotherhood.15°
Hasan viene definito uno psicotico, rimane la questione se questa psicosi possa essere endogena e causata e causata da cause naturali e spontanee, o se fosse stata prodotta artificialmente dentro di lui attraverso un processo di lavaggio del cervello e di una pesante manipolazione psicologica di stile “arancia meccanica” da parte di altri. E se così fosse, dove avrebbe potuto subire un lavaggio del cervello.
Un posto dove volgere lo sguardo è la zona della Virginia Tech, la casa di Cho, il presunto killer di 32 persone tra studenti e professori, che poi si a sua volta si è tolto la vita, nel 2007. Sarà un caso che anche Hasan si laureato nella stessa università di Cho.
Ci furono in questo periodo molti strani omicidi all’interno della Virginia Tech e nei suoi dintorni. Nel gennaio 2009, una studentessa del Virginia Tech che faceva il dottorato ha decapitato una compagna in un bar del campus universitario.16°
Le decapitazioni sono rari nei campus americani al giorno d’oggi, quindi questo è un evento straordinario. Nell’agosto del 2009 due studenti del Virginia Tech sono stati trovati assassinati in un campeggio della Jefferson National Forest, che per gli studenti è un posto popolare per passeggiare.
La relazione sulla strage alla Virginia Tech, preparata da una commissione speciale formata dal governatore della Virginia, accusa gli operatori sanitari psichiatrici all’interno e all’esterno della Virginia Tech per non avere preso provvedimenti per Cho, che avevano, ciononostante era stato riconosciuto come una persona profondamente disturbata.
Ora la zona di Blacksburg (Virginia) che è stata interessata a uno straordinario numero di omicidi è, secondo un sito web,17°  la sede di un laboratorio sotterraneo ABOVE TOP SECRET che sviluppa armi con la DARPA come i programmi di controllo mentale robotici.
A questo punto qualsiasi commento è pura speculazione.

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[1] La Maratona di Boston è la più antica tra le maratone annuali che si svolgono al mondo. La sua prima edizione – ispirata dal successo delle prime Olimpiadi dell’era moderna tenutesi nel 1896 – venne infatti disputata nel 1897.  Iniziata come manifestazione di rilievo locale, ha progressivamente iniziato ad attrarre atleti provenienti prima da tutti gli Stati Uniti e poi da tutto il mondo. La gara parte da Hopkinton, nel Massachusetts, e si conclude a Boston, presso Copley Square, il terzo lunedì del mese di aprile, in occasione del Patriots’ Day, festa riconosciuta anche nel Maine oltreché nel Massachusetts che commemora l’inizio della Guerra di indipendenza americana. Alla gara partecipano ogni anno circa 20.000 atleti, ma la centesima edizione nel 1996 raggiunse i 38.000 partecipanti.

[2] Sunil Tripathi, era uno studente della Brown University che era scomparso nel marzo 2013.

[3] http://abcnews.go.com/US/body-pulled-river-brown-university-student-sunil-tripathi/story?id=19031402#.UXo0dHBH75o

[4] http://www.dailymail.co.uk/news/article-2313473/Boston-bombing-suspect-Tamerlan-Tsarnaev-called-wife-Katherine-Russell-Tsarnaev-slut-prostitute.html#ixzz2RMbY2mZ8

[5] http://www.dailymail.co.uk/news/article-2313076/Tamerlan-Dzhokhar-Tsarnaeva-Did-controlling-mother-Boston-bombers-lead-radicalization.html

[6] http://rt.com/usa/tsarnaev-brothers-parents-innocent-124/ 

[7] http://www.digitaljournal.com/article/348740#ixzz2RPtiNprC

[8] http://www.wsws.org/en/articles/2012/03/toul-m28.html

[9] http://www.dailymail.co.uk/news/article-2120099/YOURE-scared-IM-went-hell-How-fake-9-11-victim-tormented-genuine-survivors.html#ixzz1qCXIK4dn 

[10] http://www.tlaxcala.es/pp.asp?lg=it&reference=9213

[11] http://www.corriere.it/esteri/09_novembre_05/texas-strage_c301a0c4-ca49-11de-9720-00144f02aabc.shtml

[12] I suoi avvocati chiesero che venisse rilasciato dalla prigione, sostenendo che fosse stato vittima del controllo mentale

 http://edition.cnn.com/2011/11/26/justice/california-sirhan-rfk/index.html

Dopo meno di una settimana dall’anniversario dell’assasinio del presidente J. F. Kennedy, gli avvocati di Sirhan hanno presentato la loro teoria del complotto su Kennedy, sostenendo che nel processo a Sirhan nel 1969 vennero ignorate le prove che vi fossero due tiratori presenti durante l’assassinio di RFK. Il team legale di Sirhan sostiene anche che il revolver trovato addosso al loro cliente, non sarebbe l’arma con cui è stato ucciso Kennedy.

http://news.yahoo.com/blogs/sideshow/jfk-assassination-umbrella-man-mystery-explained-223442458.html

Anche se la pratica della programmazione/controllo mentale tramite ipnosi non è affatto nuova, il pubblico è ignorante riguardo al lato oscuro di questa pratica”, si legge dalla documentazione processuale di Sirhan. “La persona media non è a conoscenza che l’ipnosi può e viene usata per indurre una condotta anti sociale negli esseri umani.”
Gli avvocati William F. Pepper e Laurie D. Dusek sostengono che Sirhan meriterebbe per lo meno un nuovo processo, affermando che, quello originale, nel 1969 fu una frode in quanto la corte permise che venisse utilizzato un proiettile sostitutivo al posto del proiettile originale, rimosso dal collo di Kennedy . Gli avvocati di Sirhan dicono inoltre di aver recentemente scoperto le registrazioni audio che dimostrano che furono sparati ben 13 colpi al momento dell’attentato a Kennedy. Come spiega la CNN,  i dettagli risultano ancora più i dettagli risultano ancora più intricati: “Gli avvocati sostengono inoltre che Sirhan venne ipno-programmato per fungere da diversivo al vero assassino, il fatto che sia arabo avrebbe poi facilitato anche la propensione al giudizio di colpevolezza. Sirhan, 67 anni, è un palestinese cristiano nato a Gerusalemme che nel 1950 assieme alla famiglia emigrò negli States. Sirhan “fu un partecipante involontario dei crimini commessi in quanto venne sottoposto a sofisticate programmazioni ipnologiche e tecniche per impiantare memorie che lo resero incapace di controllare coscientemente i suoi pensieri e azioni al momento in cui i crimini vennero commessi”.

http://us.lrd.yahoo.com/SIG=12q00hi99/EXP=1323784974/**http:/www.cnn.com/2011/11/26/justice/california-sirhan-rfk/index.html

L’ufficio del procuratore generale della California si è finora rifiutato di commentare alle affermazioni di Sirhan.
Sirhan Sirhan da tempo va avanti a dire di non ricordare il momento dell’assassinio. Daniel Brown esperto di ipno-programmazione alla Harvard Medical School ha recentemente lavorato con Sirhan, dicendo di averlo aiutato con successo a ricordare l’assassinio. Brown afferma che Sirhan nel 69, a causa del controllo mentale, pensava di trovarsi in un poligono di tiro.

http://us.lrd.yahoo.com/SIG=11uqokpbq/EXP=1323784974/**http:/www.ecowraps.info/daniel-brown.html 

13  http://mobile:sbcnews.co.come/wireless/abcnews/section/US/9018559_2

 [14] http://www.megachip.info/tematiche/guerra-e-verità/1357-la-strage-unsercitazione- 

[15] www.wnd.com/index.php?fa=PAGE.view&pageId=115465

[16] www.nydailnews.com/news/national/2009/01/22/2009-01-22_virginia-tech_graduate_

[17] www.thetruthseeker.couk/article.asp?ID=6409

~ di marcos61 su Maggio 15, 2013.

2 Risposte to “IL MISTERO DELLE BOMBE DI BOSTON”

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