A ROMA ANCHE I CAVALLI AVRANNO I CHIPS INSTALLATI

RFID (o Radio Frequency IDentification o Identificazione radiofrequenza) è una tecnologia per la identificazione automatica di oggetti, animali o persone (AIDC Automatic Identifing and Data Capture) basata sulla capacità di memorizzare e accedere a distanza a tali dati usando dispositivi elettronici (chiamati TAG o transponder) che sono in grado di rispondere comunicando le informazioni in essi contenute quando “interrogati”. In un certo senso sono un sistema di lettura “senza fili”
Questo tipo di tecnologia si sta diffondendo in tutta la società: sui cani e gatti, nella logistica e nella medicina. Preoccupante l’uso di RFSI nei passaporti. Visa, MasterCard e American Express, stanno lanciando nuove carde di credito con Chips incorporati. Si calcola che oltre 10 milioni di americani, inglesi e giapponesi stanno utilizzando tale soluzione. In Italia ci sono attualmente diversi progetti pilota tra cui: Postepay Postemobile, che implementa il PayPass di Mastercard, TellCard, una prepagata del Credito Valtellinese con il payWave di Visa, e Sanpaolo di Torino e ATA Hotel (che già gestisce con tale tecnologia due dei più importanti villaggi: Tanka Village ed i Giardini di Naxos).
In sostanza l’uso della tecnologia Rfid sta avvenendo in tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana, in maniera inconsapevole ci si avvicina un sistema di controllo che neanche Orwell immaginava.
Adesso un’amministrazione comunale come quella di Roma, che evidentemente il problema delle carrozze e dei cavalli in Via Veneto e evidentemente preoccupata della fatica per i poveri cavalli, delibera che queste vie non potranno più essere percorse da questi poveri animali. Ma l’inserimento dei chip in questi chip cosa c’entra? Per caso non è che questi poveri animali diventino delle cavie inconsapevoli, in una società dove i livelli di controllo stanno diffondendosi?
Sono domande che sarebbe bene porsi.

ENTRO FINE MESE
Mai più carrozze e cavalli su via Veneto
e le strade e in salita: troppo faticose
Delibera del Campidoglio con le nuove regole
per le botticelle: microchip ad ogni animale

Una botticella nel centro di Roma (Ansa)
ROMA – Mai più su per via Veneto e via Sistina con carrozzella e cavallo. Troppo trafficate e soprattutto troppo faticose per gli animali. Lo stabilirà una delibera dirigenziale del Campidoglio nella quale, entro la fine del mese, verranno rese note le altre strade proibite ai calessi o perché troppo trafficate o perché particolarmente in salita e dunque faticose per i cavalli, come Via Veneto e via Sistina.
OFF LIMITS – Dunque non ci sarà nessun percorso stabilito per le botticelle di Roma ma una serie di strade off limits che non potranno essere inserite negli itinerari. Questo perché non è possibile stabilire dei percorsi fissi per le carrozzelle in quanto mezzi pubblici non di linea assimilabili, per la legge, ai taxi.

Il 6 agosto 2008 un cavallo cade su via Veneto perché troppo affaticato per la salita e il caldo (Proto)
LE REGOLE – Inoltre i vetturini dovranno avere un libretto per annotare gli spostamenti effettuati; dovranno, poi, essere installate sulle carrozze tutte le misure di sicurezza come catarifrangenti e luci. Un piccolo bando verrà indetto per l’acquisto dei microchip che saranno applicati a ogni cavallo. Entro l’estate prossima saranno pronte due strutture coperte per la sosta, una nella zona di piazzale Flaminio e l’altra vicino alle Terme di Caracalla, dove i vetturini dovranno far riposare i cavalli staccandoli dalle carrozze e, soprattutto nelle 4 ore di stop previste nei periodi più caldi, farli bere, mangiare e rinfrescare. Saranno organizzate anche nuove stalle a Villa Borghese dove gli animali verranno ospitati durante la notte e quando non sono al lavoro. La delibera dirigenziale sarà redatta dall’ufficio per il trasporto pubblico non di linea del Campidoglio, di concerto con l’ufficio per i diritti degli animali. Per conoscere l’elenco delle vie interdette bisognerà aspettare la fine del mese quando infatti, scadranno i 60 giorni dalla pubblicazione della delibera del consiglio comunale di Roma che è stata approvata alla fine del luglio scorso.

La protesta degli animalisti
A RISCHIO – Finirà così per alcune strade della capitale l’amarcord delle botticelle che però al di là della nostalgia di una Roma che non c’è più, negli ultimi tempi hanno provocato molte volte le proteste degli animalisti per le condizioni alle quali sono sottoposti gli animali. Negli ultimi anni, infatti, erano morti diversi cavalli: nel 2006 sul lungotevere Aventino una auto a forte velocità tamponò una botticella e il cavallo che la trainava si spezzò le zampe e fu soppresso. L’ultimo caso a novembre dello scorso anno quando un cavallo, spaventato dal sorpasso di un camion, è scivolato sui sanpietrini davanti al Colosseo, rompendosi la tibia. Anche questa volta c’è stata l’iniezione letale del veterinario.
«NO AD UN SIMILE SPETTACOLO» – E un’acerrima nemica delle botticelle romane è il ministro del turismo Michela Brambilla che più di una volta ha protestato contro «un simile spettacolo»: «Al turista non serve».

23 settembre 2009(ultima modifica: 24 settembre 2009
Link http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/09_settembre_23/stop_botticelle_via_veneto-1601801575224.shtml

~ di marcos61 su settembre 24, 2009.

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